il ritorno di gomorra con le origini: tra napoli anni '70 e nuovi protagonisti

il ritorno di gomorra con le origini: tra napoli anni ’70 e nuovi protagonisti

gomorra – le origini racconta la napoli degli anni ’70 attraverso giovani protagonisti e ambientazioni autentiche, con una narrazione più luminosa e un cast di nuovi talenti scelti per rappresentare fedelmente il territorio.
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"Gomorra - Le origini" è una serie Sky Original che racconta una Napoli degli anni '70, esplorando le radici della criminalità attraverso giovani protagonisti e un'ambientazione storica ricostruita con cura, offrendo una visione più luminosa e autentica rispetto alla serie originale. - Gaeta.it

Il nuovo capitolo della saga di Gomorra si tinge di luce diversa, portando gli spettatori in una Napoli degli anni ’70 che non esiste più. Gomorra – Le origini, una serie Sky Original prodotta da Sky Studios e Cattleya, apre uno squarcio su un passato ricco di contrasti e vite appena agli inizi. In questo racconto, Napoli non è solo sfondo, ma diventa protagonista insieme ai suoi giovani abitanti che si muovono tra povertà e speranze.

Il set di san giovanni a teduccio: una napoli che riemerge tra luce e odori

Il cuore della produzione si trova in una zona storica di Napoli, San Giovanni a Teduccio. Qui il set accoglie un mix unico di elementi, con pecore che pascolano tra vecchie carcasse di auto e case diroccate. L’atmosfera richiama alla mente la campagna di un tempo, con un’illuminazione intensa che fa brillare i dettagli di un mondo ormai lontano. L’odore della terra e degli animali pervade l’aria, riportando in vita sensazioni ormai dimenticate.

I protagonisti adolescenti, tra motorini rumorosi e ambienti rustici, si muovono con naturalezza. Pietro e Imma, impegnati a restituire vita a quei luoghi, portano con sé colori e vestiti che contrastano con gli spazi scarni ma vivaci attorno. Il contatto con le tradizioni e le piccole comunità locali crea un quadro che non ricorda la serie originale, ma offre un’impronta più solare e speranzosa.

Gomorra – le origini, un progetto che va oltre il prequel

Gomorra – Le origini nasce dalla volontà di raccontare qualcosa di diverso, senza limitarsi a ripercorrere la strada già tracciata dalla serie madre. Nils Hartmann, vicepresidente Sky Studios Italia, sottolinea che questa produzione non è un semplice prodotto commerciale. Dietro c’è un’idea ben precisa: mostrare un’altra Napoli e un’altra storia, ambientata in un’epoca meno conosciuta e più complessa.

Riccardo Tozzi di Cattleya puntualizza il grande lavoro svolto per ricostruire l’ambiente degli anni ’70. La Napoli di allora, prima del terremoto, è rappresentata con cura attraverso scenografie, costumi e oggetti di scena che riflettono fedelmente quelle atmosfere. Tre diverse anime della città emergono: la parte povera della gioventù, l’ambiente dei piccoli criminali e la borghesia borghese, ognuna con i propri tratti distintivi.

Il contributo di marco d’amore tra rispetto e libertà creativa

Marco D’Amore, regista e coautore, confessa le sue iniziali riserve nel prendere parte al progetto. La responsabilità di maneggiare un universo così noto e amato lo ha frenato. Poi ha trovato uno spazio di libertà non presente nelle precedenti esperienze con Gomorra – La serie. Questa nuova narrazione offre l’opportunità di esplorare i personaggi in modo originale, senza dover replicare schemi già noti.

Il regista descrive Gomorra – Le origini come un racconto che oscilla tra realtà e finzione. La Napoli e gli anni ‘70 raccontati sono filtrati attraverso le memorie e le scelte degli autori, che si sono ispirati a documentari giornalistici per dare spessore e verità. L’infanzia e la povertà diventano terreno fertile per la crescita di personaggi pronti a cambiare il proprio destino e quello della città.

Una visione nuova per i protagonisti di gomorra

La serie presenta personaggi diversi rispetto a quelli visti in precedenza, concentrandosi su una gioventù che guarda al futuro con desideri concreti. Pietro Savastano, interpretato da Luca Lubrano, incarna un giovane assetato di potere e riscatto. Il confronto con Ciro Di Marzio, figura dalla serie madre, mette in luce due modi di vivere la criminalità e la vita: mentre Ciro è disinteressato ai beni materiali, Pietro sogna vestiti, donne e prestigio.

L’ambientazione, fatta di piccoli affari illegali e bande di ragazzi, restituisce il senso di un mondo che stava per cambiare. Lo stile della narrazione e dell’immagine si distanzia dalla durezza e tenebra della serie originale per adottare una luce più calda e colori vivi, che riflettono un’epoca più ingenua ma non meno violenta.

Il casting di nuovo talento per un nuovo inizio

Per Gomorra – Le origini è stato deciso di puntare su giovani attori quasi tutti esordienti. Luca Lubrano, il volto di Pietro, è un sedicenne napoletano proveniente da una famiglia di macellai tradizionali del centro storico. Il casting è stato lungo e accurato, con provini svolti su 6-7 mesi tra scuole di teatro e cinema della provincia di Napoli.

Maddalena Ravagli, creatrice della serie insieme a Leonardo Fasoli e Roberto Saviano, ha diretto questa ricerca con attenzione, sottolineando la volontà di trovare volti autentici. Il regista D’Amore ha spiegato come Luca gli ricordi molto sé stesso da ragazzo. Questo elemento umanizza la figura del protagonista, offrendo uno sguardo meno stereotipato ma più genuino sulla sua personalità e crescita.

La scelta di giovani con background autentici contribuisce a rafforzare la credibilità della storia e a mantenere una forte connessione con il territorio e la cultura napoletana. Le sfide nell’interpretare questi ruoli sono evidenti, ma i risultati promettono di portare freschezza e intensità a questo nuovo racconto della criminalità partenopea.

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