Il ritorno del Mondaccione: Coppo rilancia il Freisa simbolo del Piemonte

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Coppo rilancia il Freisa, il vino simbolo del Piemonte. - Gaeta.it

Armando Proietti

5 Settembre 2025

Dopo una lunga assenza, torna in scena il Mondaccione, uno dei vini più rappresentativi della cantina Coppo. Realizzato con uve Freisa in purezza, coltivate sulle vigne di Valdivilla a Santo Stefano Belbo, questo vino raro si distingue per la sua complessità e per quel legame profondo con il territorio piemontese. Riproporre questa etichetta significa tenere vive le radici e offrire agli appassionati un prodotto che unisce tradizione e cura artigianale.

Mondaccione, un vino raro dal carattere forte

Il Mondaccione nasce dalle uve Freisa di Valdivilla, una zona difficile da coltivare per via dei terreni ripidi. Ed è proprio questa difficoltà che regala al vino qualità particolari: longevità, profondità aromatica, personalità. Un tempo la Freisa era un vitigno un po’ sottovalutato, ma con questo vino ritrova nuova vita. Il Mondaccione è un omaggio alle tradizioni vitivinicole del Piemonte, capace di reggere lunghi affinamenti in legno e una lenta maturazione in bottiglia. Il risultato è un vino deciso, originale, per chi cerca qualcosa di autentico e lontano dalle mode.

La storia dietro al Mondaccione è anche una storia di scoperta: la cantina Coppo ha ritrovato due vecchie bottiglie di Freisa, del 1933 e del 1952, che hanno dimostrato quanto questo vitigno possa invecchiare con eleganza e intensità. Il nome stesso, “Mondaccione” o “Mundaciun” in dialetto, ricorda la fatica di chi coltivava queste vigne così ripide, un richiamo alla passione e al lavoro dietro ogni bottiglia. Oggi, con le annate più recenti, il Mondaccione torna a farsi spazio sul mercato, offrendo un vino che non punta alla facilità, ma richiede pazienza e dedizione, proprio come le vigne da cui nasce.

Coppo e la rinascita della Freisa piemontese

La cantina Coppo è una delle realtà storiche del Piemonte che ha creduto nella Freisa come vitigno importante. Il ritorno del Mondaccione nel loro catalogo è un ponte tra passato e presente, un segno di continuità con la tradizione locale. Rossano Savoia, amministratore delegato di Coppo, sottolinea che questo vino è più di un semplice prodotto: “è parte del cammino dell’azienda, che punta a mantenere vive le pratiche agricole tradizionali, promuovendo qualità e legame con il territorio.”

L’attenzione di Coppo alla qualità passa anche dalla cura dei vigneti più difficili, quelli che pochi vogliono coltivare, e dalla valorizzazione di vitigni meno noti. Con il Mondaccione, la cantina mostra il suo impegno a trovare un equilibrio tra passato e futuro, conservando la cultura enologica locale senza rinunciare a sperimentare e rispettare il territorio. Questo vino è la testimonianza di lavoro, passione e ricerca tra i filari della Freisa piemontese.

Valdivilla e Santo Stefano Belbo: il territorio che fa la differenza

Le uve del Mondaccione arrivano da Valdivilla, una piccola frazione di Santo Stefano Belbo. Questa zona è famosa per i suoi vigneti ripidi e per un clima particolare che influenza la maturazione delle uve. I terreni scoscesi costringono a un lavoro manuale intenso, ma regalano caratteristiche uniche al vino, rendendolo ancora più prezioso.

Santo Stefano Belbo è da sempre un punto di riferimento per la coltivazione della Freisa. Qui, il microclima, l’altitudine e il terreno disegnano un prodotto diverso rispetto ad altre zone del Piemonte. Il territorio è perfetto per far esprimere un vitigno autoctono che dà vini complessi e longevi. Il Mondaccione è il frutto di questo stretto legame tra vino e ambiente.

Mondaccione 2020: torna il classico piemontese

Da settembre 2025, il Mondaccione annata 2020 è di nuovo disponibile, sia alla cantina Coppo che in alcuni ristoranti selezionati. Dopo anni di attesa, torna un vino richiesto da appassionati e operatori, desiderosi di ritrovare un prodotto con una forte identità territoriale. Il Mondaccione, pur nella sua natura decisa e secca, continua a conquistare per autenticità e profondità.

Il ritorno di questa etichetta segna una nuova fase per la valorizzazione dei vitigni autoctoni del Piemonte, in un momento in cui la sostenibilità e il rispetto per il lavoro in vigna sono sempre più al centro. Coppo conferma così il suo ruolo nel conservare e promuovere i sapori storici del territorio. Il Mondaccione resta una delle espressioni più autentiche di un Piemonte che non vuole dimenticare le proprie radici, anche davanti ai cambiamenti del mercato.

Il vino è ora sul mercato, pensato per chi conosce e apprezza vini con una storia da raccontare, fatti a mano e nati da quasi un secolo di tradizione. Un pezzo di Piemonte torna a disposizione di chi vuole scoprire i profumi e i sapori della Freisa, ripercorrendo un capitolo importante della cultura enogastronomica locale.