Un’opera di Canaletto, datata 1732, ha trovato un nuovo proprietario in una recente asta londinese, raggiungendo cifre di vendita ben superiori alle attese. Il quadro, celebre per la rappresentazione della Venezia dei dogi vista dal mare, si è affermato come uno dei pezzi più importanti nel mercato dell’arte antica. La storia e il valore di questo capolavoro svelano dettagli curiosi e significativi sulle vie dell’arte e della cultura europea.
Il quadro e il suo valore storico
L’opera intitolata “Il ritorno del bucintoro nel giorno dell’ascensione” è riconosciuta per la sua qualità e per il soggetto che racconta, ovvero le cerimonie della Serenissima vista dalla laguna veneziana. È stata venduta a 31,9 milioni di sterline durante l’asta degli Old Masters organizzata da Christie’s a Londra. Questo prezzo supera nettamente le previsioni, stimate attorno ai 20 milioni di sterline. Il risultato segna un record per Canaletto nel mercato delle aste.
Il dipinto appartiene al patrimonio artistico italiano e rappresenta un esempio notevole della veduta veneziana del Settecento. La scena illustra il bucintoro, antica imbarcazione dogale usata appunto durante la festività della Ascensione, che inaugurava simbolicamente la stagione della navigazione. La capacità di Canaletto di catturare i dettagli architettonici e la composizione luministica ha da sempre affascinato collezionisti e critici.
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Le vendite precedenti e la storia della tela
Il quadro è stato messo in vendita solo altre due volte nei suoi oltre tre secoli di vita: la prima nel 1751 e poi nel 1993. La recente asta rappresenta la terza uscita sul mercato documentata, un evento raro per opere di tale età e importanza. Curiosamente, si è scoperto soltanto di recente che il dipinto raggiunse Londra pochi anni dopo la sua realizzazione.
Nel 1736, “Il ritorno del bucintoro” era esposto in Downing Street, al numero 10, sede allora del primo ministro britannico Sir Robert Walpole. L’opera faceva parte della sua collezione privata, insieme ad altre tele di pregio, ed era esposta come simbolo di uno stile elegante e sfarzoso associato agli eventi celebrativi veneziani. Questo prezioso legame storico testimonia l’apprezzamento internazionale avuto dal lavoro di Canaletto sin dal XVIII secolo.
La prossima asta di christie’s e il libro di galileo
Christie’s a Londra si prepara a un’altra vendita di rilievo fissata per il 9 luglio 2025. Al centro dell’attenzione ci sarà una rarissima prima edizione di un testo astronomico anonimo, ora riconosciuto come il primo libro a stampa attribuito a Galileo Galilei. Valutato tra le 500mila e le 700mila sterline , questo volume riporta un’importante innovazione scientifica.
Il testo e la sua importanza
Il testo, intitolato “Dialogo”, è ambientato tra due contadini che discutono in dialetto padovano. Pone in discussione le dottrine aristoteliche grazie all’osservazione diretta dei fenomeni celesti, in particolare in seguito alla supernova apparsa nel 1604. Anche se pubblicato con uno pseudonimo nel 1605 per ragioni di sicurezza, il volume ha rappresentato un passo avanti nel metodo scientifico, opponendosi all’idea di un cielo immutabile e privilegiando le prove empiriche. L’opera testimonia come Galileo e il suo amico Girolamo Spinelli abbiano sfidato il pensiero corrente con coraggio e spirito critico.
Le aste londinesi continuano così a portare alla luce pezzi unici del patrimonio culturale europeo, tra pittura e scienza, offrendo occasioni rare per collezionisti e storici. Questi eventi, oltre a confermare il valore dei singoli oggetti, contribuiscono a raccontare storie che attraversano secoli e paesi.