Il Regno unito escluso dall’aumento dei dazi Usa su acciaio e alluminio ma resta incertezza

Il Regno unito escluso dall’aumento dei dazi Usa su acciaio e alluminio ma resta incertezza

Il Regno Unito evita l’aumento dei dazi Usa su acciaio e alluminio grazie a un accordo con gli Stati Uniti, ma le esportazioni britanniche restano incerte fino all’entrata in vigore definitiva del patto.
Il Regno Unito Escluso Dalle28099Au Il Regno Unito Escluso Dalle28099Au
Il Regno Unito ha evitato l’aumento al 50% dei dazi USA su acciaio e alluminio grazie a un accordo, ma l’intesa non è ancora operativa, creando incertezze per gli esportatori britannici. - Gaeta.it

Negli ultimi giorni il governo del Regno unito ha evitato l’impatto diretto dell’aumento dei dazi statunitensi su acciaio e alluminio deciso dall’amministrazione Trump. Mentre gli Stati uniti hanno raddoppiato le tariffe dal 25% al 50% per molti paesi, il Regno unito resta al 25% grazie a un’intesa firmata di recente. Tuttavia la situazione mantiene diverse incertezze, soprattutto per gli esportatori britannici.

Nuovo decreto esecutivo di trump e le sue conseguenze per altri paesi

Il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che porta al raddoppio delle tariffe su acciaio e alluminio importati negli Stati uniti. La misura riguarda principalmente paesi non protetti da accordi specifici con Washington e punta a sostenere l’industria americana tramite dazi più severi.

Questa decisione ha causato tensioni commerciali con alcuni partner chiave, con il rischio di scenari di ritorsione o guerre tariffarie. Solo pochi paesi, come il Regno unito, sono riusciti a evitare l’ondata di rincari grazie a trattative diplomatiche recenti. Ma gli esportatori britannici dovranno comunque affrontare qualche rischio se l’accordo non entrerà presto in vigore.

L’accordo commerciale tra regno unito e stati uniti sulle tariffe metalliche

Il mese scorso il Regno unito e gli Stati uniti hanno raggiunto un accordo specifico sul commercio di acciaio e alluminio. Il patto prevede la rimozione completa delle imposte doganali per queste merci, almeno in base ai termini stabiliti tra i due governi. Questo rappresenta un passo significativo nel commercio bilaterale post-Brexit, perché elimina una barriera che avrebbe potuto danneggiare le esportazioni britanniche verso l’America.

L’intesa però, secondo quanto riportato da media inglesi come la BBC, non è ancora stata messa in pratica. Deve passare attraverso vari passaggi burocratici e approvazioni formali prima di entrare in vigore. Nel frattempo vale la tariffa del 25% concordata precedentemente, anziché quella più alta del 50% imposta su molti altri paesi dal presidente Trump.

Criticità per le esportazioni di acciaio e alluminio del regno unito

Nonostante la firma dell’accordo, molte sue clausole restano da rendere operative. Fino a quando l’intesa non diventerà esecutiva, le aziende britanniche che esportano acciaio e alluminio negli Usa devono pagare le tariffe al 25%. Inoltre, non è escluso che in caso di rallentamenti o problemi politici l’accordo venga ritardato o addirittura sospeso.

Questo implica un’incertezza su costi e prezzi che può influire sulla competitività delle imprese del Regno unito. Alcuni analisti sottolineano che i dazi più elevati imposti ad altri paesi possono spingere gli Stati uniti a intervenire nuovamente sulle tariffe, se riterranno che gli accordi non garantiscano condizioni eque.

Ciò incoraggia le imprese britanniche a rimanere attente agli sviluppi politici e a valutare possibili alternative commerciali.

Il contesto commerciale tra regno unito e usa nel 2025

Nel 2025, il rapporto commerciale tra Regno unito e Stati uniti si conferma strategico per entrambi. Dopo la Brexit, Londra spinge a rafforzare legami con Washington, cercando condizioni favorevoli per esportazioni e investimenti. L’accordo sulle tariffe di acciaio e alluminio va letto in questo quadro più ampio, ma non è slegato da possibili ripercussioni politiche o economiche.

Le parti devono ancora concludere procedure per consolidare il patto e assicurare una collaborazione senza intoppi. Nel frattempo gli esportatori e gli operatori del settore metalmeccanico devono gestire un mercato caratterizzato da dazi e tensioni internazionali. L’equilibrio raggiunto finora potrebbe variare con il cambio di scenari politici o economici.

Change privacy settings
×