Il comune di Cerveteri ha visto concludersi una serie di eventi legati al progetto i Giardini delle Farfalle, dedicato ai più piccoli delle scuole locali. L’iniziativa, avviata da Scuolambiente, ha coinvolto insegnanti e studenti in attività all’aperto, con lo scopo di far conoscere meglio il ciclo vitale delle farfalle e sensibilizzare rispetto al verde urbano. Le giornate di festa e apprendimento si sono svolte tra musica, disegni e poesie, creando un ambiente stimolante per i bambini.
Il percorso dei giardini delle farfalle nelle scuole di cerveteri
Il progetto ha preso il via qualche mese fa, con l’inaugurazione ufficiale del Giardino delle Farfalle presso la scuola Salvo D’Acquisto, evento avvenuto all’inizio del mese in corso. La proposta di Scuolambiente ha coinvolto molteplici istituti, tra cui la scuola materna Montessori, la Tyrsenia e la primaria Castel Giuliano Marina. Le classi hanno risposto con grande interesse, dedicandosi non solo ad attività manuali ma anche a interpretazioni artistiche come canti e poesie. Il lavoro ha avuto un approccio ludico-educativo, con l’obiettivo di trasmettere ai bambini nozioni sul ciclo biologico delle farfalle e il loro ruolo nell’ecosistema.
Un’esperienza più che didattica
Questa esperienza ha rappresentato più di un semplice momento didattico: ha creato un’occasione per confrontarsi con la natura nel contesto scolastico, coinvolgendo attivamente gli alunni e stimolando la loro curiosità verso l’ambiente che li circonda. La partecipazione è stata suddivisa tra diverse sezioni e classi, segno di un interesse diffuso che ha superato le aspettative degli organizzatori.
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Gli obiettivi educativi e ambientali del progetto
Maria Beatrice Cantieri, presidente di Scuolambiente, ha spiegato che il progetto si proponeva di far conoscere il ciclo vitale delle farfalle e le loro relazioni con le piante. Questi obiettivi andavano però oltre il semplice insegnamento scientifico. L’intenzione era di avvicinare le nuove generazioni a una maggiore cura verso il verde urbano e la natura, aiutandoli a sviluppare un senso di responsabilità ambientale. In pratica, si voleva fare in modo che i bambini imparassero a rispettare gli spazi verdi, con la speranza che questo atteggiamento si riflettesse anche nelle famiglie e nella comunità più ampia.
Il progetto ha assunto così un valore sociale, mirando a rafforzare la consapevolezza dei rischi legati alla perdita degli habitat naturali e alla necessità di proteggerli. Ciò è fondamentale in un’epoca in cui la tutela dell’ambiente rappresenta una priorità per le città, soprattutto nel contesto degli spazi urbani dove il verde serve come presidio per il benessere e la biodiversità.
La partecipazione attiva delle scuole e il coinvolgimento istituzionale
Le scuole di Cerveteri hanno risposto con entusiasmo, schierando varie classi per partecipare a questa esperienza. Ai bambini delle sezioni e classi coinvolte è stata offerta l’opportunità di prendere parte a letture, canti, disegni e lavori creativi. Tali momenti hanno creato un’atmosfera di festa e di condivisione in piena libertà espressiva, mettendo in primo piano la natura come fonte di ispirazione e scoperta.
La presenza delle istituzioni
Alle cerimonie di premiazione ha preso parte anche l’assessore all’Ambiente del comune, Alessandro Gnazi. La sua presenza ha sottolineato l’interesse da parte delle istituzioni verso iniziative che favoriscono il contatto dei bambini con la natura e il rispetto del patrimonio verde locale. Questi eventi rappresentano occasioni utili per ribadire l’importanza dell’educazione ambientale e per motivare i giovani cittadini a diventare protagonisti nella cura dell’ambiente.
Il ruolo di multiservizi e dei volontari nella realizzazione dei giardini
La preparazione materiale dei Giardini delle Farfalle è stata affidata alla Multiservizi locale, che ha curato l’allestimento e la manutenzione degli spazi destinati all’iniziativa. Questo intervento ha permesso di creare ambienti adatti a ospitare le attività, con piante selezionate per attrarre le farfalle e offrire agli studenti un contatto diretto con il mondo naturale.
I volontari di Scuolambiente, tra cui Tiziana, Alberto e Annarosa, hanno avuto un ruolo determinante nel coordinamento delle attività didattiche e nella supervisione degli incontri nelle scuole. La loro partecipazione ha contribuito a mantenere alto il coinvolgimento delle classi e a garantire la buona riuscita del percorso. L’augurio, espresso dagli organizzatori, è di ripetere l’esperienza anche il prossimo anno, dando continuità a un progetto che ha coinvolto un ampio numero di bambini e insegnanti.