Il pride di budapest parte con la partecipazione del sindaco e deputati europei di centrosinistra

Il pride di budapest parte con la partecipazione del sindaco e deputati europei di centrosinistra

Il pride di Budapest vede la partecipazione del sindaco Gergely Karácsony e leader del centrosinistra europeo, con migliaia di persone unite in una manifestazione festosa per i diritti LGBT+ in Ungheria ed Europa.
Il Pride Di Budapest Parte Con Il Pride Di Budapest Parte Con
Il Pride di Budapest ha visto una grande partecipazione con il sindaco Gergely Karácsony e rappresentanti del centrosinistra europeo in prima fila, celebrando i diritti LGBT+ in un clima festoso e di forte impegno politico. - Gaeta.it

Il pride di Budapest è partito oggi con una grande partecipazione in città. Il corteo, che richiama manifestanti da tutta Europa, ha subito attirato l’attenzione per la presenza in prima fila del sindaco Gergely Karácsony, accompagnato da una folta rappresentanza politica del centrosinistra europeo. Il clima, nel cuore della capitale ungherese, ha preso subito un tono festoso e partecipato, con canti e balli per le vie della città.

Il sindaco di budapest guida il corteo tra applausi e sostegno della folla

Gergely Karácsony, sindaco di Budapest, è stato protagonista dell’apertura della manifestazione. La sua presenza in testa al corteo ha suscitato spontanee ovazioni tra i partecipanti e i passanti di via Andrassy, luogo simbolico della città. Karácsony è noto per la sua posizione critica rispetto alle politiche restrittive sui diritti civili in Ungheria e oggi ha voluto sottolineare con la partecipazione diretta il suo impegno a favore della comunità LGBT+. Il suo passaggio ha rafforzato la carica emotiva della manifestazione e indicato un segnale chiaro di attenzione da parte delle istituzioni locali più aperte al dialogo.

Deputati ed eurodeputati del centrosinistra europeo uniti nella manifestazione

Al corteo hanno preso parte anche numerosi deputati e eurodeputati appartenenti alle forze progressiste europee. Tra loro si sono distinti Elly Schlein, Carlo Calenda e la vice premier spagnola Jolanda Diaz, che hanno rappresentato il sostegno politico internazionale alla comunità LGBT+ in un contesto dove i diritti sono oggetto di forti contrasti. Prima della partenza del corteo, i leader si sono riuniti per un’ora nel giardino del palazzo comunale di Budapest. Quel momento è servito a confrontarsi sulle strategie e le prossime tappe del movimento per i diritti civili e per preparare azioni comuni in Europa. La loro presenza non è passata inosservata ed è stata accolta con entusiasmo dai partecipanti e dalla stampa locale.

Un clima di festa e partecipazione lungo le vie della capitale ungherese

Il corteo è avanzato tra bandiere colorate, canti e balli, creando un’atmosfera festosa e di forte coesione sociale. Le vie di Budapest si sono trasformate per alcune ore in un grande spazio di espressione collettiva, dove migliaia di persone hanno condiviso l’importanza della libertà e del riconoscimento dei diritti delle persone LGBT+. Le coreografie improvvisate, gli slogan e la musica hanno accompagnato il cammino del corteo, che ha attratto l’attenzione anche dei turisti e dei residenti curiosi. Il pride si conferma così un momento di visibilità e di confronto pubblico per le battaglie ancora aperte in molti paesi europei, compresa l’Ungheria.

Change privacy settings
×