Il presidente mattarella rende omaggio al corpo delle capitanerie di porto guardia costiera nel 160° anniversario

Il presidente mattarella rende omaggio al corpo delle capitanerie di porto guardia costiera nel 160° anniversario

Il presidente Sergio Mattarella celebra il 160° anniversario delle Capitanerie di porto, sottolineando il ruolo fondamentale della Guardia Costiera nella sicurezza, tutela ambientale e gestione dei flussi migratori lungo le coste italiane.
Il Presidente Mattarella Rende Il Presidente Mattarella Rende
Il presidente Mattarella celebra il 160° anniversario delle Capitanerie di porto, sottolineandone il ruolo fondamentale nella sicurezza marittima, la tutela dell’ambiente e l’impegno umano e professionale del personale. - Gaeta.it

Il presidente della repubblica Sergio mattarella ha inviato un messaggio al comandante generale della guardia costiera, Ammiraglio Nicola Carlone, in occasione del 160° anniversario della fondazione del corpo delle capitanerie di porto. Il capo dello stato ha sottolineato il ruolo cruciale svolto dal corpo nelle acque italiane e il valore del lavoro quotidiano svolto dal personale, definito caratterizzato da professionalità, senso del dovere e umanità. In un paese con quasi 8.000 km di coste, l’impegno della guardia costiera si riflette sulle attività marittime e sull’economia legata al mare.

Il contributo storico e sociale delle capitanerie di porto dal 1865

Il corpo delle capitanerie di porto nasce nel 1865 e da allora offre un supporto concreto allo sviluppo delle attività portuali e marittime italiane. Mattarella ricorda che questa lunga tradizione rappresenta un elemento fondamentale per l’economia blu del paese, quella legata alle risorse e ai traffici marittimi. Le donne e gli uomini che operano nella guardia costiera coprono un ruolo importante sia sul piano operativo che istituzionale, contribuendo a garantire la sicurezza e la regolamentazione di spazi con molteplici funzioni commerciali, sportive e di tutela ambientale.

Con quasi ottomila chilometri di coste da vigilare, il personale delle capitanerie affronta sfide quotidiane con lucidità e dedizione. Il messaggio presidenziale mette in rilievo come questo patrimonio marittimo obblighi a una presenza continua e attenta delle forze impegnate nelle navigazioni, nei porti e sulle coste italiane, interpreti di un lavoro che affonda radici profonde nella storia della repubblica.

Le missioni e le responsabilità attuali del corpo delle capitanerie di porto

Nel tempo la guardia costiera ha ampliato il proprio raggio d’azione diventando un riferimento non solo per la sicurezza della navigazione ma anche per l’ambiente marino. Il corpo espleta funzioni affidate da diversi ministeri, abbracciando compiti complessi e diversificati. Oltre al soccorso in mare, garantisce la sicurezza dei porti e delle rotte marittime per il naviglio commerciale, da pesca e da diporto. Il controllo dell’ambiente marino e la tutela delle risorse ittiche rientrano pienamente nelle sue competenze.

La gestione dei flussi migratori attraverso il mare rappresenta un settore delicato e impegnativo. Qui le capitanerie svolgono un ruolo di primo piano nell’accoglienza e nella salvaguardia dei diritti umani. Tra i compiti rientrano anche le attività di controllo sulla balneazione per la sicurezza pubblica. Tutte queste missioni dimostrano l’ampiezza delle funzioni svolte con rigore e impegno costante. Il presidente mattarella ricorda il valore umano e professionale della guardia costiera nel condurre ogni azione.

Il ricordo del personale caduto e l’omaggio della repubblica

In occasione del 160° anniversario, il presidente mattarella ha voluto rivolgere un saluto speciale alle bandiere della marina militare e della guardia costiera, simboli di un lavoro svolto con dedizione. Il messaggio riporta anche il ricordo di chi ha perso la vita in servizio, rimarcando il sacrificio e la volontà di proteggere le coste e chi naviga nel mediterraneo e nel resto delle acque italiane. La gratitudine della repubblica si estende a tutti i membri del corpo, attivi e in congedo, così come alle loro famiglie.

Questo riconoscimento rappresenta un attestato di stima per un corpo che continua a garantire la sicurezza e la tutela delle risorse marittime, in un contesto nazionale e internazionale ricco di sfide e responsabilità. Il messaggio si chiude con un augurio di continuità e impegno, riconoscendo il valore istituzionale e umano di questa componente fondamentale della marina italiana.

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