Lo scudetto conquistato dal Napoli nella stagione 2024-2025 porta con sé effetti importanti sui contratti dei calciatori e sull’organizzazione finanziaria del club. I bonus legati al successo sportivo erano già fissati nei singoli accordi, ma il trionfo apre scenari nuovi anche per i premi legati alla partecipazione alla Champions League. Al centro dell’attenzione ci sono anche alcune clausole particolari legate ai calciatori ceduti a stagione in corso, che non potranno beneficiare dei riconoscimenti.
Premi scudetto e ingaggi secondo i contratti firmati
Il presidente Aurelio De Laurentiis aveva stabilito già nei contratti individuali dei giocatori napoletani i premi legati alla potenziale vittoria dello scudetto. Questo permette ora di applicare automaticamente queste clausole, garantendo un aumento nei redditi dei calciatori partenopei. Tra i casi più rilevanti c’è il contratto triennale firmato da Antonio Conte la scorsa estate. L’accordo prevede un ingaggio fisso di 7,5 milioni di euro a stagione. Con il premio scudetto incluso, il totale sfiora quasi i 9 milioni annui.
Questi premi personali variano tra i componenti della rosa, ma restano una componente chiave della retribuzione complessiva, in grado di motivare ulteriormente lo staff e i giocatori. La decisione di De Laurentiis di rispettare quanto previsto nei singoli contratti si sposa con una strategia di trasparenza e rigore, che ha caratterizzato la gestione commerciale del club negli ultimi anni.
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Il legame tra prestazioni sportive e ricompense economiche
La certezza di vedersi riconosciuto un importo aggiuntivo per il titolo conquistato in Serie A crea un legame più saldo tra le prestazioni sportive e la ricompensa economica, senza necessità di trattative ulteriori.
Premi squadra e incassi dalla lega calcio e champions league
Il Napoli guadagnerà dalla Lega calcio una somma vicina ai 20 milioni di euro, legata alla conquista dello scudetto. Questa cifra si aggiunge a quanto la società può ottenere dalla partecipazione alla prossima Champions League. Solo l’accesso a questa competizione garantisce un introito di circa 43,5 milioni.
Questi incassi rappresentano una voce importante del bilancio azzurro, considerando anche i premi legati ai risultati in campo europeo, come passaggi al turno successivo e quote market pool. Il valore economico del successo nazionale si traduce così in un vantaggio di doppio valore.
Posizione di forza sportiva e finanziaria
Confrontando questi numeri con la precedente stagione, è chiaro come la cavalcata vincente abbia portato il Napoli in una posizione di forza sia sportiva che finanziaria. La dirigenza potrebbe decidere di riconoscere ulteriori incentivi alla squadra, in forma di premi straordinari, dati i risultati ottenuti e l’eccezionale percorso verso il quarto scudetto nella storia del club.
Tali bonus extra, qualora annunciati a breve dal presidente, andrebbero a rafforzare il rapporto tra dirigenza e squadra e potrebbero consolidare la coesione nel gruppo in vista delle prossime sfide europee.
Esclusioni dai premi e situazioni particolari: kvicha kvaratskhelia e caprile
Tra i calciatori protagonisti della stagione 2024-’25 emerge la situazione di Kvicha Kvaratskhelia. L’attaccante georgiano ha contribuito alla vittoria dello scudetto segnando 5 gol e fornendo 3 assist in 17 partite di Serie A. L’ultima presenza con il Napoli risale al 29 dicembre, contro il Venezia. A gennaio 2025, Kvaratskhelia è stato ceduto al Paris Saint-Germain, dove ha ottenuto un nuovo contratto con ingaggio annuo di 8 milioni più 2 di bonus.
Nonostante il contributo determinante nel primo periodo di stagione, il giocatore non riceverà il premio scudetto né la medaglia di campione d’Italia. Questo perché, alla cessione, si è impegnato formalmente a non avanzare ulteriori pretese economiche con il Napoli. La regola della Lega di Serie A esclude infatti chi non è in rosa il giorno del trionfo dal ricevere riconoscimenti ufficiali.
Situazione simile per caprile
Situazione simile riguarda anche Davide Caprile. Il portiere ha giocato 4 partite con il Napoli nella stagione, ma da gennaio si è trasferito al Cagliari. Per questo motivo non riceverà né premi né medaglie. La Lega Serie A applica con rigore il regolamento in questi casi, confermando che la presenza nel giorno della vittoria è condizione necessaria per ottenere la medaglia.
Questi dettagli mostrano come le dinamiche contrattuali e regolamentari pesino in modo concreto sui compensi e sul riconoscimento formale dei calciatori, anche in una stagione da record come quella del Napoli.