Il potere d’acquisto delle famiglie cresce nel primo trimestre 2025 con una lieve crescita dei risparmi

Il potere d’acquisto delle famiglie cresce nel primo trimestre 2025 con una lieve crescita dei risparmi

Nei primi mesi del 2025 il potere d’acquisto e il reddito disponibile delle famiglie italiane aumentano, con consumi in crescita e una propensione al risparmio elevata nonostante l’inflazione stabile.
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Nei primi mesi del 2025, il potere d’acquisto e il reddito disponibile delle famiglie italiane sono aumentati, con una crescita moderata dei consumi e una propensione al risparmio ancora elevata, riflettendo un bilanciamento tra prudenza e fiducia nonostante l’inflazione. - Gaeta.it

Nei primi mesi del 2025, il potere d’acquisto delle famiglie italiane ha registrato un’espansione, dopo un periodo di fluttuazioni iniziato nel 2023 e interrotto solo nell’ultimo trimestre del 2024. I dati più recenti evidenziano anche un piccolo incremento nella propensione al risparmio, che permane su valori superiori rispetto alla media degli ultimi tre anni.

L’evoluzione del reddito disponibile delle famiglie italiane

Secondo l’istituto nazionale di statistica , il reddito disponibile delle famiglie consumatrici ha subito un incremento pari all’1,8% rispetto ai tre mesi precedenti, calcolato in termini nominali. Questo dato indica un ritorno a una fase di crescita, dopo i rallentamenti vissuti a fine 2024. Il miglioramento del reddito disponibile rappresenta una leva importante per sostenere sia i consumi sia la capacità di sostenere eventuali spese future. Tuttavia, l’aumento nominale non considera l’effetto dell’inflazione, aspetto cruciale in questo contesto.

Dettagli sul reddito disponibile

Nel dettaglio, il reddito disponibile include tutti i flussi monetari che le famiglie possono impiegare per consumi o risparmi, al netto delle tasse e trasferimenti sociali. Aumentare questa disponibilità significa avere maggiore libertà finanziaria e una possibile risposta positiva alla domanda interna, elemento che può influire sul quadro economico nazionale.

Consumi e risparmio: numeri a confronto nel primo trimestre 2025

Allo stesso tempo, i consumi delle famiglie sono saliti dell’1,2% rispetto al trimestre precedente, mostrando una ripresa dopo il rallentamento dell’ultimo trimestre 2024. Questo aumento dei consumi, pur più contenuto rispetto alla crescita del reddito, contribuisce a una dinamica interessante che testimonia un bilanciamento tra spese e risparmio.

La propensione al risparmio, stimata al 9,3%, si è alzata di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Questi livelli si mantengono elevati se confrontati con quelli medi degli ultimi tre anni e indicano la volontà dei nuclei familiari di mettere da parte una quota maggiore delle risorse disponibili. Tale comportamento potrebbe riflettere incertezza sulle condizioni economiche future o un atteggiamento prudenziale in risposta all’andamento dell’inflazione e al contesto macroeconomico generale.

Il ruolo dell’inflazione e andamento del potere d’acquisto

Il potere d’acquisto delle famiglie ha mostrato una crescita dello 0,9% nei primi tre mesi del 2025 rispetto al trimestre precedente. Questo risultato si ottiene in presenza di un aumento pari allo 0,9% dei prezzi al consumo. In pratica, i guadagni nominali delle famiglie sono riusciti a tenere il passo con l’inflazione, evitando così perdite in termini reali.

Impatto sulla condizione economica reale

Il potere d’acquisto misura la capacità di un reddito di acquistare beni e servizi, dunque un suo incremento indica un miglioramento della condizione economica reale dei consumatori. I mesi precedenti mostravano invece segnali di stagnazione o addirittura riduzione a causa dell’aumento dei prezzi. La tenuta del potere d’acquisto rappresenta quindi un elemento positivo per la domanda interna e per la ripresa economica.

Analizzando l’andamento separato di reddito, consumi e prezzi, si osserva come le famiglie abbiano saputo aumentare il loro reddito in misura tale da compensare l’inflazione, ma allo stesso tempo adottino un atteggiamento prudente rispetto alla spesa. Questo equilibrio tra cautela e fiducia nei propri mezzi economici sarà probabilmente centrale per i mesi a venire.

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