Il porto vecchio di Trieste si trasforma: l'ex ufficio postale accoglierà la stazione dei carabinieri

Il porto vecchio di Trieste si trasforma: l’ex ufficio postale accoglierà la stazione dei carabinieri

L’ex ufficio postale di Trieste diventa la nuova sede della stazione dei carabinieri, contribuendo alla riqualificazione del Porto Vecchio e al potenziamento della sicurezza nella zona portuale.
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Il porto vecchio di Trieste si trasforma: l'ex ufficio postale accoglierà la stazione dei carabinieri - Gaeta.it

La trasformazione dell’area del Porto Vecchio di Trieste prosegue con un’importante novità: l’ex ufficio postale diventerà la nuova sede della stazione dei carabinieri, un passo significativo nell’ambito del progetto Casa del Carabiniere 2030. Questa iniziativa non solo rappresenta un intervento di riqualificazione urbana, ma segna anche un incremento della sicurezza nella zona portuale della città.

La cerimonia di consegna dell’edificio

Oggi si è svolta, presso l’ex ufficio postale, una cerimonia ufficiale alla presenza di figure di spicco, tra cui il generale Gabriele Vitagliano, comandante della Legione Friuli Venezia Giulia, e il colonnelo Gianluca Migliozzi, comandante provinciale. È stata l’Agenzia del Demanio a consegnare formalmente l’immobile alla Prefettura di Trieste, che provvederà a destinarlo all’Arma dei Carabinieri. Questo passaggio segna il compimento di un accordo che ha richiesto tempo e diverse fasi burocratiche.

La cessione dell’immobile è avvenuta dopo che il Comune di Trieste ha trasferito l’ex ufficio postale allo Stato per un valore di 261mila euro. Una parte di tali fondi sarà destinata all’Autorità di Sistema Portuale, utilizzata per interventi di infrastrutturazione nel Porto Nuovo, evidenziando come la vendita di beni pubblici possa generare risorse per la valorizzazione di altre aree.

Un protocollo d’intesa per la collaborazione tra istituzioni

La consegna dell’edificio al Comune di Trieste chiude un capitolo importante di un accordo instaurato tra diverse istituzioni locali nell’ottica di migliorare la sicurezza e la fruibilità delle aree portuali. Il protocollo d’intesa è stato siglato a dicembre 2022 tra la Prefettura, il Comune, la Direzione regionale dell’Agenzia del Demanio e il Comando dei Carabinieri del Friuli Venezia Giulia. Questo accordo ha avuto come focus principale la valorizzazione e la rigenerazione urbana dell’area del Porto Vecchio, un luogo dal grande potenziale, ma che ha bisogno di investimenti per rinascere.

Grazie a questa cooperazione, le istituzioni si sono unite per un obiettivo comune: rendere il Porto Vecchio non solo un’area di passaggio, ma un punto d’incontro e di sicurezza per cittadini e visitatori. Il coinvolgimento di vari enti, come l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e il Consorzio Ursus, ha permesso di gettare le basi per una visione a lungo termine riguardo il futuro di questa zona.

Le aspettative per il futuro della stazione dei carabinieri

L’ex ufficio postale, scelto per le sue caratteristiche funzionali, è considerato un’ottima soluzione per le esigenze operative dell’Arma dei Carabinieri, che mira a potenziare la sua presenza e reattività nella zona portuale di Trieste. Con l’assegnazione di questo immobile, si punta a garantire un presidio più efficace contro la criminalità e a migliorare la percezione di sicurezza per i residenti e i commercianti della zona.

Il nuovo insediamento dei carabinieri è un elemento chiave per la rinascita del Porto Vecchio, che ha già iniziato a trasformarsi in un luogo di cultura e di socialità. Con la polizia locale in posizione strategica, ci si aspetta un aumento del controllo e una risposta più rapida in caso di emergenze, contribuendo così a rendere questa area di Trieste un luogo più sicuro anche per i turisti.

La trasformazione in stazione dei carabinieri rappresenta quindi un passo fondamentale per la riqualificazione dell’area e il rafforzamento della sicurezza urbana, aspetti sempre più nevralgici in un contesto metropolitano in continua evoluzione.

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