Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico, ha sollevato forti preoccupazioni riguardo alla gestione dei fondi europei e al ruolo della destra nel panorama politico attuale. Durante l’evento “Al lavoro per l’alternativa“, Ricci ha evidenziato come il suo partito stia tentando di costruire una nuova visione per le Marche e per l’Italia, contrapponendosi a un governo regionale che definisce irresponsabile. La questione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è al centro del dibattito politico e Ricci non ha esitato a rinfacciare alla destra il loro voto contrario in passato.
Fondi del Pnrr: una questione di responsabilità
Ricci ha sottolineato come i fondi Pnrr, arrivati in Italia grazie agli sforzi del Partito Democratico, stiano per essere utilizzati per un rilancio economico post-pandemia. Tuttavia, ha fatto notare che la destra ha sempre avuto un atteggiamento di opposizione. “Dobbiamo essere la voce della verità ad ogni inaugurazione”, ha affermato Ricci, spiegando che se fosse dipeso dalla destra, l’Italia non avrebbe mai ricevuto questi fondi vitali. La situazione attuale segna un momento critico, con una crescita dell’0,5%, che Ricci considera preoccupante perché un rallentamento dell’economia porta a un aumento della cassa integrazione e dei licenziamenti.
La situazione nelle Marche
Entrando nel vivo delle problematiche riguardanti la regione Marche, Ricci ha messo in evidenza il fatto che la destra non ha adottato misure efficaci per utilizzare i fondi Pnrr in ambito infrastrutturale, eccezion fatta per la tratta Orte-Falconara. Ha rimarcato il ruolo del ministro Giovannini nel garantire 5 miliardi di euro statali per velocizzare la tratta ferroviaria Bologna-Lecce, di cui quasi 2 miliardi destinati al tratto Pesaro-Fano. Questo tratto, secondo Ricci, è essenziale per il corretto funzionamento del sistema infrastrutturale marchigiano, ma c’è il rischio di perdere quei fondi a causa di decisioni politiche avverse.
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Critiche alla gestione della destra
L’europarlamentare non ha risparmiato critiche alla destra, definendola “irresponsabile”. Ha spiegato che la loro gestione denota un’evidente priorità del partito rispetto all’interesse generale. Secondo Ricci, per realizzare una rete di alta velocità in Italia servono investimenti per circa 82 miliardi, di cui 30 miliardi sono necessari solo per le Marche. Ricci ha ribadito che i fondi necessari sono stati trovati dai democratici, mentre la destra si è rivelata inattiva. Una situazione che mina il potenziale dello sviluppo marchigiano, aggiungendo che la mancanza di scelte coraggiose da parte della destra potrebbe risultare fatale per la crescita della regione.
Un nuovo Pnrr per l’Italia
Guardando al futuro, Ricci ha espresso la necessità di un nuovo Pnrr per sostenere la crescita dell’Italia e delle Marche. Ha lanciato una provocazione sulla posizione della destra riguardo la futura gestione dei fondi, chiedendo se saranno disposti a scegliere per il bene dei cittadini o continueranno a strumentalizzare la politica per questioni di partito. Questo interrogativo implica una responsabilità condivisa nel prendere decisioni che possano beneficarne i cittadini marchigiani e italiani in generale.
L’eco di queste affermazioni si fa sentire in un momento cruciale per lo sviluppo regionale e nazionale, mentre il dibattito sui fondi europei e sulle scelte politiche prosegue animato in quella che è una sfida significativa per il futuro delle Marche e dell’Italia.