Il parco auto in calabria resta vecchio e a basse prestazioni ambientali con pochi veicoli elettrici

Il parco auto in calabria resta vecchio e a basse prestazioni ambientali con pochi veicoli elettrici

In Calabria nel 2024 la maggior parte delle auto circolanti è datata e inquinante, con solo il 3,3% di veicoli ibridi o elettrici; il mercato digitale offre però opportunità per un rinnovo sostenibile.
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Nel 2024, in Calabria la maggior parte delle auto è ancora datata e inquinante, con solo una minima diffusione di veicoli elettrici e ibridi, evidenziando la necessità di investimenti e cambiamenti per una mobilità sostenibile. - Gaeta.it

Dati aggiornati al 2024 mostrano come in Calabria la maggior parte delle automobili circolanti sia ancora alimentata da vecchie tecnologie inquinanti. Quel che emerge da uno studio del centro studi di AutoScout24, basato su dati Aci, pone l’accento su un parco mezzi ancora molto datato e poco rinnovato. Il numero di auto elettriche o ibride resta marginale, nonostante alcune piccole variazioni registrate dal 2020. Questa situazione solleva interrogativi sulle strategie e gli investimenti necessari per raggiungere una mobilità più sostenibile nella regione.

Lo stato attuale del parco auto della calabria tra modelli obsoleti e percentuali di emissioni elevate

In Calabria, a metà 2024 circolano quasi 850 mila veicoli. La stragrande maggioranza, il 61,7%, rientra in classi di emissioni Euro 4 o inferiori, indicatore di tecnologie già datate e fonti significative di inquinamento atmosferico. Tra questi, quasi 245 mila vetture presentano classi Euro 0 e 1, percentuale pari al 17,8% del totale. Questo dato rivela una forte presenza di vetture senza sistemi avanzati di controllo delle emissioni, responsabili di un impatto ambientale rilevante. L’elettrico, in proporzione, segna un’incidenza molto bassa, poco più dello 0,2% sulle automobili circolanti nella regione, mentre ibride ed elettriche insieme raggiungono solo il 3,3%. Questi numeri confermano una mobilità ancora legata a carburanti tradizionali e vecchie motorizzazioni.

L’età media e i consumi del parco auto calabrese

L’età media del parco auto è un ulteriore elemento che contribuisce a questa situazione. Il 59,3% delle vetture ha 15 anni o più, vale a dire oltre 815 mila veicoli. Una tale anzianità implica una maggiore usura, consumi meno contenuti e emissioni più elevate, con ripercussioni sulla qualità dell’aria e sulla salute pubblica. Questi numeri sottolineano la difficoltà di sostituire efficacemente modelli vecchi con mezzi più moderni e meno inquinanti, anche se negli ultimi anni sono sbarcati sul mercato modelli con carburazioni più avanzate.

Il ruolo del digitale e del mercato dell’usato per il ricambio del parco auto in calabria

Secondo il rapporto di AutoScout24, la digitalizzazione del mercato dell’auto fa da ponte per facilitare il ricambio del parco inquinante regionale. La vasta offerta di vetture non solo nuove ma anche usate con tecnologie come ibrido, elettrico, benzina e diesel di ultima generazione permette ai consumatori di trovare soluzioni più accessibili e sostenibili. La possibilità di scegliere modelli usati avanzati si traduce in prezzi più contenuti rispetto alle vetture nuove, un aspetto decisivo in territori con potere d’acquisto limitato.

Sul portale AutoScout24, il 57% delle auto presenti corrisponde ad una classe Euro 6, una delle più recenti per emissioni. Il 21% delle vetture listate è dotato di motorizzazioni ibride o elettriche. Inoltre, quasi il 60% delle auto offerte ha un’età inferiore ai 5 anni, una situazione che contrasta nettamente con la vetustà media delle auto effettivamente in circolazione in Calabria. Questa disparità indica una domanda potenziale e una disponibilità di mezzi più moderni nel mercato digitale che potrebbero supportare il rinnovo del parco circolante.

Sfida di cambiamento: abitudini e investimenti

La sfida resta tuttavia quella di tradurre le potenzialità offerte da questo mercato in un effettivo cambio di abitudini di acquisto, coinvolgendo sia i privati sia le istituzioni e i servizi di mobilità locale. Le condizioni economiche e la sensibilizzazione riguardo ai benefici delle motorizzazioni a basse emissioni appaiono elementi necessari per accelerare questo percorso.

La distribuzione provinciale di auto a basse emissioni e modelli obsoleti in calabria

I diversi territori calabresi mostrano alcune differenze nell’adozione di veicoli più puliti e nella presenza di modelli datati. Catanzaro risulta la provincia con la più alta incidenza di auto ibride ed elettriche, pari al 4,1% del totale circolante. Seguono Reggio Calabria al 3,2%, Cosenza col 3,1%, Crotone e Vibo Valentia entrambi al 2,9%. Questi parametri indicano che in alcune aree esiste, pur lentamente, una maggiore apertura verso mezzi a emissioni ridotte.

Per quanto riguarda le vetture con classi di emissione basse , il primato negativo spetta a Crotone con il 63,8% sul totale. Vibo Valentia è quasi sullo stesso livello , seguita da Reggio Calabria , Cosenza , e Catanzaro . I dati indicano una diffusione significativa di modelli vecchi e inquinanti nelle province maggiori, con poche differenze sostanziali tra le varie zone.

Auto euro 0 e 1: concentrazione territoriale

Analizzando solo le auto Euro 0 e 1, Vibo Valentia ha la percentuale più elevata . Un aspetto che conferma la presenza di mezzi ormai fuori standard e molto impattanti sull’ambiente, anche in province meno popolose. Questi dati hanno implicazioni dirette sulle politiche locali per la mobilità e sulla pianificazione di interventi mirati a ridurre l’inquinamento atmosferico e i rischi sanitari associati.

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