La mattina del 2025 a Castel Gandolfo si è svolta una messa celebrata da papa Leone XIV dedicata all’Arma dei carabinieri. Nel suo discorso, il pontefice ha richiamato il significato del servizio dei carabinieri e il loro rapporto con i valori morali e civili, sottolineando l’importanza della legge e dell’onestà nel contrasto alle ingiustizie. Le parole del papa assumono un peso particolare in un momento segnato da conflitti e tensioni sociali, che mettono alla prova l’ordine statale e la coesione della comunità italiana.
La presenza del papa a castel gandolfo e la cerimonia dedicata all’arma dei carabinieri
La cerimonia si è tenuta nella stazione dei carabinieri di Castel Gandolfo, un luogo simbolico per la vicinanza alla Santa Sede. Papa Leone XIV ha voluto celebrare il sacrificio e l’impegno quotidiano dell’arma, riconoscendo l’importanza che questa ha per il mantenimento della sicurezza e della giustizia in Italia. La messa ha avuto un carattere solenne e speciale, concepita come un momento di riflessione sui doveri e sulle responsabilità di chi indossa la divisa.
Un appello ai carabinieri contro il pessimismo
Nel corso della celebrazione, il pontefice ha rivolto un richiamo chiaro a tutti i carabinieri, invitandoli a non lasciare spazio al pessimismo o alla rassegnazione di fronte alle ingiustizie che opprimono la società. Ha evidenziato come, nel complesso quadro attuale di guerre e violenze, l’arma rimanga un baluardo fondamentale per difendere la legalità e la trasparenza. Il riferimento alla fedeltà al giuramento sottolinea quel senso di missione personale e collettiva che guida ogni azione dei militari.
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Il significato del motto nei secoli fedele e la devozione alla vergine fedele
Nel discorso, papa Leone XIV ha citato il motto dell’arma, “Nei secoli fedele“, come un mantra che riecheggia l’impegno costante e inalterato di ogni carabiniere. Questa frase racchiude un legame profondo con la storia e con i valori che hanno sostenuto l’arma fin dalla sua fondazione. La devozione alla Vergine fedele, spiegata dal pontefice, va oltre il semplice atto religioso e diventa una metafora del dovere e della dedizione instancabile, fino al sacrificio di sé.
Un legame spirituale e morale
Il papa ha voluto far emergere il parallelo tra la figura della Vergine e l’ideale del carabiniere che non abbandona il suo compito, anche nelle situazioni più difficili. Ha indicato questo legame come fonte di forza morale e spinta a mantenere la coerenza nei propri ruoli, un richiamo che si rivolge a ogni membro dell’Arma e a chi esercita funzioni di tutela sociale. La presenza di questo richiamo religioso, tutto il giorno a Castel Gandolfo, conferma la natura spirituale che accompagna tali impegni civili.
Il riconoscimento del servizio dell’arma nei confronti dell’Italia e della santa sede
Papa Leone XIV ha espresso gratitudine verso i carabinieri per il servizio svolto a favore della Repubblica italiana ma anche della Santa Sede e dei fedeli che ogni anno visitano Roma. In particolare, ha sottolineato il lavoro svolto durante l’anno giubilare, quando un numero elevato di pellegrini arriva nella capitale. Il ruolo dei carabinieri si estende quindi oltre la semplice funzione di ordine pubblico, toccando aspetti di accoglienza e sicurezza dei visitatori.
Un impegno internazionale e religioso
Questa estensione del campo d’azione dell’arma testimonia la complessità del loro impegno, che si inserisce in un contesto internazionale e religioso. L’attenzione per la tutela dei pellegrini indica anche il senso di responsabilità verso la comunità più ampia, includendo persone di diversa provenienza e cultura. Il riconoscimento da parte del papa foce il valore umano e istituzionale del mandato assegnato ai carabinieri, con una chiamata a continuare lungo questa strada.
Salvo d’acquisto, simbolo di coraggio e modello per i carabinieri
Durante l’omelia, il pontefice ha preso come esempio il venerabile Salvo d’Acquisto, decorato con la medaglia d’oro al valor militare e il cui processo di beatificazione è in corso. d’acquisto, noto per il sacrificio durante la seconda guerra mondiale per salvare civili da un’esecuzione nazista, incarna il senso estremo di dedizione e coraggio a cui il papa ha fatto riferimento nel suo discorso.
“Il richiamo al suo esempio vuole motivare e orientare i carabinieri a mettere al primo posto il bene comune, anche quando questo richiede un prezzo personale molto alto.” La figura di d’acquisto rimane un punto di riferimento concreto per i valori che devono guidare l’arma e una testimonianza del collegamento tra fede e azione sul territorio. Il papa ha evidenziato come storie di questo genere siano parte integrante della memoria e dell’identità dell’Arma dei carabinieri.