Il nuovo piano territoriale della provincia dell’Aquila: strumenti per uno sviluppo sostenibile e la valorizzazione locale

Il nuovo piano territoriale della provincia dell’Aquila: strumenti per uno sviluppo sostenibile e la valorizzazione locale

Il comune dell’Aquila presenta un nuovo piano territoriale per contrastare lo spopolamento, valorizzare l’identità locale e semplificare la gestione, con il coinvolgimento di istituzioni e comunità locali.
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Il Comune dell’Aquila presenta un nuovo Piano Territoriale di Coordinamento per contrastare lo spopolamento, valorizzare l’identità locale e promuovere uno sviluppo sostenibile, con un percorso partecipato che coinvolge istituzioni, comunità e ricercatori. - Gaeta.it

Il comune dell’Aquila si avvia a delineare un nuovo percorso per il proprio sviluppo, con un piano territoriale che punta a contrastare lo spopolamento e a valorizzare l’identità dei suoi territori. L’iniziativa si propone di aggiornare le strategie di gestione del territorio, superando modelli datati e allineando la pianificazione alle esigenze delle comunità attuali. Il 3 giugno prossimo, presso l’Auditorium Ance dell’Aquila, verranno presentate le prime analisi ambientali e socio-economiche condotte in questi mesi.

Il contesto e gli obiettivi del piano territoriale di coordinamento

Il Piano Territoriale di Coordinamento della provincia dell’Aquila si basa su un approccio finalizzato a sostenere uno sviluppo rispettoso dell’ambiente e delle risorse locali. La priorità è fermare la tendenza allo spopolamento che coinvolge alcune aree, promuovendo politiche capaci di mantenere attive le comunità. Non solo salute demografica, ma anche rafforzamento dell’identità territoriale, attraverso la tutela delle tradizioni e del patrimonio culturale diffuso.

Il piano include inoltre l’introduzione di strumenti di semplificazione amministrativa, per snellire le procedure e favorire una gestione più agile e funzionale. L’intento è creare una programmazione condivisa tra enti locali, società civile, operatori economici e istituzioni, abbattendo le barriere che spesso rallentano l’attività di sviluppo. Le scelte che verranno adottate mirano a portare avanti una visione capace di rispondere alle sfide attuali, riconfigurando il quadro urbano e rurale senza perdere di vista la sostenibilità.

La presentazione dei dati ambientali e socio-economici

Il 3 giugno, alle 10:30, l’Auditorium Ance dell’Aquila ospiterà la presentazione dei dati raccolti attraverso la diagnosi ambientale e socio-economica del territorio provinciale. Questi dati hanno guidato l’analisi dei punti di forza e delle criticità, offrendo una panoramica aggiornata degli aspetti da affrontare. Questo lavoro si è sviluppato negli ultimi mesi, coinvolgendo diversi professionisti e ricercatori. Un momento centrale per capire la reale situazione e spingere verso una progettazione mirata.

L’apertura dei lavori sarà affidata al presidente della provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, e all’ingegnere Andrea De Simone, responsabile del settore urbanistica. Entrambi illustreranno gli scopi e la filosofia dietro questo nuovo piano. A seguire, prenderanno la parola studiosi e ricercatori provenienti da istituti quali il Gran Sasso Science Institute e l’Università dell’Aquila, insieme a rappresentanti dell’Università di Cagliari. Il contributo accademico arricchirà la discussione, fornendo analisi scientifiche e osservazioni sul territorio.

La visione del presidente caruso e la responsabilità del territorio

Il presidente Caruso ha sottolineato l’importanza del momento, definendo il processo come una responsabilità collettiva. “Il nuovo piano deve affrontare le sfide contemporanee, restituendo coesione e prospettive alle comunità locali.” Una programmazione attenta e partecipata potrà modificare l’assetto della provincia e migliorare la qualità di vita. Le politiche territoriali non possono più limitarsi a consuetudini o modelli superati, serve un cambiamento che tenga conto della realtà presente e futura.

Secondo Caruso “è questo il tempo per innovare, per mettere basi solide su cui sviluppare il territorio in modo organico.” La pianificazione deve diventare uno strumento concreto per proteggere le risorse ambientali, fermare il degrado sociale e creare condizioni favorevoli alla crescita locale. Questa visione si configura come il fondamento del piano e del lavoro che sarà portato avanti nei mesi successivi.

Coinvolgimento e partecipazione di comuni e istituzioni

Il percorso del nuovo piano sarà accompagnato da momenti di partecipazione e confronto con i cittadini, i sindaci e le varie istituzioni attive nella provincia. Nelle settimane a venire verranno attivate modalità che consentiranno a ciascun comune di fornire indicazioni, osservazioni e suggerimenti. Saranno coinvolti anche enti territoriali e portatori di interessi pubblici e privati, per allargare la discussione e migliorare la condivisione degli obiettivi.

La chiave del progetto è la coprogettazione, che punta a creare consenso sulle strategie da adottare. Non si tratta solo di una pianificazione dall’alto, ma di un processo aperto che riconosce la centralità delle comunità. Attraverso incontri e consultazioni, si vogliono raccogliere stimoli reali e affrontare le sfide concrete. Quest’approccio potrà favorire interventi più mirati e un’effettiva capacità di incidere sul presente della provincia dell’Aquila.

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