Il nuovo campo da basket di torre spaccata trasforma la periferia con arte, sport e inclusione sociale

Il nuovo campo da basket di torre spaccata trasforma la periferia con arte, sport e inclusione sociale

a torre spaccata nasce un campo da basket artistico e inclusivo grazie all’idea di tristan baraduc e al sostegno di san bonaventura da bagnoregio, roma capitale, pii stabilimenti francesi a roma e athletica vaticana
Il Nuovo Campo Da Basket Di To Il Nuovo Campo Da Basket Di To
A Torre Spaccata, a Roma, inaugura il 24 maggio 2025 un campo da basket trasformato in opera d’arte inclusiva, frutto di un progetto che unisce sport, arte e rigenerazione sociale per valorizzare il quartiere e promuovere coesione comunitaria. - Gaeta.it

Tra le strade di torre spaccata, quartiere romano spesso protagonista di cronache legate alle difficoltà di periferia, sta per nascere qualcosa di nuovo. Sabato 24 maggio 2025 sarà inaugurato il campo da basket della parrocchia di san bonaventura da bagnoregio. Non si tratta soltanto di un nuovo spazio sportivo ma di un vero e proprio intervento artistico che vuole riqualificare e riattivare un’area fragile della città attraverso un progetto che unisce arte, sport e inclusione.

Un campo da basket diventato opera d’arte per la comunità di torre spaccata

Il progetto parte da un’idea dell’artista francese tristan baraduc, da anni attivo tra parigi e roma, che ha trasformato un campo degradato in un playground colorato e pieno di vita. L’intervento ha coinvolto l’area retrostante la parrocchia, punto di riferimento per la vita sociale e culturale del quartiere. Don stefano cascio, parroco di san bonaventura, ha spiegato che “lo sport e l’arte sono elementi fondamentali per la coesione e l’identità del territorio”. Questo campo, rinnovato a colori vivaci, intende diventare uno spazio aperto a tutti i cittadini, un luogo dove giovani normodotati e con disabilità possano incontrarsi e superare barriere nella pratica sportiva.

Dal 2024 era già presente una rampa per facilitare l’accesso alle persone con mobilità ridotta e ora il nuovo design artistico completa un percorso di attenzione all’inclusività. A pochi giorni dall’avvio del giubileo dello sport, questo playground vuole farsi simbolo della capacità che lo sport ha di unire e rigenerare realtà urbane spinte ai margini della città.

L’arte come strumento di rigenerazione: il racconto di tristan baraduc

Baraduc racconta che il progetto è nato quasi per caso, in un incontro con il parroco durante una visita al quartiere. La parrocchia, come spesso avviene nelle periferie italiane, rappresenta un centro di aggregazione per attività sportive e culturali. Don stefano esprimeva il desiderio di trasformare il campo da basket, cuore pulsante della vita locale, in un’opera visibile da centinaia di famiglie che abitano i palazzi attorno all’area. Il lavoro di baraduc ha restituito al quartiere un’identità nuova, raccontata attraverso forme e colori che si vedono distintamente dalle finestre degli abitanti.

Il valore aggiunto di questo intervento non riguarda solo la bellezza estetica ma anche la capacità di restituire un senso di appartenenza e rispetto verso uno spazio una volta trascurato. Il playground si rivela un laboratorio urbano dove arte e sport dialogano con la vita quotidiana degli abitanti, spingendo oltre l’idea classica di parco sportivo.

Il sostegno istituzionale e comunitario al progetto di torre spaccata

Il rinnovamento del playground è stato possibile grazie a una collaborazione che coinvolge diverse realtà locali e internazionali. I parrocchiani di san bonaventura, i pii stabilimenti francesi a roma e il municipio VII di roma capitale hanno fornito supporto fondamentale per la realizzazione dell’opera. A questa rete si sono aggiunti l’ambasciata di francia presso la santa sede, il comitato regionale lazio della federazione italiana pallacanestro e la vs academy, con competenze tecniche e organizzative.

Il progetto ha poi ricevuto il patrocinio di enti vaticani importanti come il dicastero per l’evangelizzazione e quello per la cultura e l’educazione, oltre ad athletica vaticana. Questi riconoscimenti sottolineano il significato che il campo da basket assume oltre il quartiere: “un esempio che lega sport e cultura in una sfida di rigenerazione sociale anche attraverso l’impegno ecclesiastico”.

Torre spaccata, quartiere spesso al centro di racconti difficili, guarda a questa iniziativa come a un passo concreto verso il recupero di spazi pubblici e la promozione di attività che aprono strade di dialogo e inclusione per tutti. Il nuovo playground sarà nei prossimi giorni un punto di ritrovo frequentato da famiglie, giovani e associazioni, una realtà capace di riflettere cambiamenti urbani e sociali in atto nella capitale.

Change privacy settings
×