Il musical “il ragazzo dai pantaloni rosa” debutta al sistina per raccontare la storia di Andrea Spezzacatena

Il musical “il ragazzo dai pantaloni rosa” debutta al sistina per raccontare la storia di Andrea Spezzacatena

La storia di Andrea Spezzacatena, vittima di bullismo a Roma, diventa musical al Sistina nel 2026 per sensibilizzare su bullismo e cyberbullismo attraverso teatro, musica e testimonianze reali.
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La storia di Andrea Spezzacatena, vittima di bullismo a Roma, diventa un musical al Teatro Sistina nel 2026, unendo musica e testimonianze per sensibilizzare contro bullismo e cyberbullismo. - Gaeta.it

La storia struggente di Andrea Spezzacatena, il quindicenne di Roma vittima di bullismo e cyberbullismo nel 2012, arriva al teatro Sistina con un musical dedicato. La vicenda ha già ispirato un film di successo e ora viene adattata per il palcoscenico romano nel 2026, con un cast che include il giovane attore protagonista del lungometraggio. Il progetto vuole sensibilizzare su un fenomeno ancora presente tra i giovani e coinvolgere spettatori di tutte le età, tra musica e testimonianze reali.

Come la storia di andrea arriva al sistina dal film al musical

Il musical “il ragazzo dai pantaloni rosa” nasce dall’esperienza del film omonimo, che racconta la vita di Andrea Spezzacatena, studente del liceo scientifico Cavour di Roma, scomparso a 15 anni nel novembre 2012. La causa fu il bullismo, che si era manifestato anche con una pagina Facebook creata dai compagni per prenderlo in giro, chiamandolo proprio “il ragazzo dai pantaloni rosa”. Il progetto teatrale è firmato da Massimo Romeo Piparo, che insieme allo sceneggiatore Roberto Proia – autore della sceneggiatura del film candidato ai David di Donatello 2025 – cura l’adattamento per il palco. La messa in scena, prevista per febbraio 2026, sarà una novità nella programmazione del Sistina, unendo la forza narrativa del cinema con l’impatto diretto del teatro.

Samuele carrino protagonista e ritorno sul palco

Protagonista sarà Samuele Carrino, già interprete di Andrea nel film, giovane attore che ha conquistato molti adolescenti. Il ritorno di Carrino sul palco garantisce continuità e intensità emotiva, mantenendo viva la memoria del ragazzo e la storia che ha scosso Roma e non solo. Il musical si inserisce nel ricco calendario di eventi del Sistina, che presenterà anche a ottobre 2025 “Moulin Rouge! Il Musical” in esclusiva, confermando così l’attenzione al pubblico giovane e contemporaneo.

Un tema che coinvolge famiglie, scuole e istituzioni

La scelta di portare la storia di Andrea Spezzacatena a teatro ha una precisa funzione sociale. Attraverso la musica e la narrazione, si vuole offrire uno strumento per riflettere sul bullismo e sul cyberbullismo, fenomeni che toccano quotidianamente molte famiglie e scuole in tutta Italia. La vicenda di Andrea è per molti un simbolo, un monito che invita a non sottovalutare i segnali e a intervenire con maggior attenzione. Il musical promette di arrivare al cuore degli spettatori, spingendo a interrogarsi sull’ambiente scolastico e sulle responsabilità di educatori e istituzioni.

Il film originale, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma nel 2024, ha ottenuto un grande successo. Dopo l’uscita su Netflix nel maggio 2025, è rimasto per settimane nella top 10 dei titoli più visti, segno che la storia di Andrea ha toccato un pubblico vasto e variegato. Il racconto si basa sul libro “Andrea. Oltre il pantalone rosa”, scritto dalla madre Teresa Manes, il cui testo riporta non solo la tragedia, ma anche le difficoltà affrontate dalla famiglia nel percorso mediatico e giudiziario che ha seguito la morte del ragazzo.

La musica come veicolo di messaggi forti

Un elemento centrale del musical sarà la colonna sonora. Il brano “Canta ancora”, interpretato da Arisa nel film e candidato ai Nastri d’Argento come miglior canzone originale, darà voce alle emozioni del racconto anche sul palco. La musica non si limita a una semplice accompagnamento, ma diventa protagonista, con una selezione di pezzi di musica leggera molto conosciuti tra i giovani, riarrangiati in stile jukebox musical. Questa scelta vuole rendere ancora più immediato il legame tra lo spettacolo e il pubblico adolescente.

Il significato del “pantalone rosa”

La definizione di “pantaloni rosa” assume così un significato di solidarietà e difesa di chi subisce prevaricazioni. Il simbolo potrebbe diventare un riferimento visibile nella lotta contro bullismo e cyberbullismo, simile a quanto già accaduto in passato con altri temi sociali rappresentati da oggetti o colori. L’intento è che questa immagine diventi riconoscibile come segno di appartenenza a chi sostiene i più deboli.

Iniziative e eventi per diffondere il messaggio

Alla vicenda di Andrea Spezzacatena sono collegate diverse iniziative di sensibilizzazione. Tra queste, un flash mob organizzato a Montecitorio con la partecipazione di Teresa Manes, madre di Andrea, che ha portato la sua testimonianza davanti alle istituzioni. Questi momenti pubblici aiutano a mantenere alta l’attenzione sul problema del bullismo, sostenendo interventi concreti sul territorio.

Il musical, arrivando in teatro, offrirà un ulteriore canale per diffondere consapevolezza, coinvolgendo non solo il pubblico giovane ma anche genitori e operatori educativi. Nel sistema culturale e sociale di Roma, un palcoscenico come il Sistina rappresenta un punto d’incontro privilegiato per lavorare sul tema attraverso la dimensione artistica. Lo sforzo congiunto di cinema, teatro e musica dimostra la complessità e l’urgenza del problema, cercando un linguaggio capace di parlare a più generazioni.

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