Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sarà presente a Matera venerdì 16 maggio per partecipare al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dalla prefetta Cristina Favilli. Nel corso della stessa giornata prenderà parte anche a una cerimonia ufficiale nel comune di Accettura, dove riceverà la cittadinanza onoraria.
Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a matera
La riunione del Comitato provinciale si svolgerà presso la Prefettura di Matera alle 10.30 di venerdì 16 maggio. La convocazione è stata disposta dalla prefetta Cristina Favilli, che coordina le attività legate al mantenimento della sicurezza nel territorio della provincia. Il ministro Piantedosi interverrà per discutere con le autorità locali le strategie operative e le misure da adottare per garantire la sicurezza pubblica.
Temi al centro dell’incontro
Nel corso dell’incontro verranno affrontate questioni legate alla gestione dei flussi migratori, alla prevenzione di possibili situazioni di emergenza e al rafforzamento della collaborazione fra forze dell’ordine e istituzioni locali. La presenza del ministro sottolinea l’importanza attribuita dal governo alla sicurezza nella regione.
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La cerimonia per la cittadinanza onoraria ad accettura
Dopo il Comitato, il ministro Piantedosi si sposterà al Comune di Accettura, sempre in provincia di Matera, dove parteciperà a una cerimonia nell’Auditorium cittadino. Durante l’evento ufficiale il sindaco e l’amministrazione comunale conferiranno al ministro la cittadinanza onoraria.
Un riconoscimento simbolico
Questo riconoscimento viene attribuito per onorare il suo impegno nelle funzioni governative legate alla sicurezza e all’ordine pubblico, oltre a rappresentare un segno di vicinanza tra le istituzioni nazionali e il territorio locale. La scelta di Accettura come sede della cerimonia sottolinea il legame con la comunità locale e la volontà di consolidare rapporti istituzionali diretti con la cittadinanza. L’evento si svolgerà in contemporanea con altre iniziative collaterali della amministrazione comunale.