Il ministero del turismo presenta il cruscotto operativo per i comuni nella Banca Dati Strutture Ricettive

Il ministero del turismo presenta il cruscotto operativo per i comuni nella Banca Dati Strutture Ricettive

Il ministero del turismo lancia il cruscotto operatori comunali della Banca Dati Strutture Ricettive per migliorare il monitoraggio, la trasparenza e la gestione delle strutture turistiche in Italia, in linea con il regolamento europeo.
Il Ministero Del Turismo Prese Il Ministero Del Turismo Prese
Il Ministero del Turismo ha lanciato il cruscotto operatori comunali, uno strumento digitale per monitorare e controllare le strutture ricettive italiane, migliorando trasparenza, gestione e adeguamento alle normative europee. - Gaeta.it

Il ministero del turismo ha lanciato una nuova funzione digitale pensata per supportare gli enti locali nel monitoraggio delle strutture ricettive. Si tratta del cruscotto operatori comunali della Banca Dati Strutture Ricettive , uno strumento che punta a migliorare la trasparenza e la gestione del settore turistico sul territorio, rendendo più semplice il lavoro degli operatori pubblici e aumentando l’accuratezza dei controlli.

Il cruscotto operatori comunali e la digitalizzazione della pubblica amministrazione

L’idea alla base del nuovo cruscotto è facilitare le attività di controllo e verifica da parte degli enti comunali riguardo alle strutture presenti nel loro territorio. Attraverso una mappa interattiva e funzioni di geolocalizzazione, gli operatori possono identificare con precisione la posizione di ogni struttura, visualizzarne lo stato e segnalare eventuali anomalie o mancanze normative. Questo approccio punta a rafforzare la collaborazione tra ministero, regioni e comuni, contribuendo a creare un quadro aggiornato e dettagliato del comparto turistico.

Conosciuta come BDSR, la banca dati raccoglie informazioni su oltre 664 mila strutture ricettive in Italia. A oggi quasi il 88% di queste ha ottenuto il codice identificativo nazionale , un elemento chiave per la tracciabilità e la regolarità delle attività ricettive. Il nuovo cruscotto rende più agevole individuare le strutture prive di CIN o con CIN non ancora verificato, aumentando così la capacità degli enti locali di intervenire tempestivamente.

Questo progetto si inserisce nel più ampio piano del ministero per la digitalizzazione della pubblica amministrazione con l’obiettivo di semplificare procedure, migliorare l’accesso alle informazioni e garantire un controllo più stringente. L’impianto digitale favorisce un raccordo operativo continuo tra le diverse istituzioni coinvolte nella gestione turistica.

Adeguamento alle normative europee con nuove funzioni integrate

Il lancio del cruscotto per i comuni anticipa inoltre un adeguamento necessario entro maggio 2026, in linea con il regolamento europeo 2024/1028. Tale normativa impone standard precisi per la gestione, raccolta e condivisione dei dati delle locazioni turistiche a breve termine. Per rispettare queste disposizioni, il Ministero del Turismo ha implementato quattro funzioni principali nel cruscotto:

  • la visualizzazione e l’estrazione delle strutture senza codice identificativo nazionale , utili per individuare gli operatori non registrati correttamente;
  • la gestione delle segnalazioni riguardanti strutture mancanti, ovvero quelle non ancora inserite nella Banca Dati ma attive sul territorio;
  • la verifica e l’estrazione delle strutture con CIN ma con verifica ancora non completata, per garantire che i dati siano aggiornati e certi;
  • il registro delle verifiche, uno spazio dove sono annotate tutte le operazioni di controllo fatte su ciascuna struttura, consentendo così una tracciabilità puntuale delle attività ispettive.

Queste nuove funzionalità non soltanto rispondono a obblighi normativi ma ampliano la capacità di monitoraggio, assicurando dati più affidabili e aggiornati. La digitalizzazione facilita anche l’intervento tempestivo delle autorità in caso di irregolarità, favorendo un mercato turistico più trasparente e regolato.

Le parole di daniela santanchè e il valore della riforma degli affitti brevi

Durante la conferenza stampa di presentazione, tenutasi a Roma il 20 giugno 2025, il ministro del turismo Daniela Santanchè ha sottolineato l’importanza della BDSR e del nuovo cruscotto. Ha ricordato il ruolo cruciale di questa banca dati nell’adeguamento italiano alla disciplina europea dedicata ai servizi di locazione a breve termine. Secondo Santanchè, “la riforma degli affitti brevi, con l’introduzione del codice identificativo nazionale, permette un controllo più rigoroso e una raccolta dati chiara e accessibile.”

Il ministro ha evidenziato che questa innovazione nasce da una collaborazione attiva tra il ministero, le regioni e i comuni. Si tratta di un passaggio fondamentale per garantire livelli più elevati di sicurezza e trasparenza nel settore ricettivo. Grazie al monitoraggio in tempo reale offerto dal cruscotto, sarà possibile seguire costantemente l’evoluzione delle strutture sul territorio e intervenire rapidamente quando necessario.

Questo strumento mira a contrastare pratiche irregolari e a offrire ai viaggiatori informazioni affidabili. L’attenzione alla digitalizzazione della pubblica amministrazione diventa così una leva concreta per migliorare l’ecosistema turistico italiano, in linea con gli standard fissati dall’Unione europea.

Dati aggiornati e impatto sul settore turistico italiano

Al momento, la Banca Dati Strutture Ricettive raccoglie informazioni su oltre 664 mila strutture distribuite in tutta Italia. Di queste, circa 582 mila hanno già ottenuto il codice identificativo nazionale, un dato che mostra l’ampiezza della registrazione e la diffusione dello strumento. Il rilascio del cruscotto rende possibile smascherare le attività non ancora registrate oppure con dati incompleti, evitando che sfuggano ai controlli.

Questa maggiore accuratezza avrà ripercussioni importanti anche per gli operatori, che dovranno mantenere il registro aggiornato e assicurarsi del rispetto delle normative. Dall’altra parte, i cittadini e i turisti potranno contare su un’offerta ricettiva più trasparente e conforme alle regole.

Con il cruscotto operatori comunali si gettano le basi per un controllo diffuso e sistemico in tutti i territori, anche in quelli più piccoli o periferici. In un momento in cui il turismo resta un motore economico rilevante per il paese, avere strumenti concreti e precisi diventa indispensabile per evitare abusi, irregolarità e per sostenere politiche pubbliche mirate a valorizzare il patrimonio ricettivo italiano.

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