Nel 2024, il mercato della ricettività open air raggiunge un valore di 3 miliardi di euro, confermando la tendenza positiva con un incremento del 3% rispetto all’anno precedente. Questo dato emerge dal report dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano, in collaborazione con Club del Sole. La crescita di questo segmento è emblematicamente associata a una maggiore propensione dei turisti per esperienze immersive nella natura e soluzioni di soggiorno sostenibili. Il report non solo evidenzia la vitalità dell’industria open air, ma anche il suo significativo ruolo all’interno di un settore dell’ospitalità che ora vale complessivamente 37,8 miliardi di euro, con un aumento del 5%.
Un settore in continua espansione
L’analisi rivela che il segmento open air costituisce tra il 7 e l’8% del totale della ricettività italiana, rendendolo uno dei più dinamici. La flessione dei viaggi tradizionali a favore di un turismo a contatto con la natura riflette un cambiamento nei gusti e nelle esigenze dei viaggiatori. A tal proposito, Angelo Cartelli, direttore generale di Club del Sole, sottolinea l’importanza di monitorare continuamente l’evoluzione del settore e di investire in progetti che valorizzino il modello di ospitalità denominato “Full Life Holidays”. Questa strategia si rivela una vera chiave per contrastare le sfide del mercato e rispondere a una domanda sempre più orientata alla sostenibilità.
In ulteriore dettaglio, la ricerca ha esaminato la capacità del comparto di attrarre turisti di diverse tipologie, tutto grazie a un’offerta che mescola comfort, servizi digitali e una forte attenzione all’ambiente. Non si tratta solo di crescita in termini di numeri, ma di una crescita reale, supportata da un effettivo aumento della domanda. L’interesse per questo tipo di ospitalità sta trasformando le preferenze di soggiorno degli italiani e dei turisti stranieri.
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Progetti innovativi e sostenibili
Tra le iniziative più significative analizzate nel report ci sono i progetti “Re-Treet-T” e “Treeship”, entrambi attuati all’interno dello Spina Family Camping Village, situato nel parco del Delta del Po. “Re-Treet-T” si distingue con abitazioni modulari e adattabili, progettate per armonizzarsi con l’ambiente circostante. La progettazione coinvolge l’uso di materiali naturali e riciclati, nonché soluzioni bioclimatiche, per minimizzare l’impatto ambientale. Tali strutture non solo creano spazi esteticamente piacevoli, ma si integrano perfettamente nella pineta locale.
Il progetto “Treeship” rappresenta un altro esempio di impegno verso un turismo sostenibile e innovativo. Questa esperienza offre agli ospiti un contatto diretto e autentico con l’ambiente, proponendo un nuovo modello di ospitalità in cui l’elemento naturale, in particolare gli alberi, svolge un ruolo centrale. In questo contesto, la capacità del settore di valorizzare il patrimonio naturale e culturale è essenziale, non solo per attrarre i turisti, ma anche per promuovere un rapporto di rispetto con l’ambiente.
L’importanza delle nuove tecnologie
Non sorprende che le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale generativa, stiano giocando un ruolo sempre più cruciale nel settore del turismo. Il report ha evidenziato come l’utilizzo di dati e analisi avanzate stia ridefinendo le abitudini di viaggio dei consumatori. La digitalizzazione consente agli operatori del settore di migliorare l’offerta, ottimizzando l’esperienza dell’utente e aumentando l’efficienza operativa. Allo stesso tempo, questo sviluppo porta a una gestione più consapevole dei flussi turistici e a pratiche più sostenibili.
Nell’attuale panorama economico, la capacità di comprendere e adattarsi alle tendenze emergenti del mercato rappresenta una sfida fondamentale per gli operatori del settore open air. I dati pubblicati nel report del Politecnico mostrano che il futuro della ricettività open air è promettente, e i progetti innovativi e sostenibili sono essenziali per catturare l’interesse di una clientela sempre più consapevole e interessata alla sostenibilità.