Il marrone di castel del rio igp protagonista a macfrut 2025 e nei progetti con scuole e delegazioni estere

Il marrone di castel del rio igp protagonista a macfrut 2025 e nei progetti con scuole e delegazioni estere

Il marrone di Castel del Rio IGP valorizzato al Macfrut 2025 grazie a Monia Rontini e al Consorzio Castanicoltori, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e iniziative formative per studenti locali.
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Il Marrone di Castel del Rio IGP è stato protagonista al Macfrut 2025, valorizzato da Monia Rontini e dal Consorzio Castanicoltori, con focus su tradizione, qualità certificata e promozione territoriale, coinvolgendo anche giovani studenti e aprendo a mercati internazionali. - Gaeta.it

Il marrone di castel del rio igp ha attirato l’attenzione al macfrut 2025, evento importante dedicato all’agricoltura e ai prodotti tipici italiani. Monia Rontini, vicepresidente del consorzio castanicoltori di castel del rio e titolare dell’azienda agricola “Il Regno del Marrone“, ha rappresentato la tradizione dell’appennino emiliano-romagnolo. La castagna non è solo un frutto, ma un simbolo del territorio e della cultura locale.

Il sostegno della regione emilia-romagna e la storia del consorzio

Monia Rontini ha espresso gratitudine verso la regione Emilia-Romagna per il supporto offerto in occasione di macfrut 2025, che ha permesso una presenza qualificata del marrone di castel del rio igp. Il consorzio castanicoltori, fondato nel 1985, rappresenta da decenni gli interessi degli agricoltori locali impegnati nella salvaguardia di questa coltivazione. La tutela IGP, arrivata nel 1996, ha contribuito a consolidare un’identità forte del prodotto.

Il legame tra consorzio, produttori e istituzioni locali si traduce in una gestione attenta delle pratiche agricole e in una promozione efficace all’esterno. Il risultato si vede non solo nelle vendite ma anche nelle iniziative come macfrut, che aumentano la visibilità del marrone. La collaborazione con enti pubblici ha permesso di raggiungere mercati più ampi, conservando, però, la specificità e la qualità di questo frutto.

La presenza di monia rontini e il ruolo del consorzio castanicoltori a macfrut 2025

A macfrut, manifestazione che si è svolta nel maggio 2025, Monia Rontini ha incarnato la tipicità del marrone di castel del rio igp. Insieme al padre, guida l’azienda agricola “Il Regno del Marrone”, che si dedica da anni alla coltivazione e valorizzazione di questo prodotto caratteristico. Il consorzio castanicoltori, di cui è vicepresidente, ha consolidato la sua presenza in fiera come ambasciatore di una tradizione agricola radicata nelle colline bolognesi.

Durante l’evento, Rontini ha avuto modo di dialogare con una delegazione proveniente dalla Mongolia, un momento importante per aprire canali di collaborazione internazionale e promuovere il prodotto anche oltre i confini nazionali. La sua esperienza, unita alla storia familiare e territoriale, ha reso il suo contributo uno dei più seguiti tra le presentazioni dedicate alle eccellenze regionali. La partecipazione del consorzio riflette l’impegno per mantenere vive, attraverso iniziative pubbliche e commerciali, le caratteristiche e la qualità del marrone IGP.

L’incontro con gli studenti e la valorizzazione attraverso la formazione

Uno degli appuntamenti più significativi ha riguardato l’interazione con gli studenti degli istituti agrari e alberghieri di castel san pietro terme. Questi giovani, seguiti dallo chef Luca Ponti dell’ITS Tecnofood di Reggio Emilia e accompagnati da Daniele De Leo, hanno realizzato una mousse a base di farina di marroni. Questa attività pratica non solo ha avvicinato le nuove generazioni al prodotto locale, ma ha permesso di esplorarne gli usi gastronomici in modo diretto e coinvolgente.

Il coinvolgimento degli istituti tecnici superiori e degli istituti alberghieri aggiunge un valore formativo alla presenza a macfrut, rafforzando il legame tra scuola e territorio. L’uso della farina di marroni ha aperto nuove prospettive sull’impiego del frutto, andando oltre la semplice castagna da consumare tostata. Grazie all’entusiasmo degli studenti e alla guida degli esperti, il prodotto ha una via di sviluppo anche nel settore culinario, con ricette creative, attente alla tradizione e all’innovazione.

Le caratteristiche uniche del marrone di castel del rio e le garanzie di qualità

Il marrone di castel del rio si distingue per la sua dolcezza e la facilità con cui si elimina la pellicola sottile, qualità non sempre presenti in altri tipi di castagne. Questi aspetti sono legati strettamente al territorio di origine, dove clima, altitudine e umidità formano condizioni irripetibili. Lo ha sottolineato Monia Rontini, spiegando che le stesse piante coltivate altrove non producono frutti simili.

Il controllo del prodotto segue un disciplinare rigido, riconosciuto come indicazione geografica protetta dal 1996. Controlli effettuati da Check Fruit garantiscono la genuinità e la tracciabilità del marrone, che risulta anche privo di glutine. Tra i visitatori, le degustazioni di castagnaccio e torta di marroni hanno riscosso apprezzamenti notevoli, soprattutto da parte di chi non conosceva la possibilità di consumare dolci a base di marroni adatti ai celiaci.

La festa dei marroni di castel del rio: tradizione e richiamo turistico

Durante macfrut si è parlato anche della festa dei marroni, evento che si tiene a castel del rio tutte le domeniche di ottobre. La manifestazione richiama ogni anno migliaia di visitatori attratti dalla castagna in diversi formati: caldarroste, farine, preparati tipici. La festa rappresenta un momento di incontro conviviale che rafforza il rapporto tra prodotto tipico e comunità locale.

L’iniziativa è un’occasione per promuovere il territorio e valorizzare il lavoro dei castanicoltori, oltre a offrire ai visitatori esperienze gastronomiche legate a usi tradizionali. L’evento richiama attenzione anche dai media nazionali e regionali, confermando la rilevanza di questo prodotto all’interno della cultura gastronomica dell’Emilia-Romagna.

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