Il Bologna Festival continua a portare nella città grandi nomi della musica classica internazionale. Dopo il concerto dei Berliner Philharmoniker diretti da Riccardo Muti, il 9 giugno 2025 alle 20.30 l’Auditorium Manzoni accoglie la London Symphony Orchestra. L’orchestra londinese, assente da più di trent’anni a Bologna, torna con un programma ricco e coinvolgente diretto dal suo nuovo direttore musicale, Antonio Pappano. Sarà un appuntamento che unisce prestigio e tradizione, con sorgenti musicali che vanno dal classicismo di Mozart all’espressività romantica di Berlioz.
La london symphony orchestra e la sua lunga attesa a bologna
La London Symphony Orchestra rappresenta una delle formazioni sinfoniche più importanti al mondo. Fondata nel 1904, ha costruito una carriera internazionale ricca di tournée e collaborazioni con grandi direttori e solisti. Nonostante ciò, l’orchestra non si esibiva a Bologna dal 1986. Allora, la direzione era affidata a Claudio Abbado, figura centrale nel panorama orchestrale italiano e internazionale. L’assenza della London Symphony Orchestra nel calendario del Bologna Festival si è fatta sentire, considerando che la manifestazione, nata ormai 44 anni fa, ha ospitato tutte le altre orchestra di rilievo londinese. Il ritorno della LSO arricchisce quindi la programmazione e completa una tradizione di concerti che lega Bologna agli spazi più importanti della musica sinfonica europea.
Un simbolico ritorno per due città musicali
Le orchestre britanniche sono presenti nei cartelloni bolognesi da decenni, ma la London Symphony Orchestra mancava all’appuntamento come una lacuna da colmare. Il recupero di questa prestazione segna anche un momento simbolico di rincontro fra due città dall’importante vocazione musicale. La LSO si presenta ai bolognesi dopo un lungo intervallo, pronta a mostrare il proprio livello tecnico e artistico sotto la guida di Antonio Pappano, ormai figura di riferimento per il pubblico emiliano che lo ha già applaudito in molte occasioni.
Leggi anche:
Antonio pappano sul podio e la presenza di lisa batiashvili
Antonio Pappano sarà il direttore d’orchestra per questa serata speciale. Residente a Londra ma con doppia cittadinanza italiana e britannica, Pappano è già un nome familiare a Bologna. Ha diretto spesso sia al Teatro Comunale sia a Musica Insieme, e la sua esperienza al Bologna Festival ha consolidato un legame con il territorio e gli appassionati. La sua presenza sul podio della London Symphony Orchestra rappresenta un momento di continuità e novità insieme.
Lisa batiashvili come solista
Accanto a lui sarà presente come solista la violinista Lisa Batiashvili, musicista tedesca con origini georgiane. Batiashvili ha una carriera riconosciuta a livello mondiale, e ha già mostrato il suo talento in diverse occasioni a Bologna e altrove. La sua partecipazione impreziosisce il concerto e amplia la proposta artistica, ponendo al centro il violino in un brano che è tra i capolavori del repertorio classico. Il connubio tra Pappano, la London Symphony Orchestra e Batiashvili prepara un’esecuzione attenta alle sfumature e ai contrasti dinamici del programma.
Un programma tra mozart, strauss e berlioz per un viaggio sonoro intenso
Il concerto si articola in tre parti che mostrano stili e atmosfere molto diverse. Si apre con il poema sinfonico “Till Eulenspiegels lustige Streiche” di Richard Strauss, scritto tra il 1894 e 1895. Il brano racconta in musica le burle del personaggio Till Eulenspiegel, una figura popolare tedesca nota per le sue scherzi e astuzie. La musica è vivace e giocosa, ma il finale riserva una svolta drammatica, che pone le basi per un percorso emotivo complesso.
Segue il concerto per violino e orchestra n.5 in la maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart, scritto quando il compositore aveva appena diciannove anni. Si tratta di un’opera fresca e piena di vita, espressione di un talento giovanile ma maturo. Lisa Batiashvili farà risaltare la grazia melodica e la chiarezza formale del lavoro mozartiano, evidenziando le sfumature espressive del violino in un dialogo ravvicinato con l’orchestra.
La symphonie fantastique chiude la serata
A chiudere il programma sarà la “Symphonie fantastique” di Hector Berlioz. Considerata uno dei maggiori capolavori romantici, quest’opera racconta una vicenda di passione non corrisposta, attraverso un percorso che si muove tra stati allucinatori e momenti di grande tensione drammatica. La sintesi tra musica e narrazione coinvolge l’ascoltatore in un viaggio che mescola fantasia e realtà, e che nel contesto del Bologna Festival acquista una particolare intensità grazie alla direzione di Antonio Pappano e all’orchestra londinese.
Il concerto al Manzoni si preannuncia così come un appuntamento di rilievo a Bologna, capace di mettere in luce la qualità artistica e la varietà del repertorio sinfonico nel 2025.