L’ospedale giovanni paolo ii di Sciacca ha ospitato la presentazione di un nuovo libro dedicato alla nutrizione per pazienti oncologici. Il volume si propone come una guida pratica per migliorare il benessere di chi affronta un tumore, collegando dieta e terapie di supporto in maniera concreta.
La nuova guida dedicata alla dieta per malati di tumore
Il libro intitolato “Cibo che cura” è stato presentato nel reparto di oncologia di Sciacca il 27 febbraio 2025. Il progetto punta a fornire consigli alimentari utili a chi attraversa un trattamento contro il cancro. Medici e specialisti descrivono come l’alimentazione interviene non solo sul piano fisico, ma anche su quello psicologico. Il primario del reparto, dottor Domenico Santangelo, ha spiegato che una buona dieta non solo aiuta a rendere più efficaci le terapie farmacologiche, come la chemioterapia, ma offre anche un senso di normalità e conforto ai pazienti. Le ricette raccolte nel libro sono accompagnate da fotografie realizzate da studenti e insegnanti dell’istituto alberghiero Calogero Amato Vetrano di Sciacca, che hanno contribuito attivamente al progetto culinario.
Il ruolo dell’ambulatorio di nutrizione clinica nell’ospedale di sciacca
Alle spalle di questo volume c’è l’esperienza concreta di un ambulatorio di nutrizione clinica all’interno dello stesso reparto oncologico. Da circa due anni, due biologi nutrizionisti volontari offrono ogni giorno consulenze ai pazienti. Il loro lavoro si concentra nell’adattare le strategie alimentari ai diversi stadi della malattia e agli effetti collaterali delle terapie. Questo sostegno nutrizionale facilita la gestione delle cure, migliorando il benessere generale e potenzialmente la risposta ai trattamenti. L’iniziativa si inserisce nel quadro di un’assistenza sempre più rivolta al paziente nel suo complesso, unendo aspetti medici e di vita quotidiana.
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Il sostegno della raccolta fondi e il contributo dell’orchestra filarmonica del sud
Il progetto ha potuto concretizzarsi anche grazie a una raccolta fondi promossa dall’Orchestra Filarmonica del Sud, diretta dal maestro Antonio Giovanni Bono. Nei mesi scorsi, l’orchestra si è esibita ad Agrigento devolvendo l’intero incasso a favore della stampa del libro. Questo contributo ha permesso di realizzare il volume senza costi aggiuntivi per l’ospedale o i pazienti. L’iniziativa rappresenta un esempio di come cultura e solidarietà possano convergere per sostenere chi affronta malattie gravi, creando un ponte tra arte e medicina sul territorio agrigentino.