Dal 23 ottobre, il Lazio si afferma come protagonista del settore agroalimentare internazionale grazie alla partecipazione al SIAL Paris, una delle fiere più importanti dedicata all’agrifood, aperta in questa edizione dal 15 al 23 ottobre. In questa occasione, venti aziende laziali, sotto il coordinamento di Regione Lazio, Arsial e delle Camere di Commercio di Roma e Frosinone Latina, stanno mostrando il loro potenziale in un contesto strategico, attirando l’attenzione di operatori e buyers provenienti da tutto il mondo.
SIAL Paris: vetrina globale per il mercato dell’agroalimentare
SIAL Paris, che dal 1964 si svolge con cadenza biennale nella capitale francese, rappresenta una piattaforma fondamentale per le aziende dell’agrifood. Quest’anno, l’evento accoglie più di 7.000 espositori e oltre 300.000 visitatori da circa 200 Paesi, rendendolo uno degli appuntamenti principali per il networking e l’incontro tra domanda e offerta. Per il Lazio, la manifestazione non è solo un’opportunità commerciale, ma una vera e propria vetrina per mettere in luce un patrimonio enogastronomico di grande rilievo nell’ambito nazionale e internazionale.
Le aziende partecipanti hanno l’occasione di presentare i loro prodotti direttamente a un pubblico interessato e qualificato. Grazie alla fiera, possono esaminare le tendenze emergenti e testare l’accoglienza di nuove proposte. L’importanza dell’evento è amplificata dal contesto competitivo, in cui si cerca continuamente di innovare e differenziarsi, posizionando il Lazio come leader in qualità e creatività nell’agroalimentare.
La strategia del Lazio per l’internazionalizzazione
L’impegno della Regione Lazio a supporto dell’agricoltura è evidenziato dalle dichiarazioni di Giancarlo Righini, assessore all’Agricoltura e al Bilancio. Righini sottolinea l’importanza della programmazione e della promozione delle eccellenze laziali nei mercati esteri, enfatizzando il ruolo cruciale di eventi come il SIAL. Tale partecipazione va oltre l’export, rappresentando un’opportunità per le aziende locali di affinare le loro strategie di internazionalizzazione, di migliorare la loro competitività e di stabilire collaborazioni che possono durare nel tempo.
La sinergia tra la Regione e le Camere di Commercio di Roma, Frosinone e Latina sottolinea anche l’importanza di un approccio sistemico, dove istituzioni e aziende lavorano insieme per affrontare le sfide del mercato globale. Questo slancio collettivo si traduce in un sostegno concreto, fondamentale per rendere le imprese laziali più competitive e visibili a livello internazionale.
Il modello Lazio e le opportunità per le aziende
Massimiliano Raffa, Commissario Straordinario di Arsial, evidenzia come il ‘Modello Lazio’ stia guadagnando attenzione al SIAL. Questa iniziativa si basa sulla collaborazione tra le istituzioni e le aziende, con l’obiettivo di creare un ambiente dove l’innovazione e la qualità possano prosperare. Raffa chiarisce che il SIAL non è solo un evento fieristico, ma un’opportunità di crescita per le aziende locali che desiderano affermare la propria presenza nei mercati esteri.
La strategia di promozione del modello Lazio dimostra come il patrimonio enogastronomico della regione, ricco di tradizioni e sapori, possa trovare una nuova vita nel panorama globale. Le aziende laziali, attraverso questa manifestazione, hanno l’opportunità non solo di mostrare i loro prodotti, ma anche di stringere alleanze strategiche che potrebbero portare a contratti e decisioni commerciali nel breve periodo.
Programma e iniziative per promuovere le eccellenze agroalimentari
Oltre alla possibilità di esporre i propri prodotti, il Lazio ha messo a punto un programma completo per sfruttare al massimo la partecipazione al SIAL. Tra le iniziative ci sono una business dinner esclusiva e incontri B2B, pensati per favorire relazioni commerciali tra le aziende laziali e operatori internazionali. Questi eventi mirano a promuovere le eccellenze regionali, creando momenti di networking favorevoli a potenziali partnership.
Il coinvolgimento delle istituzioni va oltre la semplice presenza fisica: l’approccio è quello di creare un ecosistema favorevole allo sviluppo del settore agroalimentare del Lazio. Questa regione, con una biodiversità incredibile e una tradizione culinaria affermata, cerca di coniugare tradizione e innovazione, dimostrando che è possibile valorizzare il patrimonio locale e renderlo appetibile sui mercati esteri.
Con l’obiettivo di mantenere alta la visibilità e l’interesse per l’agroalimentare laziale, l’impegno e la cooperazione tra le Camere di Commercio, i consorzi e le aziende locali rappresentano un modello vincente per rafforzare la posizione del Lazio nel panorama internazionale.
Ultimo aggiornamento il 19 Ottobre 2024 da Sara Gatti