il gruppo fs e il turismo accessibile: treni e stazioni per persone con disabilità in italia

il gruppo fs e il turismo accessibile: treni e stazioni per persone con disabilità in italia

Il gruppo fs in Italia migliora l’accessibilità di stazioni e treni con nuove sale blu, formazione del personale e convogli adattati, per favorire l’autonomia dei viaggiatori con disabilità entro il 2035.
Il Gruppo Fs E Il Turismo Acce Il Gruppo Fs E Il Turismo Acce
Il gruppo FS in Italia sta rendendo stazioni e treni sempre più accessibili per viaggiatori con disabilità, attraverso infrastrutture migliorate, formazione del personale e collaborazioni con associazioni, per favorire un turismo inclusivo e autonomo. - Gaeta.it

Il diritto a viaggiare riguarda chiunque, ma per chi ha disabilità spesso si tratta di superare ostacoli ben più complessi della semplice scelta della meta. In Italia, il gruppo fs ha avviato un progetto per trasformare stazioni e treni in spazi più accessibili e accoglienti. Con un turismo accessibile in crescita, che secondo l’istat vedrà un aumento del 70% dei viaggiatori con disabilità entro il 2035, i trasporti pubblici devono rispondere con interventi concreti. Questo movimento punta a rimuovere le barriere soprattutto nel trasporto ferroviario, rendendo possibile un viaggio più sereno e indipendente.

Rinnovamento delle stazioni per ridurre le barriere fisiche

Negli ultimi anni, le ferrovie italiane si sono concentrate sull’ammodernamento di circa 100 stazioni, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità per chi ha mobilità limitata. Le opere hanno previsto l’installazione di nuovi ascensori, la creazione di percorsi tattili utili per persone non vedenti e il potenziamento dei servizi di assistenza. Senza dimenticare la diffusione delle ‘Sale Blu‘, spazi dedicati all’accoglienza e al supporto per viaggiatori con disabilità. Queste sale, presenti in 371 stazioni e in arrivo a 381 entro il 2025, offrono servizi come prenotazioni con almeno 24 ore di anticipo, accompagnamento in stazione, sedia a rotelle, carrelli elevatori e portabagagli gratuito.

Dati e numeri delle sale blu

Il numero dei servizi delle Sale Blu è cresciuto in modo significativo: si è passati dalle 150 mila prestazioni nel 2011 a 400 mila nel 2023. Questo incremento segnala un’attenzione crescente e un effettivo utilizzo da parte dei viaggiatori con esigenze diverse. Si tratta di interventi concreti per rendere ogni fase del viaggio più semplice, soprattutto nelle aree di accesso, controllo biglietti e salita a bordo.

Formazione del personale per un’assistenza più attenta e qualificata

Il gruppo fs ha riservato particolare attenzione alla formazione degli operatori che lavorano direttamente con i viaggiatori con disabilità. Sono stati organizzati corsi specifici destinati a circa 120 addetti che offrono assistenza tecnica e relazionale. L’obiettivo è migliorare non solo le competenze pratiche, ma anche la capacità di accoglienza e comunicazione, aspetti fondamentali per creare un ambiente inclusivo.

In più, il personale addetto all’accompagnamento a bordo dei treni ha seguito percorsi formativi mirati a sostenere meglio chi ha difficoltà motorie o altre forme di disabilità. Questi corsi aiutano a intervenire con maggiore consapevolezza e a fornire strumenti concreti per una gestione efficace delle situazioni particolari che possono emergere durante il viaggio. La formazione si rivela così una pietra miliare dell’accessibilità, perché assicura un supporto umano qualificato in tutte le fasi del tragitto.

Il valore della formazione umana

“La formazione si rivela così una pietra miliare dell’accessibilità, perché assicura un supporto umano qualificato in tutte le fasi del tragitto.”

Collaborazione con associazioni e adeguamento dei convogli ferroviari

Non solo interventi tecnici, ma anche dialogo diretto con le associazioni di persone con disabilità. Alcuni rappresentanti di queste associazioni hanno partecipato a visite nelle fabbriche dove si costruiscono i nuovi convogli. Il confronto con gli ingegneri di Trenitalia ha permesso di adattare i treni regionali alle reali esigenze di chi ha difficoltà di movimento.

Oggi il 100% delle freccce è attrezzato per persone in carrozzina, e il modello Frecciarossa 1000 consente spostamenti autonomi anche nell’area bistrot del treno. Per quanto riguarda gli intercity diurno, il 95,7% è accessibile, con una copertura del 67% per i treni regionali. I nuovi convogli Hitachi e Alstom rappresentano l’ultima generazione di mezzi più confortevoli e funzionali per i passeggeri con disabilità. Questo lavoro congiunto fra utenti portatori di bisogni specifici e progettisti ha spinto a superare molti limiti strutturali di mezzi e infrastrutture.

Iniziative sociali per rafforzare l’autonomia e facilitare l’accesso ai servizi

Il gruppo fs ha lanciato diverse iniziative che puntano a dare maggior autonomia a chi ha disabilità, coinvolgendo associazioni e volontari. Tra queste c’è la campagna ‘Finalmente da soli!‘, sviluppata in collaborazione con l’associazione italiana persone down . Alcuni volontari con sindrome di down partecipano attivamente, offrendo un punto di vista diretto e concreto sulle necessità di autonomia durante i viaggi.

Il progetto one click away

Un progetto parallelo, ‘One click away‘, mira a semplificare l’accesso alle informazioni e ai servizi di assistenza nelle stazioni. È pensato non solo per persone con disabilità, ma anche per anziani, donne in gravidanza e chiunque abbia mobilità ridotta. Attraverso strumenti digitali e servizi dedicati, questo progetto vuole ridurre i tempi di attesa e aumentare la chiarezza sulle procedure da seguire in stazione. Queste iniziative sociali completano le infrastrutture e la formazione, creando un ambiente ferroviario più inclusivo.

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