Il Gruppo Felsineo, realtà bolognese attiva nel settore alimentare, rafforza il proprio impegno verso la sostenibilità e l’inclusione sociale. Presentate in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, le nuove iniziative puntano a creare un ambiente più inclusivo e a sostenere i giovani con difficoltà. Queste azioni si articolano in un libro di cucina e in un’importante collaborazione con il Consorzio SiR, promuovendo l’integrazione e la consapevolezza alimentare.
Il libro di cucina “Bontà chiama bontà”
Una delle iniziative più significative è la pubblicazione del ricettario “Bontà chiama bontà”, il quale si propone di unire sapori e valori sociali. Il volume raccoglie trentasei ricette che celebrano la stagionalità e la tradizione, frutto della collaborazione con i ragazzi del Centro Anffas di Modiano a Sasso Marconi, realtà che supporta giovani con fragilità. L’opera, concepita per esaltare la cucina inclusiva, è il risultato di un lavoro che coinvolge anche gli studenti dell’Istituto Alberghiero Luigi Veronelli, i quali hanno fornito contribuiti nutrizionali e di approfondimento.
Le ricette sono suddivise in diverse categorie, alcune delle quali mettono in risalto ingredienti tipici apprezzati dai ragazzi del centro, mentre altre valorizzano la tradizione culinaria dei loro paesi d’origine. Ogni piatto è accompagnato da un racconto che ne descrive l’ispirazione e da indicazioni nutrizionali redatte con cura. Questo approccio non solo promuove un’alimentazione equilibrata, ma incarna anche un messaggio di inclusività che si riflette nella collaborazione tra i diversi soggetti coinvolti.
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L’iniziativa “Bontà chiama bontà” non è soltanto un libro, ma un passo concreto verso la costruzione di una società che si prende cura delle diversità e delle abilità di ogni individuo. Ogni ricetta rappresenta un piccolo tassello di un progetto più ampio, mirato a educare e sensibilizzare.
Protocollo d’intesa con il Consorzio SiR
Per ampliare ulteriormente il proprio impatto sociale, il Gruppo Felsineo ha siglato un protocollo con il Consorzio SiR, un ente che opera per la cooperazione sociale e il welfare inclusivo fin dal 2000. Questo accordo ha come obiettivo primario l’integrazione dei giovani in difficoltà, offrendo loro opportunità di formazione e occupazione nel settore alimentare e nella ristorazione sociale.
L’iniziativa prevede un programma educativo, che include masterclass e attività pratiche nei locali aziendali, consentendo ai partecipanti di acquisire competenze attraverso esperienze dirette. Questo approccio hands-on è cruciale per sviluppare abilità operative e professionali, contribuendo a facilitare l’accesso al mondo del lavoro per i ragazzi con fragilità.
Il protocollo rappresenta un importante passo in avanti verso la creazione di un valore sociale condiviso, evidenziando l’importanza di unire forze per affrontare le sfide legate all’inclusività. Attraverso una strategia formativa che mira alla crescita personale e professionale, l’accordo punta a creare un ambiente di lavoro più accogliente e diversificato.
Le voci dei protagonisti dell’iniziativa
Emanuela Raimondi, Amministratore Delegato del Gruppo Felsineo, ha evidenziato quanto questo progetto sia significativo per l’azienda. Con una visione chiara sui valori sociali, ha sottolineato l’importanza della diversità come una risorsa preziosa. Il libro di ricette, testimonial di un impegno duraturo, è un esempio concreto di come è possibile unire gastronomia e inclusione.
Anche Salvatore Semeraro, Presidente del Consorzio SiR, ha espresso la sua soddisfazione per questa collaborazione, considerandola un’opportunità unica per i giovani. “La possibilità di apprendere direttamente in azienda rappresenta un modello d’interazione che arricchisce il percorso formativo e promuove l’inclusione attraverso la reciprocità.”
Beatrice Beni, Coordinatrice del Centro Modiano, ha espresso l’importanza di lavorare con le persone con disabilità, sottolineando che “la cucina può diventare un’ottima metafora per costruire ponti tra le diverse esperienze umane.” La condivisione delle storie e delle competenze permette una crescita collettiva.
Simone Fogacci, professore presso l’Istituto Professionale Alberghiero Veronelli, ha confermato il valore educativo di questa iniziativa. “L’educazione alimentare e l’inclusione sono temi centrali nella formazione degli studenti, con esperienze come quella offerta dal Gruppo Felsineo che arricchiscono la preparazione dei futuri professionisti.”
Il ricettario “Bontà chiama bontà” è stampato in edizione limitata e disponibile anche in formato digitale, rendendo accessibili a tutti le ricette frutto di una bella collaborazione. Un’iniziativa che non solo nutre il corpo, ma anche lo spirito di una comunità più unita e attenta.