Il garante per i detenuti dell'emilia-romagna denuncia isolamento in cella senza finestre per un minorenne al pratello

Il garante per i detenuti dell’emilia-romagna denuncia isolamento in cella senza finestre per un minorenne al pratello

Il garante Roberto Cavalieri avvia un’indagine sul trattamento di un giovane detenuto nel carcere minorile Pratello di Bologna, denunciando l’isolamento in una cella senza finestre e chiedendo interventi alla Procura minorile e magistratura di sorveglianza.
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Il garante dei detenuti dell’Emilia-Romagna ha denunciato l’isolamento inadeguato di un minorenne nel carcere del Pratello a Bologna, avviando un’indagine per verificare il rispetto delle condizioni detentive e tutelare i diritti dei giovani reclusi. - Gaeta.it

Il garante dei detenuti dell’Emilia-Romagna, Roberto Cavalieri, ha avviato un’indagine sul trattamento riservato a un giovane detenuto nel carcere minorile al Pratello di Bologna. All’inizio di maggio il ragazzo era stato posto in isolamento per cinque giorni in una cella priva di finestre, situazione che ha sollevato preoccupazioni sul rispetto delle condizioni detentive. L’autorità ha inviato un esposto alla Procura minorile e alla magistratura di sorveglianza, chiedendo inoltre chiarimenti alla giustizia minorile per fare chiarezza sull’accaduto.

La denuncia del garante e la richiesta di indagine

Roberto Cavalieri ha denunciato pubblicamente l’episodio a seguito di informazioni arrivate nei giorni scorsi. Il giovane è rimasto isolato per un periodo di cinque giorni in una cella che non garantiva la luce naturale, violando presumibilmente le norme sulla detenzione dei minorenni. Il garante ha sottolineato la necessità di accertare eventuali responsabilità e ha sollecitato l’avvio di un’indagine approfondita.

Cavalieri ha espresso preoccupazione per il rischio che episodi del genere restino nascosti, sottolineando come la mancanza di attenzione mediatica porti a un vero e proprio “buio” su fatti delicati che coinvolgono minori in carcere. La trasparenza, ha detto, deve essere garantita per evitare il ripetersi di situazioni di disagio e di condizioni non conformi alle normative.

Sopralluogo nella cella e condizioni irregolari

Dopo la denuncia, il garante ha effettuato un sopralluogo nella cella incriminata. Secondo quanto riferito, la stanza risulta ora inagibile e non più utilizzabile per la detenzione. La cella senza finestre non rispetta i requisiti minimi obbligatori per la permanenza di detenuti, in particolare per minorenni, e la sua condizione ha portato a una sospensione immediata del suo utilizzo.

Il fatto che questa situazione non fosse stata rilevata prima dall’amministrazione penitenziaria è stato evidenziato come un problema grave dal garante. La mancata verifica preventiva ha permesso che un minore fosse rinchiuso in condizioni non conformi per un periodo prolungato. Il sopralluogo conferma così la necessità di un controllo più stringente sulle strutture dedicate ai detenuti minorenni.

I ruoli della procura minorile e della magistratura di sorveglianza

L’esposto presentato alla Procura minorile di Bologna ha lo scopo di stimolare un intervento giudiziario che valuti le responsabilità riguardanti questa vicenda. La magistratura di sorveglianza è stata coinvolta per verificare se le condizioni carcerarie siano rispettose della normativa che tutela i diritti dei detenuti, specialmente in caso di minorenni.

Le autorità chiamate in causa dovranno valutare il quadro complessivo delle prassi carcerarie e misurare eventuali violazioni legali sul trattamento dei giovani detenuti. Il caso finisce sotto la lente d’ingrandimento per evitare ripercussioni sulla salute fisica e psicologica dei reclusi, un tema delicato ma centrale nelle politiche penitenziarie.

Prospettive e implicazioni per il sistema giudiziario minorile

Il caso al Pratello accende un faro sulle condizioni di detenzione dei minorenni in Emilia-Romagna e solleva dubbi sulla gestione di ambienti di isolamento. In attesa degli sviluppi dell’indagine, si registra il disagio e la preoccupazione di chi segue da vicino le dinamiche carcerarie per ragazzi.

Il responsabile garante ha fatto emergere la necessità di evitare che queste situazioni si ripetano. Le polemiche attorno al caso richiedono attenzione da parte delle istituzioni penitenziarie e giudiziarie. La tutela dei diritti dei detenuti minorenni deve essere una priorità affinché le strutture siano adeguate e le regole applicate con scrupolo.

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