Il festival trame sonore anima mantova con oltre 300 artisti e 150 eventi dal 29 maggio al 2 giugno

Il festival trame sonore anima mantova con oltre 300 artisti e 150 eventi dal 29 maggio al 2 giugno

a mantova il festival trame sonore coinvolge oltre 300 artisti in più di 150 eventi tra palazzi storici e spazi suggestivi, con ospiti internazionali e debutti importanti dal 29 maggio al 2 giugno
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Il festival Trame Sonore a Mantova, dal 29 maggio al 2 giugno, anima la città con oltre 150 eventi musicali in luoghi storici, coinvolgendo 300 artisti di fama internazionale in un’atmosfera intima e accessibile. - Gaeta.it

A mantova prende vita il festival trame sonore, un appuntamento musicale che coinvolge oltre 300 artisti in più di 150 eventi sparsi tra palazzi storici, chiese e piazze nel centro della città. La manifestazione si svolge dal 29 maggio al 2 giugno con concerti e spettacoli che si alternano per circa quindici ore al giorno. L’evento offre un’esperienza senza barriere tra il pubblico e i musicisti, senza obblighi di abbigliamento formale, favorendo un’atmosfera intima e informale. Questo festival rappresenta un’occasione importante per vivere la musica in contesti storici suggestivi.

Spazi storici di mantova come scenario per concerti e performance

I luoghi scelti per ospitare questa edizione di trame sonore sono più di trenta, distribuiti nei punti più caratteristici della città. Palazzo Ducale e Palazzo Te accolgono eventi che fanno da cornice a una selezione musicale variegata. Fra le sedi figurano anche Palazzo Castiglioni, la Rotonda di san Lorenzo, e il teatro Bibiena che ha riaperto dopo un anno di lavori. Non mancano la chiesa di santa Barbara, Palazzo d’Arco e la Biblioteca Teresiana. Questi spazi permettono di integrare l’esperienza musicale con la ricchezza artistica e culturale della città, rendendo il festival un evento per gli occhi e per le orecchie.

Dimore private e vicoli nel cuore storico

Le dimore private e i vicoli del centro storico ospitano gli appuntamenti più intimi. Questa scelta favorisce un contatto diretto tra artisti e spettatori, che possono assistere senza barriere visive o formali. La disposizione degli eventi permette di muoversi facilmente da un luogo all’altro per seguire più concerti, anche se spesso si scelgono due o più appuntamenti che si sovrappongono nell’orario. Il tutto senza un dress code obbligatorio, pratica che rende la musica accessibile a tutti, senza distinzione.

Artisti di rilievo internazionale nel cast del festival

Tra gli artisti presenti spiccano nomi noti e figure emergenti della musica classica e barocca. Tornano a mantova musicisti come alfred brendel e alexander lonquich, rispettivamente ospite d’onore e artista in residenza. L’elenco include anche il violinista ilya gringolts, il violoncellista enrico bronzi, e il pianista roberto prosseda, oltre a interpreti come nicolas altstaedt, marco rizzi, e gemma bertagnolli.

La danza incontra la musica con musicAeterna dance

Tra le novità di quest’anno c’è la partecipazione dei primi ballerini di musicaeterna dance, compagnia collegata all’orchestra musicAeterna diretta da teodor currentzis. Maksim klochnev e alena lisnaya portano la danza accanto alla musica con la violoncellista miriam prandi, creando nuovi linguaggi espressivi. Oltre a questi nomi, partecipano anche grandi interpreti come andrea lucchesini, liza ferschtman, sergey malov e lawrence power. Il festival conferma così il suo valore di incontro fra tradizione e contemporaneità.

Debutto del direttore federico maria sardelli e programma di apertura

Il concerto inaugurale, previsto il 29 maggio, vede alla guida dell’orchestra da camera di mantova federico maria sardelli, musicista e studioso conosciuto per il suo lavoro sul repertorio antico e barocco, in particolare vivaldi. Sardelli è anche compositore, scrittore, pittore e vignettista, caratteristiche che arricchiscono il suo approccio artistico. In questo concerto la scaletta prevede brani di Händel, Mozart e Haydn.

Ospiti speciali della serata inaugurale

Ospite speciale dell’apertura è il tenore inglese ian bostridge, noto per la sua voce raffinata. Il programma include anche esecuzioni del violoncellista ettoere pagano, premiato dalla critica italiana, e della giovane stella del violino aylen pritchin. L’edizione si inserisce nell’anniversario della morte di šostakovič con una serie di dodici eventi chiamati “šostakovič50”. La rassegna propone inoltre omaggi a luciano berio e altre formazioni cameristiche in spazi suggestivi come la rotonda di san lorenzo.

Un festival che rinnova la tradizione musicale di mantova

Carlo fabiano, direttore artistico, definisce trame sonore come un punto di incontro per chi coltiva la musica senza distinzioni fra ruoli diversi. Il festival si è costruito negli anni come un luogo dove arte e società si intrecciano. Gli artisti partecipano gratuitamente, spinti dall’attrattiva del progetto e dalla bellezza dei luoghi. L’evento si conferma come uno dei momenti più intensi della vita culturale di mantova, coinvolgendo un pubblico vasto e variegato.

Non solo performance, ma anche opportunità di rilanciare valori legati alla musica e alla sua conservazione nel tempo. Ogni anno trame sonore offre un programma ricco, che si fa notare per la qualità delle proposte e la presenza di ospiti di rilievo. Mantova diventa così una scena aperta dove si intrecciano esperienze musicali di diversa natura e provenienza. La città, nelle giornate del festival, si trasforma in una sorta di palcoscenico diffuso.

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