Bologna si prepara ad ospitare dal 25 al 28 settembre la diciassettesima edizione del festival francescano, evento di richiamo culturale e spirituale nel cuore della città. Questa edizione, intitolata “Il cantico delle connessioni”, si inserisce nel contesto degli 800 anni dalla scrittura del Cantico delle creature di san Francesco, uno dei testi più antichi e amati della letteratura italiana. Oltre cento appuntamenti animeranno piazza Maggiore e altri luoghi del centro storico con lezioni, presentazioni, spettacoli e dibattiti.
Senso e temi del festival francescano 2025 a bologna
Questa edizione del festival propone un viaggio tra poesia, scienza, musica e riflessione che punta a indagare il rapporto fra l’uomo, la tecnologia e la spiritualità. L’edizione 2025 prende spunto dal celebre Cantico delle creature, scritto da san Francesco d’Assisi agli albori del XIII secolo, che racconta il legame tra essere umano e natura. Contestualizzato nell’epoca dei grandi cambiamenti tecnologici e geopolitici, propone una lettura sull’attualità che va oltre la semplice celebrazione. La tematica “Il cantico delle connessioni” invita a porsi domande sul futuro in un mondo sempre più veloce, attraversato da conflitti e incertezze.
Il festival si apre con un’anteprima lunedì 22 settembre a cura del climatologo Luca Mercalli, che affronta le conseguenze concrete del cambiamento climatico. Parte da qui la grande festa bolognese che porterà in scena personalità di spicco provenienti da ambiti diversi, dall’etica alla botanica, dalla filosofia alla scienza, tutte chiamate a discutere il senso delle connessioni umane oggi.
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Protagonisti e interventi principali del festival francescano
Tra gli ospiti annunciati spiccano il teologo e studioso di intelligenza artificiale Paolo Benanti con una lectio magistralis sugli aspetti etici delle nuove tecnologie emergenti. Stefano Mancuso, botanico e divulgatore scientifico, parlerà dell’intelligenza delle piante ponendo attenzione ai legami tra natura e conoscenza. Il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, dialogherà con l’inviata di guerra Francesca Mannocchi per riflettere sulle strade possibili della pace in un mondo travagliato.
La filosofa Michela Marzano rifletterà sul rapporto tra adulti e adolescenti e le sue trasformazioni con la società contemporanea. Sarà presente anche il neuropsichiatra Vittorino Andreoli con la sua “Preghiera del non credente”. Altri interventi di rilievo comprendono il fisico Federico Faggin, inventore del microchip, in dialogo con la giornalista Barbara Carfagna per esplorare il rapporto tra scienza e fede. Il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo parteciperà con approfondimenti su temi culturali e storici.
Il festival si aprirà inoltre con un convegno dedicato al Cantico delle creature, che combina più discipline. Alberto Bertoni, poeta e critico letterario, insieme al frate cappuccino e docente Pietro Maranesi, al filosofo Paolo Capitanucci e alla pianista e teologa Chiara Bertoglio, analizzeranno l’importanza storica e culturale del testo francescano, offrendo un quadro a tutto tondo sulle sue implicazioni spirituali e letterarie.
Momenti speciali e protagonisti sul palco a bologna
L’evento registra anche la partecipazione di personalità diverse, come l’arcivescovo di Modena Erio Castellucci, che presenterà la sua “buona alleanza”. Il ministro generale dei frati minori, fr. Massimo Fusarelli, interverrà sul significato attuale del messaggio francescano. L’alpinista Nives Meroi e il marito Romano Benet ricorderanno don Arturo Bergamaschi, figura significativa della storia religiosa e umana.
Il sindaco di Bologna Matteo Lepore con l’urbanista Elena Granata svilupperanno un confronto sulle sfide contemporanee delle città. Sul palco si alternano narratori come Ascanio Celestini, la poetessa Mariangela Gualtieri, il comico Giobbe Covatta e la cantautrice Francamente, emergente da X Factor 2024, che proporrà una versione inedita del Cantico musicata per l’occasione. L’Orchestra da camera di Gerusalemme offrirà momenti musicali raffinati.
La tradizionale Lectura Dantis sarà affidata allo storico delle religioni Alberto Melloni. Il suo intervento si concentrerà sul poeta Dante Alighieri, e su come il Sommo Poeta ha connesso il mondo terreno con l’aldilà, spingendo il pubblico a una riflessione profonda sul presente.
Iniziative culturali collaterali e appuntamenti in città
Il programma del festival comprende anche la presentazione del Calendario di frate Indovino 2026, dedicato ai 800 anni dalla morte di san Francesco di Assisi, avvenuta nel 1226. Questo evento accompagna la riflessione sulla figura del santo, richiamandone il ruolo storico e spirituale.
Tutti gli appuntamenti si svolgono principalmente in piazza Maggiore e nei luoghi culturali limitrofi di Bologna, che registrano così un afflusso significativo di pubblico e partecipanti. L’ampia rete di eventi permette di attraversare più discipline e forme espressive, dalla letteratura alla musica, dalla teologia all’attualità.
Il festival francescano, con la sua lunga durata e l’ampio numero di eventi, conferma Bologna come polo di cultura e discussione su tematiche profonde e complesse, mantenendo uno sguardo aperto sul presente e sulle sfide che il futuro pone all’uomo e alla società.