Il Festival Autori In Piazza torna a Chieti Scalo per tre giorni di incontri letterari

Il Festival Autori In Piazza T

Festival Autori In Piazza, tre giorni di letteratura a Chieti Scalo. - Gaeta.it

Sofia Greco

16 Settembre 2025

L’appuntamento con il Festival Autori in Piazza si rinnova a Chieti Scalo con la sua nona edizione. Dal 17 al 19 settembre, la manifestazione proporrà un programma di dialoghi, presentazioni e reading in piazza G. Marconi sotto il patrocinio del Comune. L’evento si inserisce all’interno di CoiLibrì FEST 2025 e si lega al Patto per la lettura di Chieti e agli Eventi Scalini, puntando a coinvolgere la comunità con appuntamenti dedicati a autori e pubblico.

Il festival inserito in un progetto di promozione della lettura cittadina

Autori in Piazza è parte di CoiLibrì FEST 2025, che fa da cornice a iniziative dedicate a valorizzare la lettura e la cultura. Questa collaborazione nasce dal Patto per la lettura promosso dal Comune di Chieti, un accordo che mira a favorire la diffusione del libro come bene sociale e a rafforzare l’abitudine alla lettura sul territorio. Nel contesto di questo patto, il festival è uno degli eventi principali della programmazione culturale autunnale. Gli Eventi Scalini rappresentano invece un calendario di appuntamenti serali che porta in diverse piazze e spazi della zona momenti culturali pensati per un pubblico ampio.

La manifestazione ha dunque lo scopo non solo di raccontare libri, ma di creare occasioni di incontro fra scrittori e lettori. Il Comune sostiene questa rassegna proprio per il suo ruolo di promozione culturale e sociale, capace di mettere insieme suggestioni letterarie e comunità. Questa strategia decisa dalle istituzioni locali vuole rafforzare la cultura come fattore di aggregazione e stimolo alla partecipazione democratica.

Una formula basata su scambi e letture pubbliche per favorire il benessere emotivo

Andrea Magno, direttore artistico della manifestazione, definisce il festival come un luogo di incontro, in cui ogni appuntamento punta allo scambio di emozioni e idee tra autori, giornalisti e pubblico. L’evento si presenta quindi come uno strumento che incentiva il benessere a vari livelli, offrendo un’esperienza collettiva capace di migliorare la salute emotiva. Le occasioni di confronto si alternano a momenti di reading, durante i quali gli scrittori leggono ad alta voce brani tratti dai loro testi.

Questa pratica ha una doppia funzione: da un lato permette agli autori di mettere in mostra la propria opera direttamente, instaurando un contatto immediato con le persone presenti. Dall’altro regala agli ascoltatori l’opportunità di immergersi nella narrazione attraverso la voce stessa di chi l’ha scritta. Si tratta di un momento intimo e partecipato che valorizza la parola orale come veicolo di emozioni e significati.

Il festival riprende quindi la tradizione di valorizzare la lettura condivisa come mezzo efficace per coinvolgere il pubblico e creare ambienti di ascolto attivo. Questo rende il festival una vetrina importante per presentare novità editoriali e per avvicinare anche nuovi lettori alla letteratura contemporanea.

La narrazione come chiave per trasmettere cultura e costruire relazioni sociali

Al centro della rassegna c’è il racconto. Le narrazioni svolgono un ruolo essenziale nel comunicare esperienze, emozioni e valori attraverso sequenze di eventi che possono essere reali o immaginari. Il loro potere risiede nella capacità di modellare la percezione umana e nell’efficacia nel trasmettere messaggi che vanno oltre la semplice informazione.

Queste storie invitano chi ascolta a un viaggio mentale, evocando immagini e scenari che non sono necessariamente presenti fisicamente. Possono assumere forme realistiche o più simboliche e astratte e diventano strumenti fondamentali per conoscere, comprendere e trasformare il proprio punto di vista.

Considerando il festival, la narrazione costituisce anche un modo per facilitare l’incontro tra culture diverse e generazioni, mettendo in evidenza come il racconto letterario sia un campo condiviso. Essere partecipi di una narrazione significa sviluppare empatia e rafforzare legami sociali attraverso la memoria e l’immaginazione.

Cultura e libri come elementi centrali per la vita collettiva e individuale

Il Festival Autori in Piazza indica la cultura come quel complesso di pratiche condivise che influenzano il modo con cui le persone vedono e vivono il mondo. I libri, al centro dell’evento, sono parte integrante di questo sistema di significati, simboli e narrazioni che definiscono l’identità di una comunità.

Attraverso la conversazione e lo scambio di idee che anima il festival, si può osservare il ruolo fondamentale del dialogo nella comunicazione umana. Parlare di libri permette di condividere esperienze personali e collettive, di risolvere interrogativi e di influenzare atteggiamenti e pensieri. È quindi uno strumento chiave per alimentare la conoscenza e mantenere viva la tradizione culturale.

L’evento propone un’occasione per riflettere su come la lettura non sia solo un piacere individuale, ma un’attività che costruisce relazioni e sostiene la crescita personale. Il festival quindi dimostra come la cultura, attraverso la parola scritta e parlata, mantenga un ruolo essenziale in una società che cambia.