il docente di tedesco stefano addeo chiede scusa a giorgia meloni dopo il messaggio contro la figlia della premier

il docente di tedesco stefano addeo chiede scusa a giorgia meloni dopo il messaggio contro la figlia della premier

Stefano Addeo, professore di Cicciano, sospeso per un messaggio offensivo contro la figlia di Giorgia Meloni; il docente chiede scusa e ottiene la disponibilità della premier a un incontro chiarificatore.
Il Docente Di Tedesco Stefano Il Docente Di Tedesco Stefano
Il professore Stefano Addeo è stato sospeso dopo un messaggio offensivo rivolto alla figlia della premier Giorgia Meloni; ora cerca un confronto diretto con la presidente del Consiglio, che ha mostrato disponibilità a incontrarlo. - Gaeta.it

Stefano Addeo, professore di tedesco originario di Cicciano , si è trovato al centro di un caso che ha sollevato grande attenzione mediatica a inizio 2025. Il docente aveva pubblicato sui social un messaggio molto pesante rivolto alla figlia di Giorgia Meloni, presidente del Consiglio. Dopo il clamore suscitato, Addeo è stato sospeso e ora cerca un confronto diretto con la premier, che ha mostrato disponibilità a incontrarlo.

Il messaggio contro la figlia della premier e le conseguenze

La vicenda è nata quando Addeo ha pubblicato un post sul suo profilo social nel quale augurava alla figlia di Giorgia Meloni un destino tragico, prendendo come riferimento la morte di Martina Carbonaro, una ragazza di 14 anni uccisa dal fidanzato. Questo gesto ha provocato una forte reazione di sdegno da parte dell’opinione pubblica e delle istituzioni.

Il messaggio del professore ha avuto ripercussioni immediate. La preside della scuola ha disposto la sospensione cautelare del docente in attesa di un procedimento disciplinare, con l’obiettivo di accertare i fatti e valutare le misure da adottare. La vicenda ha sollevato un acceso dibattito sul ruolo degli insegnanti e sui limiti della libertà di espressione, soprattutto in relazione a contenuti pubblici e personali che coinvolgono figure istituzionali e membri delle loro famiglie.

Il clima politico e sociale attorno al caso è stato particolarmente teso. La pubblica accusa si è concentrata sul carattere offensivo e inappropriato del messaggio, considerato grave non solo per il suo contenuto ma anche per la natura del mittente, un educatore obbligato a mantenere un comportamento esemplare.

La richiesta di incontro con la premier e la risposta di palazzo chigi

Dopo la suspensone, stefano addeo ha tentato di rimediare alla situazione chiedendo un incontro diretto con giorgia meloni. Ha inviato una richiesta ufficiale a Palazzo Chigi, segnalando la volontà di scusarsi personalmente per il gesto sui social. Questa mossa ha rappresentato un tentativo di confronto diretto e di chiarimento, in un momento delicato per la sua carriera e la sua reputazione.

Con grande sorpresa del professore, la risposta non si è fatta attendere. Dalla sede del governo è infatti arrivata una mail che confermava che il premier aveva letto la richiesta e aveva espresso la sua disponibilità a incontrarlo. La comunicazione includeva anche la richiesta di un recapito telefonico per poter organizzare l’incontro nel modo migliore.

Nel corso di un’intervista esclusiva con il quotidiano “La Ragione – Le ali della libertà”, addeo ha descritto l’emozione provata nel ricevere la comunicazione ufficiale: “È stato un momento molto intenso, non pensavo potesse arrivare una risposta così diretta, mi ha colto di sorpresa”. Il docente ha raccontato come quel gesto abbia aggiunto un nuovo significato a quella vicenda, trasformandola da episodio negativo a potenziale occasione di dialogo.

Le scuse pubbliche di stefano addeo e il valore dell’incontro

Nonostante sia ancora sospeso dal servizio, addeo ha voluto sfruttare lo spazio mediatico per esprimere il suo sentimento di gratitudine nei confronti della premier meloni per la disponibilità dimostrata. Ha dichiarato di sentirsi “felice, onorato e profondamente grato” per la possibilità di poter incontrare una figura così rappresentativa, soprattutto vista la sua giornata lavorativa piena di impegni.

Il professore ha sottolineato come non si aspettava un gesto simile e come questo possa rappresentare un segnale di umanità e apertura da parte della presidente del Consiglio. Ha spiegato di voler utilizzare quell’incontro come un momento di confronto reale e sincero, finalizzato al pentimento e alla riflessione su quanto accaduto.

Uno sguardo al futuro

Durante l’intervista, addeo ha confidato di non sapere cosa giorgia meloni gli dirà, ma che il suo intento principale è guardarla negli occhi e ammettere di aver sbagliato. Il docente vede l’opportunità non solo come un modo per chiedere scusa, ma anche come un’occasione per stimolare una discussione più ampia sull’importanza del rispetto, specialmente nei ruoli pubblici.

Il caso rimane aperto e monitorato, con Palazzo Chigi che ha scelto una strada diversa rispetto a un semplice silenzio o una chiusura immediata del confronto. Resta da vedere quando e come avverrà l’incontro, ma la situazione ha già acceso riflessioni importanti sul potere delle parole e della responsabilità nelle dinamiche sociali e politiche italiane.

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