Nel primo semestre 2025 la regione Abruzzo registra una riduzione significativa del disavanzo nel sistema sanitario. Il dato, comunicato dall’assessorato alla sanità, mostra un miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2024. Le cifre aggiornate al 30 giugno indicano una gestione finanziaria più equilibrata, anche se il bilancio definitivo si conoscerà soltanto nella prossima estate. Le ultime previsioni delineano comunque un quadro meno critico rispetto alle stime iniziali per l’intero anno.
Andamento del disavanzo nei primi sei mesi del 2025
I numeri ufficiali del conto economico sanitario al 30 giugno 2025 mostrano un disavanzo di poco più di 46 milioni di euro, in netto calo rispetto ai 75 milioni registrati nei primi sei mesi del 2024. Questi dati, consultabili sulla piattaforma telematica nazionale nsis, riflettono l’andamento della spesa e delle entrate sanitarie in Abruzzo. La riduzione di circa 30 milioni è considerata un segnale positivo e conferma la pressione esercitata per contenere i costi. La maggiore attenzione alle risorse economiche e ai meccanismi di controllo ha prodotto risultati concreti, che si discostano dalle previsioni più pessimistiche che circolavano negli scorsi mesi.
Gestione e controlli nelle asl
La diminuzione del disavanzo indica che l’organizzazione regionale ha migliorato il bilancio evitando il reiterarsi di spese fuori controllo. Ciò è stato possibile adottando misure che interessano una gestione più rigorosa delle asl e un monitoraggio più costante della spesa sanitaria. Il dato parziale di metà anno va però considerato nel suo complesso, poiché le variabili che incidono sul bilancio sanitario possono variare nei prossimi mesi. Il confronto con il 2024 dimostra però che la via intrapresa ha già prodotto risultati misurabili e contrari al peggioramento atteso o ventilato da alcune opposizioni.
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Previsioni di chiusura del bilancio sanitario 2025
Per l’intero esercizio finanziario 2025 la proiezione del disavanzo sanitario regionale si attesta a circa 93 milioni di euro. Questo valore risulta inferiore alle stime presenti nel programma operativo di spesa per il 2025, dove si ipotizzava un saldo negativo intorno a 128 milioni. In pratica il gap economico previsto è sceso di 35 milioni rispetto allo scenario peggiore preventivato. La riduzione delle perdite attese deriva dalle misure adottate quest’anno per contenere i costi e migliorare la gestione economica delle strutture sanitarie pubbliche.
Dati ancora provvisori per il bilancio 2025
È opportuno sottolineare che queste cifre per il bilancio dell’intero anno restano stime, basate sui dati fin qui raccolti e sulle tendenze di spesa. Il risultato effettivo verrà certificato soltanto dopo la chiusura definitiva dei rendiconti delle asl prevista per luglio 2026. Sarà allora possibile avere un quadro preciso e ufficiale del disavanzo totale. Per ora i numeri indicano che lo sforzo di contenimento ha ridotto l’entità del passivo, almeno sulla carta, e fa diminuire la pressione finanziaria su un sistema sanitario regionale tradizionalmente in sofferenza.
La bontà delle misure intraprese verrà valutata con i successivi monitoraggi ministeriali, che terranno conto di tutti i fattori economici, operativi e organizzativi legati ai bilanci asl. Le previsioni confermano però che la situazione 2025, rispetto a quanto previsto, potrebbe risultare meno difficile di quanto si temeva nei mesi scorsi.
Posizioni dell’assessorato alla sanità e critica dell’opposizione
L’assessore regionale alla sanità, Nicoletta Verì, ha messo in evidenza che i dati a metà anno riflettono una situazione reale, non una proiezione, e testimoniano un netto miglioramento nel bilancio sanitario. Verì ha chiesto di considerare con cautela le stime per l’intero anno, in attesa dei risultati ufficiali attesi per la prossima estate. Secondo l’assessore, i numeri preliminari confermano l’efficacia delle scelte operate dal governo regionale in materia di gestione economico-finanziaria del sistema sanitario pubblico.
Inoltre l’assessore ha respinto le critiche avanzate dalle forze di opposizione, che fanno circolare dati in modo confuso spesso accostando valori non confrontabili e partite diverse. Questo ha generato, secondo Verì, un quadro artificiosamente cupo sulla sanità abruzzese, che non corrisponde al reale andamento dei conti. La posizione dell’amministrazione regionale prova così a smontare le accuse che sostengono un collasso imminente o in atto, basandosi su informazioni inattendibili o parziali.
Dibattito politico e sostenibilità economica
La vicenda rimane al centro del dibattito politico regionale, visto che la sostenibilità economica del sistema sanitario resta una sfida aperta. Nel contesto attuale, i dati comunicati dall’assessorato rappresentano gli elementi concreti su cui ragionare, mentre la politica continua a registrare dichiarazioni contrastanti. La certificazione ufficiale del risultato finale dell’esercizio finanziario 2025 sarà necessaria per avere un quadro definitivo.