Una piazza vittorio affollata ha accolto la serata del 24 giugno dedicata a san giovanni, patrono di torino. Il concerto ‘Torino is Fantastic’ ha riunito artisti italiani e internazionali, ospitando momenti istituzionali e la presentazione del logo ufficiale per la candidatura di torino a capitale europea della cultura 2033.
L’apertura del concerto con mahmood e la line-up degli artisti
La manifestazione è partita con la performance di ‘Personale’ di mahmood, un’apertura musicale che ha acceso piazza vittorio. Seguivano sul palco star come annalisa, alessandra amoroso, antonello venditti, gianna nannini, tananai, il volo e i finalisti del programma ‘amici’. La serata ha avuto ospite speciale il rapper shaggy, mentre la conduzione è affidata alla coppia gerry scotti e noemi. La varietà degli artisti ha assicurato un mix di generi, coinvolgendo pubblico di tutte le età e provenienze. La scelta di una piazza aperta, nel cuore di torino, ha permesso una partecipazione ampia e calorosa, con migliaia di persone presenti in piedi sedute o in movimento. Lo sponsor principale dell’evento è stato fiat, sottolineando il legame tra la città e le sue realtà produttive.
Un mix musicale per tutte le età
Le performance hanno spaziato dal pop al rap, dalla musica leggera al crossover. Mahmood ha stabilito il tono energico e contemporaneo della serata, mentre artisti come antonello venditti hanno portato atmosfere più classiche e consolidate. Questo equilibrio ha dato continuità e varietà alla scaletta, mantenendo viva l’attenzione dal tramonto fino a sera.
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Il discorso del sindaco e la presentazione del city brand
Prendendo la parola prima dell’avvio della musica, il sindaco di torino, stefano lo russo, ha ricordato l’importanza della giornata di san giovanni per la città. Ha sottolineato “l’orgoglio di avere un concerto così ampio e la prospettiva di radunare molte persone tra piazza vittorio e le zone circostanti”. Al centro del suo intervento è stato anche il lancio di un sondaggio dedicato al city brand di torino, accessibile tramite Qr code, che invita i cittadini a descrivere e raccontare la propria città. Questo progetto mira a raccogliere voci diverse per costruire l’immagine futura di torino in modo inclusivo e partecipato.
Un messaggio culturale e identitario
Il sindaco non ha voluto tralasciare l’opportunità di portare avanti oltre alla festa anche un messaggio culturale e identitario, dando centralità a scelte di comunicazione e promozione della città. Il coinvolgimento diretto dei residenti diventa un elemento chiave per definire una strategia condivisa.
Il logo della candidatura di torino capitale europea della cultura 2033
Uno dei momenti più attesi della serata è stata la presentazione del logo ufficiale della candidatura di torino per il 2033. Questo simbolo è nato da una collaborazione tra il gruppo armando testa e circa 80 giovani tra studenti delle scuole superiori e bambini delle primarie torinesi. L’approccio creativo ha valorizzato la partecipazione diretta delle nuove generazioni, punto focale nell’immagine che la città vuole comunicare.
Il simbolo e i suoi colori
Il logo rappresenta la scritta ‘To’ in blu, con la lettera ‘O’ studiata come un occhio. All’interno si vede una scintilla gialla, che richiama la creatività dei giovani. Sotto la scritta è posizionato il numero 33 in giallo, colore significativo per torino. Questa composizione punta a comunicare energia, sguardo sul futuro e radicamento nel territorio.
Per diffondere il simbolo in modo visibile, è stata programmata la sua proiezione sulla mole antonelliana, uno dei luoghi più iconici della città. La scelta di questo palcoscenico urbano traduce il logo in un’immagine concreta e condivisa, visibile a tutti.
La chiusura con i fuochi d’artificio sul tema della pace
A chiudere la serata è stato lo spettacolo tradizionale dei fuochi artificiali, accompagnato da una colonna sonora incentrata sul tema della pace. La musica ha intrecciato melodie scelte per evocare un messaggio di speranza e unità, in linea con lo spirito della festa di san giovanni e degli eventi culturali che torino promuove in questi anni.
I fuochi si sono riflessi sulle facciate dei palazzi e sulle acque del po, regalando uno spettacolo che ha coinvolto tutta la città in un momento collettivo. Questo finale ha sottolineato il legame tra tradizione popolare e impegno simbolico verso valori condivisi.
Il concerto e gli eventi collaterali hanno fatto di questa sera un appuntamento di rilievo per torino, segnando l’inizio ufficiale delle celebrazioni estive e tracciando una strada per i progetti culturali futuri.