Il comune di cerveteri ha firmato questa mattina l’ottavo patto di accreditamento con le cooperative sociali che operano sul territorio, coinvolgendo la cooperativa medihospes. L’accordo ribadisce l’attenzione del municipio verso un’assistenza domiciliare più qualificata e trasparente, riconoscendo ufficialmente soggetti affidabili per la gestione di questi servizi. Alla cerimonia in municipio erano presenti il sindaco elena gubetti, il dirigente dottor emiliano magnosi e la responsabile dei servizi sociali dottoressa giorgia medori.
I dettagli della firma tra il comune di cerveteri e la cooperativa medihospes
L’incontro, svolto questa mattina in municipio a cerveteri, ha sancito formalmente l’ingresso della cooperativa sociale medihospes nel sistema di accreditamenti comunali. La cooperativa gestisce già il servizio oePac nel comune, un impegno che viene ora riconosciuto con un patto formale che stabilisce criteri e standard per l’erogazione dei servizi domiciliari. All’atto hanno partecipato, oltre al sindaco elena gubetti, il rappresentante legale della cooperativa, il dirigente emiliano magnosi e la responsabile dei servizi sociali giorgia medori, figure chiave nella gestione e nel controllo di questo tipo di accordi.
Il patto firmato descrive le condizioni precise cui la cooperativa deve attenersi, soprattutto per quanto riguarda la qualità del servizio rivolto ai cittadini. Rispettare continuità, professionalità e attenzione verso le persone assistite diventa un requisito vincolante. Questo documento funge da strumento di controllo e garanzia: il comune affida a medihospes il compito di mettere in pratica quanto previsto, vigilando nel contempo sul rispetto di tali impegni.
L’importanza dei patti per la qualità dei servizi
Si tratta di un meccanismo che punta ad offrire ai cittadini un’assistenza domiciliare più solida e trasparente. Il sindaco elena gubetti ha sottolineato come questi patti diano concretezza a un processo che valorizza la qualità dei servizi sociali sul territorio. L’obiettivo è evitare disservizi e garantire continuità e competenza nel supporto alle persone che necessitano di assistenza a casa. “Il patto mette al centro l’utente, che potrà scegliere liberamente da chi ricevere il servizio, sapendo però di affidarsi a soggetti riconosciuti e controllati dal municipio.”
Questo sistema previene derive negative, come la scarsa qualità o la disorganizzazione nel settore dell’assistenza, proteggendo gli utenti e responsabilizzando le cooperative. Grazie all’accreditamento, le cooperative sociali si impegnano a rispettare standard precisi che il comune definisce e monitora. Questo percorso ha già coinvolto sette organizzazioni in precedenza, e con medihospes sale a otto il numero delle cooperative riconosciute per questo tipo di interventi.
La disponibilità continua e il ruolo dei funzionari comunali nel garantire la qualità
Il sindaco ha ricordato che la possibilità di accreditarsi resta aperta anche in futuro: altre cooperative potranno presentare domanda per entrare nel circuito comunale di fornitori qualificati. L’amministrazione comunale tiene a valorizzare chi già opera nel territorio con dedizione. Nel ringraziare tutte le cooperative coinvolte, ha riconosciuto l’impegno costante di dirigenti e funzionari che assicurano la correttezza delle procedure.
In particolare, la presenza del dirigente emiliano magnosi e della responsabile dei servizi sociali giorgia medori alla firma ribadisce il ruolo di questi professionisti nella gestione pratica degli accordi. Essi vigilano affinché criteri, tempistiche e modalità di intervento siano rispettati, garantendo così un controllo puntuale sui servizi di assistenza domiciliare che arrivano alle famiglie di cerveteri.
Un patto per un’assistenza più trasparente
L’accordo di oggi rafforza il rapporto tra ente pubblico e cooperative sociali, dando un quadro chiaro e impegnativo per una collaborazione che punti al benessere dei cittadini. La firma in municipio rappresenta quindi uno step importante per sostenere un’assistenza sociale più trasparente, coerente e orientata al patrimonio umano prescelto.