Il comune di ancona entra nella federazione europea delle città napoleoniche per promuovere cultura e turismo

Il comune di ancona entra nella federazione europea delle città napoleoniche per promuovere cultura e turismo

Il comune di Ancona entra nella federazione europea delle città napoleoniche per valorizzare la storia di Napoleone Bonaparte, promuovere turismo sostenibile e rafforzare cooperazioni culturali e internazionali.
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Il Comune di Ancona ha ufficialmente aderito alla Federazione Europea delle Città Napoleoniche, entrando in una rete internazionale che promuove la valorizzazione culturale, turistica e la cooperazione tra città legate alla storia di Napoleone Bonaparte. - Gaeta.it

Il comune di ancona ha ufficializzato la sua adesione alla federazione europea delle città napoleoniche . L’incontro è avvenuto stamattina alla loggia dei mercanti, dove il sindaco daniele silvetti e la direttrice della federazione, eleonora berti, hanno firmato il protocollo di adesione. Presente anche l’assessore comunale daniele berardinelli. Questo passo segna l’ingresso di ancona in un circuito internazionale che valorizza la storia napoleonica e ne approfondisce le connessioni culturali e turistiche.

La federazione europea delle città napoleoniche: storia e obiettivi

La federazione europea delle città napoleoniche è nata nel 2004 grazie a un’iniziativa di charles bonaparte, discendente diretto dell’ultima linea della famiglia Bonaparte. La rete riunisce comuni, territori e soggetti culturali e artistici sparsi in vari paesi europei, accomunati dalla storia napoleonica.

Obiettivi principali della federazione

Scopo della federazione è diffondere la conoscenza dell’eredità lasciata da napoleone bonaparte e capire come questo periodo storico abbia influenzato la costruzione dell’Europa attuale. Al tempo stesso, la federazione affronta il mito napoleonico e le sue diverse interpretazioni nazionali e locali, riconoscendo come questa figura abbia avuto impatti differenti nelle varie comunità coinvolte.

Fecn non è solo una rete storica ma un luogo di dialogo tra città e istituzioni che condividono un passato comune segnato dal passaggio di napoleone. Attraverso progetti comuni, come itinerari tematici e iniziative culturali, la federazione mira a creare un turismo che rispetti l’ambiente e valorizzi le identità locali. Infine, svolge un ruolo importante nel rafforzare la cooperazione tra i paesi europei partendo dal ricordo di eventi storici.

Il ruolo di charles bonaparte e il messaggio ai nuovi aderenti

Charles bonaparte, presidente onorario della federazione, ha partecipato alla cerimonia tramite un collegamento video. Ha sottolineato l’importanza dell’adesione di ancona, ricordando come la rete sia nata 21 anni fa dalla sua esperienza da sindaco di ajaccio.

Ha spiegato che la Fecn si propone come un servizio per i cittadini delle città coinvolte, sviluppando iniziative culturali comuni e promuovendo un turismo sostenibile legato alla storia napoleonica. “Riscoprire questa pagina storica serve a creare legami fra comunità diverse e, cosa fondamentale, rafforza un’idea di pace e cooperazione europea.”

Il presidente ha concluso sottolineando che “comprendere i conflitti del passato aiuta a evitare nuove tensioni nel presente.” La rete si basa su questo principio, unendo città europee che condividono l’eredità napoleonica per farne uno strumento di dialogo e confronto.

Il messaggio di cooperazione e pace

“La rete si fonda su valori di dialogo e confronto, unendo diverse comunità che riconoscono l’importanza del patrimonio napoleonico per un’Europa unita.”

Ancona e il futuro: cultura, turismo e rapporti internazionali

Il sindaco di ancona daniele silvetti ha commentato sui social la nuova adesione ribadendo che la federazione delle città napoleoniche rappresenta un’opportunità per la città. Guardare alla cultura, all’identità e al turismo legati alla storia napoleonica potrà rafforzare anche i rapporti diplomatici.

Silvetti ha citato un recente incontro con il sindaco di herczeg novi, montenegro, durante il quale si è parlato di macroregione adriatico-ionica, scambi commerciali e nuove rotte marittime. Questi temi sottolineano come l’appartenenza alla rete possa favorire collaborazioni anche in ambito economico e logistico, oltre che culturale.

Il primo cittadino ha ringraziato charles bonaparte per aver creato questa rete. Ha definito l’iniziativa una testimonianza concreta di chi oggi sceglie la cultura e la pace come linguaggi per costruire l’Europa. Ancona, così, si prepara a inserirsi in un circuito che promuove lo sviluppo territoriale e la valorizzazione del patrimonio storico condiviso.

L’adesione di ancona alla federazione delle città napoleoniche rappresenta un momento importante per la storia locale e apre nuove possibilità di collaborazione con realtà europee connesse dalla memoria napoleonica. Gli sviluppi futuri seguiranno da vicino questa rete, sperando in una crescita condivisa che coinvolga cittadini e visitatori.

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