Nel pomeriggio dello scorso sabato nella baia delle Favole a Sestri Levante si è verificato un episodio che ha attratto l’attenzione di bagnanti e residenti. Un capriolo femmina è caduto dalle rocce di Sant’Anna finendo nello specchio d’acqua sottostante, incapace di risalire da solo. La segnalazione è arrivata alla Locamare, il reparto della capitaneria di porto che vigila lungo la costa, provocando un intervento tempestivo e decisivo.
La caduta del capriolo dalle rocce di sant’anna
La zona delle rocce di Sant’Anna si affaccia sulla baia delle Favole ed è nota per la sua conformazione accidentata. In quella giornata il capriolo, probabilmente spaventato o disorientato, è precipitato in mare. Lo sguardo della gente presente ha subito notato l’animale in difficoltà, che cercava di nuotare verso la riva ma si mostrava visibilmente esausto. Più persone hanno allertato la Locamare, riferendo la posizione esatta e lo stato critico della femmina di capriolo. Anche chi era in spiaggia ha seguito la scena con preoccupazione, consci che l’animale avrebbe potuto affogare o essere travolto dalle correnti.
L’intervento coraggioso di sergio maddalena e della locamare
Appena ricevuta la segnalazione, il comandante della Locamare di Sestri Levante, Sergio Maddalena, non ha perso tempo. Si è lanciato in mare, raggiungendo il capriolo che era ormai allo stremo delle forze. Con l’aiuto del battello della capitaneria di porto, Maddalena ha recuperato l’animale e l’ha trasportato sulla spiaggia. La prontezza della squadra è stata determinante per evitare un epilogo tragico, grazie alla rapidità e alla determinazione di chi era sul posto. L’intervento ha dimostrato un’attenzione particolare alla fauna che vive lungo la costa, anche in situazioni di emergenza.
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La cura dei bagnanti e il rilascio nel bosco del capenardo
Una volta portato al sicuro, il capriolo è stato accolto da numerosi bagnanti che hanno offerto acqua e spazio per riprendersi. L’animale ha potuto così riprendere fiato in attesa dell’arrivo del personale venatorio, incaricato di riportarlo nel suo ambiente naturale. Dopo aver verificato le condizioni del capriolo, gli esperti hanno deciso di liberarlo nel bosco del Capenardo, una zona ricca di vegetazione e adatta alla sopravvivenza della specie. Questo passaggio finale ha assicurato il ritorno dell’animale al suo habitat senza ulteriori rischi.
La mobilitazione dei cittadini e l’importanza della collaborazione
L’episodio ha messo in evidenza come la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine possa risultare fondamentale in situazioni di emergenza. La segnalazione da parte di decine di persone ha permesso di organizzare un intervento efficace e immediato. La presenza e la vigilanza della Locamare, insieme alla disponibilità del personale venatorio, mostrano un modello di cooperazione sul territorio di Sestri Levante che tutela sia gli abitanti, sia la fauna locale. Il caso del capriolo si aggiunge alle molte operazioni di soccorso animali che dimostrano attenzione e cura verso la natura anche in contesti urbani e turistici.