Il castello scorticata di poggio torriana in vendita dopo 60 anni tra storia medievale e progetti futuri

Il castello scorticata di poggio torriana in vendita dopo 60 anni tra storia medievale e progetti futuri

Il castello Scorticata a Poggio Torriana, fortezza medievale della famiglia Ridolfi in Romagna, è in vendita a 2,9 milioni di euro con potenzialità turistiche e culturali da valorizzare.
Il Castello Scorticata Di Pogg Il Castello Scorticata Di Pogg
Il Castello Scorticata a Poggio Torriana, fortezza medievale della Romagna con radici nel X secolo, è in vendita dopo sessant’anni di proprietà Ridolfi. Restaurato e valorizzato come luogo storico e culturale, offre ampi spazi e potenzialità per usi ricettivi e commerciali, in una cornice paesaggistica unica. - Gaeta.it

Tra le colline della Romagna, a 430 metri di altitudine, il castello scorticata a poggio torriana si propone sul mercato immobiliare dopo sei decenni di proprietà della famiglia Ridolfi. Questa fortezza medievale, nota anche come castello due torri, è offerta con un prezzo di partenza di 2,9 milioni di euro tramite l’agenzia i-service, aprendo nuove possibilità per una struttura ricca di storia e suggestione paesaggistica.

Origini e ruolo strategico del castello sotto la signoria malatesta

La storia del castello scorticata affonda le radici tra il X e l’XI secolo, in un’epoca in cui la signoria dei Malatesta dominava quelle terre. Il maniero nasce come presidio vincente su una collina con vista sulla vallata romagnola, assegnato dallo stato pontificio alla famiglia riminese a conferma del loro dominio feudale.

Evento del 1304 e signoria malatesta

All’interno delle sue mura, nel 1304, si consumò un evento carico di significato storico e simbolico. Si racconta che i figli di paolo malatesta, famoso per la tragica storia d’amore con francesca da polenta narrata da dante, punirono lo zio gianciotto, accusato dell’omicidio dei loro genitori. Questa vendetta consolidò il potere ereditario del ramo di Pandolfo Malatesta, che mantenne la fortezza insieme ad altri territori come Fano e Mondolfo. Il castello si configura quindi non solo come costruzione difensiva, ma come teatro di vicende familiari e simbolo di autorità nella Romagna medievale.

Il recupero del castello e la trasformazione sotto la famiglia ridolfi

Negli anni sessanta, il castello si presentava in condizioni di marcato degrado. Il complesso era frammentato tra diverse famiglie di pastori e la gestione comunale di Torriana. Fulvio Ridolfi, capo della famiglia, intraprese un percorso lungo e complesso per ottenere la proprietà completa della struttura, firmando una trentina di atti notarili.

Il restauro si basò sulla supervisione della sovrintendenza delle belle arti, privilegiando il rispetto del profilo naturale del promontorio su cui si erge il castello. Il risultato fu una ristrutturazione che combinò elementi medievali con una configurazione moderna, portando l’edificio a una superficie di circa tremila metri quadrati senza alterare l’identità storica.

L’importanza culturale negli anni settanta

Negli anni settanta, il castello assunse un ruolo culturale e sociale significativo. Oltre all’albergo e al ristorante, venne inaugurato un dancing che accolse artisti famosi, da Mina a Louis Armstrong. Fulvio Ridolfi creò inoltre un’emittente radiofonica, Radio Castello, e promosse eventi inusuali come incontri di boxe sulla terrazza panoramica e un allevamento di capre e cinghiali nel parco. Queste iniziative diffusero il nome del castello lungo la costa romagnola e marchigiana, inserendo la struttura come punto di riferimento per attività ricreative e culturali.

La destinazione attuale e le potenzialità future della proprietà

Attualmente il castello dispone di dieci camere per ospitalità, mentre il piano interrato contiene spazi in stato grezzo per una quindicina di suite con bagno privato. Questi ambienti offrono un potenziale consistente, ma la destinazione alberghiera è solo una delle possibilità che la struttura può offrire.

Usi alternativi e valore paesaggistico

Grazie alla posizione panoramica e alla vasta metratura, il castello si presta ad altri usi come centri benessere, cliniche private, poli congressuali o residenze di prestigio. Il giardino, esteso su diciottomila metri quadrati, amplia le caratteristiche ambientali e paesaggistiche, rendendo il complesso versatile per varie attività e valorizzandone l’appeal turistico e commerciale.

La famiglia ridolfi cerca un acquirente che valorizzi la storia e il territorio

Dopo sessant’anni di cura e investimenti, i Ridolfi intendono cedere la proprietà. Puntano a trovare un acquirente che oltre a interesse economico mostri rispetto per la memoria storica della fortezza e per il paesaggio circostante.

La famiglia sottolinea l’importanza di chi potrà prendersi cura del castello in modo appassionato, mantenendo viva l’identità del luogo. Il castello scorticata rappresenta un’opportunità che offre non soltanto muri e terreni, ma un pezzo di storia, cultura e visione imprenditoriale destinata a continuare nel tempo.

Change privacy settings
×