Il Campidoglio affida a Risorse per Roma la manutenzione stradale per migliorare efficienza e sicurezza

Il Campidoglio affida a Risorse per Roma la manutenzione stradale per migliorare efficienza e sicurezza

Il Campidoglio affida a Risorse per Roma, guidata da Fabio Bellini, la gestione centralizzata della manutenzione stradale a Roma per migliorare l’efficienza, ridurre i costi e prepararsi al Giubileo.
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Roma centralizza la gestione della manutenzione stradale affidandola a Risorse per Roma, per migliorare efficienza, controllo e qualità degli interventi in vista del Giubileo. - Gaeta.it

La gestione della manutenzione stradale a Roma cambia passo. Dopo anni di frammentazione e ritardi, il Campidoglio ha deciso di concentrare l’incarico a Risorse per Roma, società in house appena affidata a Fabio Bellini, ex capo staff dell’assessore Maurizio Veloccia. La mossa segue un report del dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici che illustra dati sullo stanziamento e l’utilizzo delle risorse negli ultimi anni, mettendo in luce problemi e passi avanti.

Dati e criticità nella gestione della manutenzione stradale a roma

Tra il 2021 e il 2024, Roma Capitale ha stanziato quasi 2 miliardi di euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, ma ha effettivamente impegnato solo circa la metà di queste cifre, poco più di un miliardo. Le differenze tra i vari enti coinvolti sono evidenti e preoccupanti. I Municipi, ad esempio, nel biennio 2023-2024 hanno speso solo il 12% dei fondi disponibili per la manutenzione ordinaria. Il Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici , invece, ha dimostrato una migliore capacità di utilizzo delle risorse, quasi completa nello stesso periodo.

Criticità negli investimenti straordinari

L’aspetto peggiore riguarda gli investimenti straordinari. Nel 2024, il Dilp ha speso solo la metà dei fondi a disposizione, circa 118 milioni, sebbene si tratti di un miglioramento rispetto agli anni precedenti, quando erano inutilizzati il 78% delle risorse stanziate. I Municipi hanno invece migliorato notevolmente, passando da una spesa del 2% per investimenti nel 2021-2023 al 68% nel 2024.

Questo andamento riflette una gestione ancora frammentata e inefficiente, con sprechi evidenti soprattutto a livello municipale. Il report commissionato da Roma Capitale evidenzia però che recentemente la situazione sta migliorando, in parte per l’accentramento della gestione da parte del Dilp, diventato stazione appaltante in vista del Giubileo.

L’impatto del giubileo sulla capacità di spesa e manutenzione

Il Giubileo ha influenzato profondamente il modo in cui la città ha gestito la manutenzione stradale. Il rapporto mostra come gli “Interventi essenziali e indifferibili” relativi all’anno santo consentano una capacità di spesa intorno al 90-95% nei vari Municipi, molto più alta rispetto al passato. Particolarmente efficaci si sono dimostrati i Municipi II, V e XIV, che hanno speso il 100% dei fondi a loro assegnati, mentre il Municipio X è quello con il più basso tasso di spesa .

Il miglioramento è attribuito alla centralizzazione della gestione, che avrebbe portato una riduzione intorno al 5% dei costi correnti. Questo comporta anche vantaggi per la sicurezza cittadina. Il Campidoglio ha sottolineato che i danni alle strade sono la principale causa di incidenti con responsabilità civile del Comune. Tra il 2022 e il 2024 c’è stata una diminuzione significativa dei sinistri legati alle buche, un dato che si collega direttamente all’aumento di spesa per la manutenzione straordinaria.

Di fronte a questi risultati, si è deciso di assegnare la gestione complessiva delle strade a Risorse per Roma. Occorre notare che l’alternativa sarebbe stata affidare l’incarico a Roma Metropolitane o Roma Mobilità.

La nuova divisione in lotti municipali

Con il nuovo assetto, la città sarà divisa in 15 lotti, uno per ciascun Municipio, per facilitare la gestione e il controllo delle attività di manutenzione. L’intenzione è quella di estendere in futuro anche la gestione di interventi come il diserbo delle strade.

Il passaggio organizzativo prevede una serie di passaggi istituzionali e sindacali. Si attende una riunione con i sindacati, inizialmente prevista per il 12 giugno ma a rischio slittamento. Successivamente serviranno modifiche allo statuto di Risorse per Roma approvate in assemblea capitolina e l’adozione in aula delle linee guida per il nuovo contratto di servizio.

Il trasferimento del personale avverrà su base volontaria. Il motivo di questa scelta è anche economico: gli stipendi di chi lavora in Risorse per Roma sono più elevati rispetto a quelli dei dipendenti comunali. È prevista anche una clausola che permetta eventualmente, nell’arco di due anni, di rientrare in servizio presso il Campidoglio.

La riorganizzazione richiederà tempo. Non è realistico attendersi che la riforma si concluda entro il 2025, visto il numero di dipendenti coinvolti e le modifiche contrattuali da applicare.

Le motivazioni dell’amministrazione capitolina per l’accentramento

L’assessora alle Infrastrutture e Lavori Pubblici, Ornella Segnalini, ha sottolineato come l’affidamento a Risorse per Roma sia una scelta “strategica e necessaria”. Ha spiegato che la frammentazione precedente ostacolava gli interventi e creava disparità sul territorio.

Con il modello centralizzato, secondo l’assessora, si garantisce un miglior controllo pubblico diretto, oltre a una qualità e una rapidità superiore nei lavori. La maggiore operatività del Campidoglio è al centro di questa strategia.

Risorse per Roma, da poco guidata da Fabio Bellini, sarà al centro della gestione, unendo l’esperienza della società con il ruolo pubblico necessario per coordinare le attività su strada.

In questo modo il Comune vuole limitare i danni alle infrastrutture, diminuire i sinistri e semplificare la programmazione e la realizzazione degli interventi di manutenzione.

Il passaggio a Risorse per Roma segna una svolta concreta nella gestione della rete stradale, anche se i prossimi mesi saranno decisivi per verificare la reale efficacia del sistema e il rispetto dei tempi di implementazione.

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