Il cammino francescano tra cupramontana e camerino tra storia, arte e spiritualità

Il Cammino Francescano Tra Cup

Un itinerario nelle Marche tra Cupramontana e Camerino, che unisce storia, natura e spiritualità seguendo le origini e i luoghi chiave della riforma e dell’ordine dei frati cappuccini. - Gaeta.it

Sara Gatti

31 Luglio 2025

Il percorso parte da Cupramontana, borgo noto per il verdicchio e i suoi vigneti, e si snoda tra siti religiosi, antichi borghi e paesaggi naturali delle Marche, seguendo le orme dei primi frati cappuccini. Questo itinerario unisce storia, cultura e devozione, offrendo tappe ricche di memoria e fede.

Da cupramontana all’eremo dei frati bianchi: le origini della riforma cappuccina

Cupramontana, cittadina immersa tra vigneti famosi per il verdicchio, rappresenta il punto di partenza del cammino. Qui si erge l’abbazia romanica di sant’urbano, un complesso circondato da boschi che custodisce secoli di storia religiosa. Nei pressi si trova l’eremo dei frati bianchi, rifugio nel sedicesimo secolo dei primi promotori della riforma cappuccina. Questi frati cercavano una vita dedicata alla preghiera, al silenzio e alla povertà, rifiutando gli eccessi dell’epoca. L’eremo simboleggia questa ricerca radicale di semplicità evangelica e rappresenta una delle prime sedi di questo movimento riformatore. Il territorio attorno a Cupramontana offre un contesto naturale che ancora oggi facilita la meditazione e la riflessione, immersi tra vigne e boschi.

Da cupramontana a cingoli passando per apiro

Da qui la via si dirige verso Apiro, conosciuta per il suo folclore e le tradizioni locali, prima di arrivare a Cingoli, soprannominata il “balcone delle Marche”. Questa cittadina regala ai camminatori una vista ampia e suggestiva sulla campagna dell’Italia centrale, offrendo uno scenario che unisce natura e storia. Il tragitto da Cupramontana a Cingoli si rivela così una tappa iniziale di grande valore paesaggistico e culturale, in cui storia religiosa e bellezza ambientale si intrecciano nei luoghi che ospitarono i primi frati cappuccini.

Il passaggio attraverso l’eremo di sant’angelo e le tappe spirituali fino a san severino marche

Proseguendo nel cammino, si raggiunge l’eremo di sant’angelo, una tappa fondamentale per comprendere l’evoluzione della riforma cappuccina. Questo luogo fu uno dei primi centri di vita riformata, antecedente alla fondazione ufficiale dell’ordine. L’eremo rappresenta un esempio di vita semplice, votata alla preghiera e all’isolamento, che anticipa i principi che diventeranno caratteristici dei cappuccini. Il tragitto che conduce qui è il più lungo dell’itinerario, porgendo ai pellegrini la possibilità di una riflessione profonda, accompagnata da un paesaggio naturale incontaminato.

Le tappe di san lorenzo di treia e san severino marche

Dall’eremo si arriva a san lorenzo di treia, punto di sosta intermedio, sede di comunità che mantengono vive le tradizioni spirituali del territorio. Il giorno successivo, il cammino tocca san severino marche, città che unisce arte e religiosità. Qui si trova il convento cappuccino del ss. salvatore in colpersito, antico luogo di culto e spiritualità. La città, con il suo patrimonio artistico, arricchisce l’esperienza del camminatore, intrecciando dimensione culturale e religiosa in un unico contesto. Questo tratto del percorso segna un passaggio tra la natura e l’ambiente urbano, mantenendo sempre al centro la storia dell’ordine cappuccino.

Camerino e il convento di renacavata, l’origine dell’ordine dei frati cappuccini

L’ultima tappa conduce a camerino, centro universitario e storico legato all’ordine dei frati cappuccini. Qui si trova il convento di renacavata, fondato nel 1528, che rappresenta il primo convento cappuccino al mondo. Questo luogo, immerso in un contesto verde e silenzioso, conserva il carattere di semplicità e povertà propria della spiritualità francescana. Il convento commemora le origini del movimento, offrendo un ambiente che invita alla riflessione e alla condivisione.

La conclusione del cammino a camerino

Nel complesso di renacavata si svolge la conclusione del cammino, una giornata dedicata a momenti di festa e contemplazione che permettono di confrontarsi con la storia e la fede dei frati cappuccini. L’ambientazione tranquilla, lontana dal caos cittadino, sottolinea il valore dei principi evangelici da cui nacque l’ordine. Camerino, con il suo patrimonio culturale e spirituale, funge da punto di arrivo che unisce il percorso percorso attraverso luoghi e vicende secolari, confermando l’importanza di questo itinerario per chi cerca un legame con la storia religiosa della regione.