Il 57% dei reparti di medicina interna in liguria è in overbooking con carenza di personale e ricoveri evitabili

Il 57% dei reparti di medicina interna in liguria è in overbooking con carenza di personale e ricoveri evitabili

I reparti di medicina interna in Liguria sono sovraffollati e sotto organico, con oltre metà delle strutture oltre la capacità dei posti letto; un quarto dei ricoveri è evitabile migliorando assistenza territoriale e prevenzione.
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I reparti di medicina interna in Liguria sono sovraffollati e sotto organico, con molti ricoveri evitabili dovuti a carenze nell’assistenza territoriale e nella prevenzione, mettendo a rischio la qualità delle cure. - Gaeta.it

I reparti di medicina interna negli ospedali liguri affrontano una pressione significativa, con oltre metà delle strutture che registrano un tasso di occupazione superiore alla capacità di posti letto disponibili. Un quarto dei ricoveri potrebbe essere evitato migliorando l’assistenza territoriale e potenziando le strategie di prevenzione. L’analisi condotta tra marzo e aprile dalla Federazione dei medici internisti ospedalieri mette in luce problemi strutturali e organizzativi che incidono sulla qualità delle cure.

Situazione critica dei posti letto e overbooking in medicina interna in liguria

In Liguria, i reparti di medicina interna sostengono quasi la metà dei pazienti ricoverati, soprattutto anziani e persone con patologie croniche e comorbilità che richiedono cure complesse. Elena Barbagelata, presidente di Fadoi Liguria, segnala la forte pressione sugli ospedali: “il 57% dei reparti supera la capienza ufficiale dei letti, con un tasso di occupazione che va oltre il 100%”. Questa condizione porta a situazioni in cui i pazienti si trovano spesso a dover essere assistiti su lettighe nei corridoi, con soltanto un separé a garantire la privacy.

Occupazione dei letti e conseguenze

La sottoutilizzazione dei letti è praticamente assente; nessuna unità operativa registra un tasso di occupazione inferiore al 50%. Quasi la metà dei reparti ospita tra il 70 e il 100% dei pazienti rispetto ai posti letto disponibili, ma la fetta più grande opera in sovrannumero. Questo sovraffollamento crea difficoltà logistiche, riduce la qualità dell’assistenza e aumenta il rischio di errori medici, oltre a peggiorare le condizioni per operatori e pazienti.

Carenza di personale e impatto sulla ricerca e assistenza

Un altro problema gravissimo riguarda la carenza di personale. Nel 93% dei reparti di medicina interna in Liguria si registra una disponibilità di operatori inferiore al necessario. Questa carenza limita la capacità delle unità operative di garantire un’adeguata assistenza, contribuendo a lunghe attese e a un aumento del carico di lavoro per medici e infermieri. La conseguenza diretta è che quasi tutti i medici non riescono a dedicare tempo sufficiente alla ricerca, un’attività fondamentale per aggiornare pratiche mediche e migliorare i protocolli terapeutici.

Scarsità di risorse e formazione

La mancanza di personale non incide solo sull’assistenza diurna, ma anche sulla possibilità di formare nuovi specialisti e migliorare la qualità complessiva del servizio. A ogni cambio turno o malattia, il sistema rischia di impattare ulteriormente per la scarsità di risorse umane. La situazione indica un problema di lunga data nella gestione delle risorse e nella pianificazione del personale sanitario in regione.

Ricoveri evitabili e criticità dell’assistenza territoriale

Una parte consistente del sovraffollamento deriva dalla presenza di ricoveri che potrebbero essere evitati con una presa in carico più efficace a livello territoriale. Circa un quarto dei pazienti sottoposti a ricovero non necessiterebbe necessariamente dell’ospedalizzazione, ma richiederebbe un’assistenza più strutturata sul territorio, in particolare attraverso i medici di famiglia. Questi ultimi, però, sono spesso insufficienti numericamente e si trovano a seguire un numero eccessivo di pazienti, il che limita la capacità di intervenire precocemente e prevenire complicazioni.

Coordinamento ospedale-territorio

L’aumento delle malattie croniche e l’invecchiamento della popolazione rendono essenziale un sistema territoriale efficiente per tenere sotto controllo i pazienti prima che le loro condizioni richiedano un ricovero. Lo scarso coordinamento tra ospedale e territorio rappresenta quindi uno dei fattori chiave alla base delle attuali difficoltà.

Ruolo della prevenzione nella riduzione dei ricoveri ospedalieri

La prevenzione mostra un ruolo cruciale nella possibilità di ridurre i ricoveri. Fadoi evidenzia come almeno un terzo degli ingressi in reparto dipenda dalla scarsa prevenzione, legata a stili di vita poco sani, mancata adesione agli screening periodici, coperture vaccinali insufficienti e un investimento pubblico nella prevenzione tra i più bassi in Europa.

Non raggiungere tempestivamente e in modo sistematico quei pazienti a rischio significa spalancare le porte dell’ospedale a molti casi che si potrebbero evitare. Il sistema sanitario regionale non riesce a implementare interventi di prevenzione adeguati e queste carenze si riflettono anche sulla qualità della vita degli assistiti, con ricadute sui costi e sulle risorse ospedaliere.

L’emergenza di sovraffollamento e carenza di personale nei reparti di medicina interna in Liguria richiederà scelte impegnative e cambiamenti organizzativi per migliorare l’assistenza sanitaria e contenere un fenomeno che mette a dura prova l’intero sistema.

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