La band campana i The Kolors si prepara a calcare il prestigioso palco dell’Ariston per la terza volta, portando con sé il brano “Tu con chi fai l’amore”. Dopo il successo ottenuto nelle edizioni precedenti e l’affetto del pubblico, i membri del gruppo, guidati da Antonio “Stash” Fiordispino, condividono le loro emozioni e i dettagli del loro percorso artistico. Scopriamo, attraverso le parole dirette della band, i retroscena della loro partecipazione al Festival, le collaborazioni e i progetti futuri.
La terza partecipazione a Sanremo: emozioni e aspettative
Arrivare alla terza partecipazione al Festival di Sanremo è già di per sé un traguardo significativo. I The Kolors raccontano di un approccio diverso rispetto alla loro prima volta nel 2018, quando l’ansia era palpabile e il peso della competizione sembrava schiacciante. Quest’anno, invece, si sentono più sereni. Stash sottolinea come, rispetto alle edizioni passate, ora vivano l’intera esperienza con un’atmosfera di maggiore leggerezza e positività, facilitata anche dal brano scelto. La band ricorda il carico emozionale delle prove e la preparazione per l’evento, menzionando la gioia di partecipare di nuovo e di poter condividere momenti unici con il proprio pubblico.
Il nuovo singolo, secondo loro, rappresenta una sorta di evoluzione artistica. I ragazzi affermano che il lavoro musicale non è solo un prodotto immediato ma riflette un percorso che li ha portati a sperimentare nuove sonorità. Questo cambiamento rappresenta anche la possibilità di connettersi meglio con il pubblico e di presentare un “mood” che punta a trasmettere felicità e spensieratezza.
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Un brano innovativo con echi degli anni ’80
Il singolo “Tu con chi fai l’amore” è nato in un periodo molto ravvicinato all’annuncio della partecipazione al Festival. La band spiega come il brano sia una combinazione di elementi nostalgici, che richiamano gli artisti degli anni ’80, ma rielaborati in maniera attuale. Stash descrive questa coincidenza come una sorta di “cambio di pelle”, una metafora per chiarire il desiderio di esplorare e adattarsi a nuove influenze pur mantenendo la propria identità sonora.
La band fa presente che la scrittura di questo brano ha permesso loro di esplorare sonorità nuove, pur rimanendo fedeli alla propria cifra stilistica. Un aspetto fondamentale è la tavolozza sonora, che si arricchisce di elementi diversi, rendendo il brano ancor più interessante. Questo approccio riflette la volontà di offrire al pubblico una canzone che possa essere un passo avanti nel loro percorso artistico, dimostrando la loro capacità di rinnovarsi.
Collaborazione con Sal Da Vinci per la serata delle cover
Nella serata dedicata alle cover del Festival, i The Kolors si esibiranno insieme a Sal Da Vinci, reinterpretando il brano “Rossetto e caffè”. La scelta di collaborare con Da Vinci è frutto di una grande sintonia e di un legame che si è consolidato nel tempo. Stash rivela che l’idea di questa collaborazione è emersa naturalmente, ispirata dal contesto artistico che entrambi condividono.
Da Vinci, una figura di spicco nella musica e nel teatro napoletano, ha rappresentato una vera e propria icona per Stash, il quale lo ha incontrato sin da piccolo durante le visite allo studio di suo padre. La decisione di collaborare è stata accolta con entusiasmo da entrambe le parti, rinforzando un legame di stima e rispetto che va oltre il palcoscenico. Questa performance non rappresenta solo un’opportunità di esibirsi, ma anche un modo per esprimere un affetto profondo per le radici partenopee della band.
L’affetto di Napoli e le tradizioni culturali
L’interesse dei fan per la band è palpabile, come dimostrato dai video virali che ritraggono i membri di i The Kolors mentre visitano il murales dedicato al grande Diego Armando Maradona. Stash e compagni esprimono quanto sia importante l’abbraccio caloroso e genuino della città di Napoli, che li ha accolti con affetto in diverse occasioni. Questo legame con la loro terra natale non è solo una questione di riconoscimento, ma rappresenta anche un elemento cruciale nella loro identità artistica.
L’amore che ricevono da Napoli contribuisce a creare un’atmosfera di condivisione e appartenenza, che si traduce in musica autentica e coinvolgente. Riconoscono che il calore del loro pubblico e l’emozione che riescono a suscitare sono motivazioni fondamentali per continuare il loro percorso. Napoli, con la sua cultura vibrante e tradizionale, risulta essere una fonte di ispirazione costante per i The Kolors, che si sentono profondamente legati a essa.
I prossimi passi dopo il Festival
Guardando oltre il Festival di Sanremo 2025, i The Kolors annunciano già un tour nei Palasport previsti per il 2026. L’attesa si fa alta, poiché promettono di rivelare importanti novità nei prossimi mesi. Stash, riflettendo sull’apprezzamento del pubblico nei confronti dei loro singoli precedenti, afferma che il successo è il risultato di un lavoro sincero e diretto. La band sa che nessuna formula può spiegare il fenomeno di diventare virali, ma la dedizione e la passione per la musica giocano un ruolo centrale nel connettersi con gli ascoltatori.
Questi piani futuri sono un segnale della loro continua evoluzione e crescita artistica. Sarà interessante vedere come i The Kolors utilizzeranno la piattaforma di Sanremo per amplificare il loro messaggio e raggiungere nuovi traguardi.