Nell’epoca digitale, la privacy nella fruizione dei contenuti ha un ruolo sempre più rilevante. Non è raro che molte persone ammettano di seguire programmi o serie tv che poi preferiscono nascondere per timore di giudizi sociali o culturali. Questo fenomeno riguarda forme di intrattenimento spesso considerate “leggere” o poco raffinate, che invece raccolgono un vasto pubblico, anche in fasce culturali elevate. Vediamo quali sono i programmi tv più amati ma anche più nascosti dagli spettatori italiani.
Il piacere proibito di guardare programmi “non convenzionali”
Tra i motivi dell’ampio successo delle serie tv e dei reality, c’è la possibilità di seguire programmi con discrezione, senza dover dare spiegazioni. La pratica di leggere o guardare titoli poco “adatti” alla propria immagine viene chiamata guilty pleasure, ovvero un piacere che si tiene nascosto per evitare imbarazzi. Nel campo dell’intrattenimento questo riguarda soprattutto certi show televisivi che raccolgono milioni di spettatori ma sono spesso giudicati meno prestigiosi.
Il libro digitale ha reso semplice leggere ciò che si vuole senza “far sapere”, lo stesso accade con molti format televisivi. Molti scelgono di tenere private le proprie preferenze per evitare critiche, specie in ambienti come il lavoro o tra gruppi sociali dove certi gusti possono risultare poco adatti all’immagine pubblica. Nasce così una discrepanza tra i dati reali di ascolto e le dichiarazioni pubbliche. Non paiono più isolate le persone che confessano apertamente una passione diversa da quella che “dovrebbero” avere.
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Anche nel cinema, nella musica e nei social si assiste a casi simili, con programmi o canzoni che ottengono grande successo ma ricevono critiche o vengono sminuiti pubblicamente. Lo spettatore si crea così uno spazio privato dove godersi l’intrattenimento senza rischiare di compromettere la propria immagine.
Le 10 trasmissioni più viste ma “nascoste” dagli spettatori
Una ricerca condotta da OmnicomMediaGroup ha raccolto dati di ascolto su molteplici programmi tv, confrontandoli con la percezione degli spettatori intervistati. Il quotidiano Libero ha pubblicato questa lista sulla base dei numeri ascolto e delle percentuali di chi rifiuta di ammettere pubblicamente di seguire queste trasmissioni.
Al primo posto c’è “uomini e donne”, dating show di Canale 5 condotto da Maria De Filippi dal 1996. Il programma ha una media di quasi 3 milioni di telespettatori, con un pubblico che spazia dalla generazione Z ai baby boomers. Curiosamente, il 35% degli spettatori preferisce non confessare il proprio interesse verso questa trasmissione che continua a dominare il pomeriggio televisivo.
Prime posizioni della classifica
Al secondo posto è la serie turca “tradimento”, che ha conquistato quasi 2 milioni di spettatori nonostante una pausa estiva. Qui il 28% di chi segue la soap preferisce non svelare la propria passione. Segue “endless love”, altra serie turca con protagonista Burak Özçivit, un sex symbol mondiale. L’ultima puntata ha superato i 2,7 milioni di spettatori e il 25% degli appassionati non ammette di seguirla.
Soap e reality: il mix tra tradizione e curiosità social
Al quarto posto troviamo “beautiful”, la soap opera americana che ha superato le 9.200 puntate in oltre 35 anni di programmazione, trasmessa in Italia da fine anni Ottanta. Con oltre 2 milioni di spettatori e uno share vicino al 20%, resta un appuntamento fisso per molti, ma il 19% degli spettatori tende a negare di guardarla, soprattutto donne.
“terra amara”, soap turca conosciuta per i suoi picchi elevati di ascolto , raccoglie il pubblico di fasce più alte come manager e insegnanti, che però in molti casi non ammettono il loro interesse. Al sesto posto spicca “temptation island”, il reality estivo basato sulle relazioni e i tradimenti, molto seguito sui social e dai media. Il 15% degli spettatori nasconde il proprio interesse.
Chiudono la lista
Il “paradiso delle signore”, serie italiana ambientata nel mondo della moda negli anni Cinquanta e Sessanta, mantiene uno share del 20%. Il 10% del pubblico preferisce non rivelare di guardarla. Chiudono la lista due reality storici: “grande fratello” e “l’isola dei famosi”, seguiti rispettivamente da una piccola percentuale di fan che nega il proprio interesse . Ultimo posto per “la ruota della fortuna”, rilanciata recentemente con la conduzione di Gerry Scotti, con il 3% di spettatori “nascosti”.
Come i dati rivelano un’Italia divisa tra immagine pubblica e gusti privati
La contraddizione tra ascolti ufficiali e ammissioni degli spettatori sottolinea un divario tra la percezione pubblica e quella privata dei gusti televisivi. Molti italiani scelgono di mantenere riservate alcune preferenze, probabilmente spinti dalla paura di essere giudicati. Questa realtà emerge con forza soprattutto nei contesti sociali più esposti, dove l’opinione altrui pesa sulle abitudini personali.
I dati mostrano poi che format disprezzati da alcune fasce socio-culturali sono invece molto amati proprio da quel pubblico che, in apparenza, dovrebbe snobbarli. Insegnanti, manager e avvocati figurano tra chi guarda con più interesse soap, reality e serie popolari, ma nascondono l’interesse per non essere associati a prodotti ritenuti poco “raffinati”.
Il valore dato all’immagine pubblica spinge quindi molti spettatori a creare una sorta di doppia vita culturale, con dispositivi e momenti di visione che assicurano la riservatezza. Proprio la possibilità di accedere a contenuti in modo discreto, senza dover condividere apertamente le proprie passioni, rafforza il fenomeno dei “guilty pleasure” come parte diffusa della fruizione televisiva in Italia.