La pizzeria I Caporale di Casalnuovo, guidata dai fratelli Giuseppe e Raffaele Caporale, si distingue nel panorama gastronomico campano grazie a una proposta incentrata sulla memoria e sui sapori locali. Le loro partecipazioni a eventi significativi come il “Gustosissimo – Pomodoro Cannellino Flegreo Tour” e “Aspettando il Mio San Marzano” li hanno consacrati come portavoce di una pizza artigianale che unisce tecniche rigorose e radici culturali. Attraverso interpretazioni originali, i due pizzaioli puntano a valorizzare ingredienti tipici con un approccio contemporaneo, conservando però l’identità della loro terra.
L’impegno dei fratelli caporale tra memoria e innovazione
Giuseppe e Raffaele Caporale si definiscono interpreti di una visione della pizza che non si limita al semplice piatto, ma diventa mezzo per raccontare la propria storia e il legame con il territorio. Questo si riflette nelle scelte degli ingredienti punto di partenza delle loro creazioni è sempre la riscoperta di sapori tradizionali da valorizzare in modo originale. La partecipazione agli eventi dedicati al pomodoro campano, come quello di Cuma e di San Valentino Torio, ha dato modo ai fratelli di mostrare come la pizza possa custodire il valore culturale e gastronomico di prodotti storici, trasformandoli in esperienze gustative uniche.
Valorizzare il pomodoro cannellino flegreo in chiave moderna
Ad esempio, nelle serate organizzate per promuovere il pomodoro cannellino flegreo, i fratelli Caporale hanno contribuito a presentare questo prodotto inserendolo in contesti culinari moderni pur conservandone gli aspetti storici e territoriali. Allo stesso modo, durante il festival legato al pomodoro San Marzano Solania, hanno confrontato tecniche e ricette con altri maestri pizzaioli, affinando la loro proposta e rafforzando la loro immagine di ambasciatori della cucina campana genuina e innovativa.
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La pizza fratelli caporale: un omaggio ai sapori di famiglia
La “Pizza Fratelli Caporale” rappresenta uno dei simboli più evidenti del loro approccio personale. Questa creazione nasce dal ricordo del ragù preparato dalla nonna Dora, rivisitato però in chiave contemporanea e con tecniche di impasto avanzate. Il risultato è un prodotto con un impasto che presenta un’alta idratazione all’80%, lavorato con biga e lievito madre per garantire una base soffice e digeribile.
Ingredienti e gusto per una scarpetta domenicale
Il topping richiama la “scarpetta” domenicale, un classico approfondimento della tradizione familiare. Il pulled pork di manzo, ottenuto dal cappello del prete cotto lentamente, viene poi arricchito con Parmigiano Reggiano, basilico fresco e olio extravergine d’oliva. Ogni elemento è studiato per offrire un equilibrio tra ingredienti semplici e sapori intensi, capaci di restituire un’esperienza gastronomica che lega passato e presente. Il fine, come spiegano i Caporale, è dimostrare che anche un piatto comune può diventare originale se realizzato con attenzione e rispetto per la qualità.
Tra eventi e radici culturali: la centralità della famiglia nella proposta gastronomica
L’attività dei fratelli Caporale non si esaurisce nella creazione culinaria ma si estende anche alla narrazione e alla valorizzazione del patrimonio locale. La presenza in eventi come quello al Parco archeologico di Cuma, luogo ricco di storia, permette di mettere in relazione gli ingredienti con testimonianze culturali antiche. Queste occasioni danno inoltre modo di dialogare con altri esponenti della cucina campana consolidando un legame tra tradizione, territorio e innovazione.
Famiglia e tradizione come pilastri fondamentali
Il valore della famiglia si riflette in tutte le loro iniziative. Al centro c’è il rispetto per le tradizioni familiari che si trasformano in ricetta da tramandare e migliorare. Questo atteggiamento rende la loro pizza non un semplice prodotto, ma un modo per condividere storie e sensazioni legate all’infanzia e ai momenti vissuti insieme. La strada intrapresa dai fratelli Caporale continua a portare avanti la cultura gastronomica campana, proiettandola verso nuove prospettive senza perdere le proprie origini.