Si è svolta a Merano la sedicesima seduta congiunta dei consigli provinciali di Bolzano, Trento e Tirolo, il Dreierlandtag, l’incontro biennale che riunisce rappresentanti istituzionali di queste tre province dell’Euregio. Dopo sei anni, la riunione è tornata nella città del Passirio per ribadire la collaborazione tra i territori e affrontare temi di interesse comune, tra cui la sicurezza, la mobilità e l’assetto politico oltre confine.
Il momento di silenzio per le vittime dell’attacco alla scuola di graz e il ruolo della scuola
La seduta si è aperta con un minuto di silenzio chiesto dal presidente dell’assemblea Arnold Schuler per le undici vittime giovani della recente sparatoria avvenuta a Graz, ad opera di un ex studente di 22 anni. Schuler ha sottolineato come la scuola debba essere un luogo sicuro dove ragazzi e ragazze imparano e si formano, un ambiente che invece, nel caso di Graz, si è trasformato in teatro di un dramma. Ha espresso il senso di impotenza che percepiscono molti, ponendo la domanda su come garantire spazi protetti per i giovani.
Questa apertura ha posto in evidenza la dimensione civile e sociale del Dreierlandtag, che non si limita a temi istituzionali ma si fa carico anche di emergenze e valori. Il riferimento alla sicurezza nei luoghi di formazione ha richiamato l’attenzione sulla necessità di politiche condivise in ambito educativo per prevenire simili tragedie.
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Il focus sulla mobilità e trasporti come sfida condivisa
Il presidente Schuler ha definito la mobilità e i trasporti come la prima sfida da affrontare insieme nell’interesse dei cittadini. La questione, cruciale per queste province alpine, riguarda la gestione delle infrastrutture in un’area di confine dove i flussi di persone e merci sono intensi. Nel dibattito regionale, emerge l’esigenza di soluzioni comuni per migliorare la connessione tra territorio e rispondere alle richieste di sostenibilità ambientale.
La mobilità condiziona il benessere delle popolazioni e lo sviluppo economico. Nei prossimi anni, i rappresentanti dovranno confrontarsi sulle strategie per ridurre traffico e inquinamento, potenziare il trasporto pubblico e integrare le diverse reti di trasporto. In questo contesto, la cooperazione transfrontaliera è considerata indispensabile.
La collaborazione unica tra le province dell’euregio
Sonja Ledl Rossmann, presidente della Dieta del Tirolo, ha ricordato come il Dreierlandtag rappresenti un esempio unico in Europa di coordinamento transfrontaliero tra regioni. Ha parlato anche della carica emotiva di alcuni temi trattati nel corso delle sedute, che però non ne diminuisce l’importanza politica e pratica.
La presidente ha ribadito la validità e l’attualità dello strumento, sottolineando che una collaborazione così stretta e duratura nelle sue forme è difficile da trovare altrove. Questo scambio istituzionale contribuisce a definire politiche comuni e a rafforzare la coesione nei territori confinanti, favorendo una convivenza pacifica e produttiva.
I messaggi di unità e cooperazione nell’europa attuale
Il presidente del consiglio provinciale di Trento, Claudio Soini, ha evidenziato il ruolo del Dreierlandtag nella costruzione della relazione fra Trentino, Sudtirolo e Tirolo, intesa come un motore per l’idea di Europa. Ha richiamato il contesto europeo segnato da conflitti e divisioni, ritenendo cruciale inviare un messaggio forte a favore del dialogo e della ragione.
Anche Arno Kompatscher, presidente della Provincia di Bolzano e del Gect, ha parlato delle sfide globali che l’Europa e le sue regioni devono affrontare, citando la guerra di aggressione russa e le tensioni con gli Stati Uniti. Ha invitato a rispondere a queste difficoltà trovando posizioni comuni, basate sulla storia condivisa fra le province. Questo approccio, ha detto, può dare un nuovo ordine e sostegno nella fase attuale di cambiamento.
L’importanza delle soluzioni condivise dal punto di vista del tirolo
Anton Mattle, governatore del Tirolo, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di trovare soluzioni congiunte soprattutto in tempi difficili come quello presente. Ha definito la ricerca di un cammino comune una caratteristica fondamentale di una democrazia solida. Ha inoltre sottolineato che la regione Euregio rappresenta “una piccola Europa in Europa”, dove alcuni problemi devono essere risolti localmente prima di essere portati in sede continentale.
Il modello dell’Euregio si propone quindi come un laboratorio per politiche territoriali che possano poi essere estese o adottate a livello più ampio. La concertazione fra le province mira a preservare la coesione culturale e politica, rendendo così più efficaci gli interventi.
Il valore storico e politico del dreierlandtag secondo la provincia di trento
Maurizio Fugatti, presidente della Provincia di Trento, ha definito il Dreierlandtag più che un appuntamento istituzionale: un luogo di memoria e di progettazione per il futuro. Secondo Fugatti, in questo spazio si fondano l’impegno e la volontà di mantenere una collaborazione solida e duratura tra i territori.
Ha indicato l’Euregio come un esempio concreto di come affrontare problemi comuni insieme, offrendo un riferimento anche per altre realtà europee. L’incontro di Merano ha riaffermato l’importanza del dialogo fra i consigli provinciali e il proseguimento del lavoro per rafforzare le relazioni non solo politiche ma anche sociali ed economiche.
La seduta si è chiusa con la conferma della volontà di continuare a lavorare insieme, monitorando le sfide e proponendo risposte coordinate per lo sviluppo dei territori coinvolti.