Hydrogen-Expo 2025, svoltasi dal 21 al 23 maggio a Piacenza, ha segnato un altro passo importante per la filiera italiana dell’idrogeno. Oltre 6.000 visitatori professionali, 220 espositori e 1.600 delegati hanno animato la manifestazione, accompagnati da decine di convegni e workshop. L’evento, organizzato da Mediapoint & Exhibitions, ha ribadito il ruolo centrale dell’idrogeno nelle strategie di decarbonizzazione e ha posto le basi per la prossima edizione, in programma dal 9 all’11 giugno 2026.
Numeri e partecipazione a piacenza expo: un successo che cresce
La quarta edizione di Hydrogen-Expo si è tenuta a Piacenza expo, la fiera che ha ospitato più di 6.000 visitatori specializzati provenienti da tutta Italia e dall’Europa. Le 220 aziende espositrici hanno mostrato innovazioni e soluzioni concrete per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno, mentre i 40 convegni e workshop hanno creato un fitto calendario di incontri e presentazioni.
Questa massiccia partecipazione ha attirato 1.600 delegati accreditati e oltre 50 associazioni di categoria, segno dell’interesse crescente attorno al tema dell’idrogeno. Il tutto si è svolto sotto l’egida di sei patrocini istituzionali, tra cui Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ENEA e alcune regioni italiane. La manifestazione si è imposta quindi come un punto di riferimento europeo nel panorama della transizione energetica, offrendo opportunità di incontro tra pubblico e privato, ricerca e industria.
Leggi anche:
La contemporaneità con altre fiere rilevanti, Nuclear Power-Expo e Cybsec-Expo, ha ampliato il contesto di dibattito portando a Piacenza esperti da diversi ambiti energetici e tecnologici.
Gli interventi istituzionali e le strategie per la transizione energetica
Durante l’inaugurazione, il direttore generale di ENEA, Giorgio Graditi, ha ribadito che l’idrogeno rappresenta una soluzione chiave per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione stabiliti con il Pniec 2030 e la visione Net Zero 2050. Graditi ha sottolineato la solidità delle competenze italiane in questo campo, ma ha evidenziato la necessità di un dialogo più stretto tra accademia, ricerca e settore industriale per spingere avanti lo sviluppo.
Il convegno di apertura, curato da H2IT, ha analizzato i primi progetti concreti e le strategie nazionali sull’idrogeno. Tra i partecipanti, aziende come FNM, Alstom e SNAM hanno illustrato progressi e prospettive operative, mettendo in luce un piano di investimenti che sta prendendo forma in Italia. Alberto Dossi, presidente di H2IT, ha indicato Hydrogen-Expo come un passaggio essenziale per consolidare il ruolo italiano in Europa, favorendo un confronto diretto tra tutti i protagonisti della filiera.
Un’accusa molto chiara è arrivata da Alessandro Peron, segretario generale di Fiap, che ha richiamato l’attenzione sulle criticità degli incentivi nel trasporto pesante ad idrogeno. Peron ha sollecitato un riequilibrio che renda sostenibili gli investimenti delle imprese di autotrasporto, altrimenti il cambiamento rischia di rallentare per motivi economici.
Italian hydrogen technology awards: premiati i protagonisti dell’innovazione
Uno dei momenti più seguiti dell’evento è stata la cerimonia degli Ihta – Italian Hydrogen Technology Awards 2025. La manifestazione ha riconosciuto 20 realtà che si sono distinte per contributi tecnici e visioni strategiche nel comparto idrogeno, segnalando chi sta guidando concretamente questo sviluppo.
Tra i premiati non sono mancati nomi noti come UFI Hydrogen, Hydroalp e Enapter, ma anche principali operatori come Bureau Veritas, RINA e l’ingegnera Natalia Pirozzi, che hanno ricevuto riconoscimenti per aspetti tecnici e di innovazione.
Questi riconoscimenti rappresentano un segnale positivo per l’intero settore, poiché evidenziano concretamente i risultati raggiunti e le spinte verso un mercato sempre più maturo.
Prospettive e programmi per l’appuntamento del 2026
Mediapoint & Exhibitions, organizzatore dell’evento, ha già fissato la prossima edizione di Hydrogen-Expo dal 9 all’11 giugno 2026, sempre a Piacenza expo. Fabio Potestà, direttore della società, ha definito la manifestazione “uno spazio aperto per far crescere il dialogo e l’interazione tra imprese, istituzioni e mondo scientifico.”
L’appuntamento vuole accompagnare la filiera dell’idrogeno lungo il percorso verso la neutralità climatica, puntando a consolidare le collaborazioni nate anche in questa edizione. L’obiettivo è proseguire in un percorso che rafforzi la posizione italiana sulle nuove tecnologie energetiche e che risponda alle sfide legate alla sicurezza energetica e ai cambiamenti climatici.
Il legame con le altre fiere nel comparto energetico resta un elemento centrale per offrire una visione più completa e per stimolare lo sviluppo di soluzioni integrate. A Piacenza continua così a crescere un luogo dove confrontarsi e progettare il futuro dell’energia nazionale.