Dopo che joe biden ha rinunciato alla rielezione nel 2024, suo figlio hunter ha espresso parole dure contro george clooney, tra i primi a chiedere pubblicamente il ritiro del presidente. Le tensioni tra la famiglia biden e alcune figure chiave del partito democratico emergono in seguito alle critiche sullo stato di salute e la capacità politica di joe biden, a pochi mesi dalle elezioni. Questo scontro riflette le profonde divisioni all’interno del partito e il peso della politica mediatica nella campagna presidenziale.
Il ruolo di george clooney nella richiesta di ritiro di joe biden
George clooney ha da subito assunto una posizione chiara riguardo alla candidatura di joe biden alle presidenziali del 2024. Nel luglio di quell’anno, poco più di tre mesi prima del voto, l’attore e produttore ha pubblicato sul new york times un articolo in cui esprimeva la necessità di un “nuovo candidato” per il partito democratico. Clooney ha motivato la sua richiesta osservando come biden non fosse più nelle condizioni di affrontare la competizione elettorale come negli anni precedenti.
L’osservazione diretta di clooney
L’attore ha spiegato di averlo visto durante una raccolta fondi a hollywood, sottolineando un cambiamento netto nella sua capacità politica rispetto al passato recente, nonostante il legame personale e l’affetto verso il presidente. Nel testo, clooney ha riconosciuto i risultati ottenuti da biden negli ultimi anni, ma ha rimarcato la difficoltà di competere con le sfide dell’età, suggerendo implicitamente un rallentamento nelle prestazioni del leader democratico. Questa posizione ha acceso dibattiti interni e contribuito alla pressione sulla campagna di biden, culminando con l’annuncio del suo ritiro a fine luglio 2024.
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Le reazioni di hunter biden e la difesa della figura del padre
Hunter biden ha utilizzato un tono molto duro nel rispondere a george clooney. In un’intervista al giornalista indipendente andrew callaghan, il figlio minore del presidente ha espresso indignazione per le critiche rivolte pubblicamente al padre. Hunter si è schierato con forza contro chi, a suo avviso, ha offeso la dignità di un uomo che ha dedicato più di cinquant’anni alla politica americana.
Ha sottolineato che le opinioni di una figura come clooney non rispecchiano l’interesse o le preoccupazioni della classe media degli stati chiave come il wisconsin, facendo riferimento alle tensioni nelle comunità locali e alla distanza percepita tra il mondo dello spettacolo e quello degli elettori comuni. Le parole di hunter sono ruvide, punteggiate da parolacce, e manifestano una rabbia dettata anche dalla pressione mediatica e politica che ha travolto la famiglia in quel periodo. Questo intervento aggiunge una dimensione personale alla discussione politica, mostrando come le critiche pubbliche abbiano effetti diretti anche all’interno della sfera privata.
Tono e contenuto dell’intervento
Il linguaggio duro di hunter biden rispecchia non solo la sua difesa del padre ma anche la frustrazione per la strumentalizzazione politica che ha colpito la famiglia.
Il contesto politico e personale di hunter biden dopo il ritiro di joe biden
Oltre alle tensioni con george clooney, hunter biden ha attraversato un periodo molto difficile dal punto di vista personale e legale. Ha fatto i conti per anni con problemi legati alla tossicodipendenza e con inchieste giudiziarie che lo hanno messo sotto pressione pubblica. Nel dicembre 2024, dopo la vittoria elettorale di donald trump e la nomina di kamala harris a vicepresidente, hunter ha ricevuto una grazia presidenziale incondizionata da joe biden.
Questa mossa ha rappresentato un gesto di protezione e un tentativo di mettere fine a una lunga stagione di scandali e critiche. La grazia, tuttavia, non ha cancellato la vulnerabilità politica del presidente uscente e la continua attenzione mediatica su hunter come figura di spicco nel racconto pubblico delle dinamiche familiari e politiche. Il clima che ha circondato la decisione di biden di abbandonare la candidatura riflette anche la difficoltà di gestire le pressioni esterne mentre si affrontano sfide interne di diversa natura.