Il gruppo di Vipiteno Hti si prepara a un ruolo centrale nei Campionati Mondiali di sci alpino del 2029. La città norvegese di narvik, situata oltre il circolo polare artico, ha scelto le aziende altoatesine per un intervento di ampio respiro da 53 milioni di euro. Il progetto prevede la costruzione di nuovi impianti a fune, un sistema avanzato per l’innevamento artificiale e l’arrivo di nuovi battipista. L’accordo è stato formalizzato durante la fiera Interalpin di Innsbruck, confermando l’importanza internazionale del gruppo Hti nella tecnologia per lo sci.
Il pacchetto tecnologico interamente made in italy per narvik
Il progetto firmato da Leitner, Prinoth e Demaclenko mira a trasformare narvik in una località sciistica all’avanguardia. Sono previsti cinque nuovi impianti a fune: una cabinovia, una seggiovia e tre skilift. L’obiettivo è non solo garantire un trasporto efficiente e sicuro per atleti e visitatori, ma anche migliorare nettamente le infrastrutture dell’intero comprensorio, che conta circa 15.000 abitanti. Il sistema di innevamento prevede cento generatori neve, supportati da una rete complessa di tubazioni, impianti di pompaggio e un bacino idrico di nuova costruzione. Le nuove macchine per la preparazione delle piste saranno dodici e tutti questi elementi saranno gestiti da sistemi digitali di ultima generazione.
Un accordo siglato a innsbruck e l’impatto sul territorio
Durante la fiera Interalpin di innsbruck, capitale europea della tecnologia sciistica, è stato presentato l’accordo che vedrà le aziende altoatesine al centro dei lavori in norvegia. Questo impegno non riguarda solo la realizzazione tecnica di funivie e sistemi di innevamento, ma punta a lasciare traccia duratura sul territorio. Narvik si prepara ad accogliere gare internazionali, atleti e turisti, diventando un polo riconosciuto per lo sci alpino. Le opere di ammodernamento coinvolgeranno anche le infrastrutture di base e si inseriscono in un contesto europeo che guarda alla sostenibilità e alla sicurezza degli impianti.
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Le competenze di leitner, prinoth e demaclenko alle prese con il clima artico
Leitner porterà il suo contributo con impianti a fune capaci di garantire trasporto in quota all’insegna di comfort e risparmio energetico. La seggiovia e la cabinovia realizzate creeranno un collegamento efficiente per gli sciatori, riducendo i tempi di attesa e migliorando la sicurezza in alta quota. Prinoth sarà impegnata nella preparazione delle piste con dodici battipista, compresi i modelli Leitwolf, noti per l’equilibrio tra prestazioni e sostenibilità ambientale. La presenza di sistemi di gestione digitale aiuta a monitorare in tempo reale le condizioni delle piste. Demaclenko si occuperà di tutto il sistema per l’innevamento artificiale, un elemento fondamentale per garantire la neve necessaria nel clima estremo di narvik. Il nuovo bacino idrico, le pompe e le tubazioni, tutto sarà collegato a una rete digitale capace di ottimizzare i consumi e mantenere la copertura nevosa in modo intelligente.
Obiettivi e visione del gruppo hti per narvik e oltre il 2029
Martin Leitner, vicepresidente di hti, ha definito questa commessa una tappa notevole per il gruppo. Ha sottolineato che il progetto rappresenta non solo un’occasione per mostrare le capacità precise delle singole aziende, ma anche uno sforzo che punta a una località sciistica moderna, sicura e duratura. La realizzazione degli impianti e delle infrastrutture mira a durare ben oltre i mondiali del 2029. La sfida climatica e ambientale viene affrontata con sistemi che riducono i consumi energetici e migliorano la gestione delle risorse naturali, in un contesto dove gli eventi sportivi internazionali richiedono impianti di grande affidabilità . L’esperienza acquisita servirà anche ad altri comprensori che puntano a un futuro con sci e turismo montano attenti all’ambiente.
Il ruolo di hti ai mondiali di narvik è stato definito in modo chiaro e dettagliato, con un investimento di dimensioni significative e un impegno che coinvolge diversi aspetti tecnici fondamentali per lo svolgimento corretto e sicuro della manifestazione. Le soluzioni adottate saranno seguite da vicino da appassionati e addetti ai lavori, che vedranno all’opera tecnologie italiane in una delle sedi più impegnative per il mondo dello sci internazionale.