Hotel Butterfly a Roma entra nella sua nona stagione estiva, presentandosi come uno spazio aperto all’arte, alla musica e alla convivialità. Dal 2017 l’ex vivaio di Villetta Ruggeri, in zona Monte Mario, si trasforma ogni anno in un ambiente che ospita eventi culturali con attenzione al paesaggio e all’esperienza del pubblico. La nuova edizione copre più di 1.700 metri quadri di verde e installazioni, includendo proiezioni, suoni e performance. La direzione artistica è curata da Giancarlino, figura nota nella scena della club culture romana, affiancato da un gruppo di soci impegnati nel coordinamento quotidiano.
Lo spazio immersivo: tra natura, luce e musica
Quest’anno il tema scelto è “Trees in motion”, un progetto che esplora il movimento degli elementi naturali in uno spazio che si fa ecosistema visivo e sonoro. Il bosco che circonda l’area prende vita con una serie di proiezioni e giochi di luci che si attivano e cambiano in relazione al suono e al movimento delle persone. È un’esperienza multisensoriale, resa possibile anche grazie a un impianto audio avanzato, Funktion-One by Neuma, che offre un suono dettagliato e coinvolgente per accompagnare visite e performance.
L’arte visiva e il paesaggio
Il concept visivo porta la firma dello studio Cliché, che ha lavorato per creare un’atmosfera in cui la natura e gli elementi tecnologici dialogano. La cura del verde è stata affidata a La Floreale, laboratorio specializzato in progettazione botanica, che ha scelto piante e arbusti per costruire un ecosistema che non sia solo scenografia, ma parte integrante della narrazione. Ogni pianta, ogni punto luce ha un ruolo preciso nel raccontare la storia di questo spazio in trasformazione.
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La programmazione musicale come luogo di incontro
Hotel Butterfly si conferma un punto di riferimento per la scena musicale elettronica romana, proponendo ogni sera una line-up differente. L’offerta prevede artisti emergenti e nomi affermati, che coprono vari stili della musica elettronica più attuale. Tra i protagonisti, si segnalano Goaultrabeat, Nozoo, Touch The Wood, Ghost, Yokho Tribe, e altri nomi freschi come Maison Binario, Face e Bazaar84th.
Gli spazi per la musica
L’esperienza musicale si sviluppa in due ambienti distinti: il Garden, spazio all’aperto dove socialità e ballo convivono intorno a cocktail d’autore, e il Bosco Parallelo, ex vivaio riconvertito in club notturno con una presenza massiccia di vegetazione selvatica. Qui il suono assume una dimensione più intensa e immersiva, grazie all’ambiente raccolto inserito nel verde. L’apertura va dalle 19 alle 2, garantendo un appuntamento costante per chi cerca musica dal vivo e atmosfera rilassata.
La proposta gastronomica tra tradizione e sperimentazione
La cucina di Hotel Butterfly si rivolge a chi ama piatti concreti, legati alla tradizione italiana, ma con qualche tocco personale. Lo chef Andrea Fava guida il ristorante con un menu in cui si alternano pietanze storiche e sapori originali. Tra le portate ci sono la culatta di Parma, la cecina del Léon, la treccia di bufala e diverse proposte di carpacci come quello di carne Feroci.
Non mancano le interpretazioni di piatti classici, dal vitello tonnato alle polpette di ceci, fino ai supplì e polpette di fiore di zucca al caprino. Interessante anche la scelta di secondi comfort, come cheeseburger in chiave italiana e saltimbocca di pollo alla cacciatora. Un elemento distintivo è la pizza romana cotta in forno elettrico, accostata a una selezione di pizza al tegamino.
Vini e abbinamenti
In accompagnamento, la carta vini presenta circa trenta etichette, con bollicine, bianchi, rosati e rossi. La selezione è pensata per integrarsi con tutti i piatti, rispettando equilibrio e abbinamenti semplici ma curati.
Il kombucha-tapas bar: nuova proposta nel verde
Nel 2025 si aggiunge al progetto Hotel Butterfly un kombucha-tapas bar, spazio informale ma curato nell’estetica e nell’atmosfera. L’idea nasce dalla collaborazione con Undertheinfluence Gallery di Vittorio Mango e il design di Matteo Parenti. Il locale si sviluppa come un salotto geometrico immerso nel verde, proseguendo l’esperienza sensoriale avviata nel Bosco Parallelo.
La cucina qui propone piatti studiati per essere condivisi: tacos con pastrami e tzatziki, tacos con tinga di pollo e altre varianti, hummus, focaccia, tomino con fichi e noci, ceviche con patate dolci e lime. La proposta punta a semplicità creativa con ingredienti riconoscibili e ben bilanciati.
Una selezione di vini e kombucha
Anche la selezione di vini naturali trova il suo spazio: una lista breve ma variabile, con una decina di etichette in bottiglia e fino a quindici alla mescita, curata da Auro, società specializzata nel settore. Chi cerca alternative analcoliche può scegliere tra quattro tipi di kombucha artigianale, con profili aromatici diversi, ideali per aperitivi o pasti leggeri.
Drink e cocktail: la mixology dietro al bancone
La parte dedicata ai cocktail si basa su un gruppo di lavoro guidato da Edoardo Staffiero, giovane bar manager con esperienze in locali come Lanificio e The Bulldog. La squadra è composta da dieci persone, attive soprattutto nelle serate con maggior afflusso. La lista delle bevande offre una scelta di cocktail freschi, molte volte con agrumi in evidenza, pensati per essere goduti in diversi momenti della serata.
Il menu include nove creazioni originali, due di queste analcoliche, a fianco di una selezione di grandi classici rivisti con attenzione ai dettagli. L’obiettivo è offrire varietà e qualità, con drink equilibrati e in grado di accompagnare le diverse occasioni presenti nell’Hotel Butterfly.