Habemus papam su Rai 3 venerdì 27 giugno, la pellicola di Nanni Moretti racconta il Vaticano con ironia e umanità

Habemus papam su Rai 3 venerdì 27 giugno, la pellicola di Nanni Moretti racconta il Vaticano con ironia e umanità

Il film di Nanni Moretti, in onda su Rai 3, racconta il rifiuto del papa eletto nel Vaticano e il percorso psicologico che ne segue, unendo ironia e riflessione sul potere spirituale.
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Il 27 giugno su Rai 3 va in onda "Habemus Papam" di Nanni Moretti, un film che esplora con ironia e profondità l’umanità nascosta dietro il potere del Vaticano, raccontando la crisi di un papa eletto ma smarrito. - Gaeta.it

Il 27 giugno, su Rai 3 alle 21:20, va in onda “Habemus Papam”, film diretto e interpretato da Nanni Moretti. La storia si svolge dentro le mura del Vaticano e mostra un lato poco conosciuto della Santa Sede. La pellicola descrive momenti di smarrimento umano nel cuore del potere spirituale, con una trama che unisce commedia e profondità.

La trama e il contesto Vaticano

La vicenda prende il via con un conclave straordinario. Un nuovo papa viene eletto, ma anziché comparire sulla loggia di San Pietro per la classica benedizione ai fedeli, il pontefice designato si blocca. Colto da panico e dubbi sul peso del ruolo, rifiuta la carica. Questo evento crea una crisi nel Vaticano, che non era pronto a un simile sviluppo.

Il rifiuto del papa eletto non viene reso pubblico. L’istituzione, per gestire la situazione, chiama in scena uno psicoanalista interpretato dallo stesso Moretti. Il suo compito è aiutare il papa smarrito a ritrovare la serenità necessaria ad assumere l’incarico. Il film si svolge tra le sale del Vaticano, dove l’azione si fa intima, pur mantenendo un ritmo narrativo leggero e tagliente.

I personaggi e le interpretazioni

Nanni Moretti oltre a dirigere, interpreta lo psicoanalista incaricato di seguire il papa. Il ruolo richiede equilibrio fra ironia e rispetto per la storia che si racconta. Michel Piccoli dà vita a un papa fragile, preso da timori che contrastano con il potere tradizionale che rappresenta. La sua interpretazione rende palpabile l’angoscia di dover affrontare un compito enorme senza certezze.

Margherita Buy completa il cast con un ruolo che entra delicatamente nella storia. La sua presenza è importante per rendere ancora più umani i personaggi coinvolti. Tutti gli attori consegnano al pubblico volti di persone normali, anche se immerse in un ambiente così solenne come il Vaticano.

Premi e riconoscimenti ottenuti dal film

“Habemus Papam” ha raccolto risultati significativi nei premi cinematografici italiani. Il film è stato premiato con tre Nastri d’Argento e un David di Donatello. Questi riconoscimenti sottolineano la capacità della pellicola di alternare leggerezza e serietà, mostrando aspetti poco usuali della fede e del potere religioso.

La critica ha apprezzato la scelta di Moretti di mettere in scena un’umanità nascosta dentro l’atmosfera rituale e quasi imponente del Vaticano. La combinazione di momenti ironici assieme a riflessioni serie contribuisce a rendere il film una proposta diversa dalle consuete opere sul tema papale.

L’importanza culturale di habemus papam

Il film diventa curioso non solo per chi ama il cinema italiano, ma anche per chi segue la cronaca religiosa o è interessato alla cultura vaticana. “Habemus Papam” rompe con la tradizione cinematografica più rigida sul potere ecclesiastico, offrendo una visione meno canonica e più vicina alla realtà umana.

Mostra che dietro ai gesti rituali di un’istituzione antica ci sono emozioni reali e difficili, quelle di una persona che si trova a dover cambiare vita improvvisamente. L’opera invita a riflettere sulla natura della leadership e sul peso delle responsabilità, senza rinunciare a un tono accessibile e a tratti divertente, capace di coinvolgere un vasto pubblico.

Già la trasmissione su Rai 3 conferma l’attenzione riservata a pellicole che, con un piglio originale, raccontano la società e la cultura italiana da una prospettiva inedita. “Habemus Papam” si propone come appuntamento per chi cerca storie vere e meno scontate.

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