Greta Scarano ha centrato l’attenzione durante la cerimonia dei Nastri d’Argento 2025, tenutasi al Maxxi di Roma. L’attrice ha ricevuto il premio per il suo primo film da regista, “La vita da grandi”, mostrando orgogliosa il pancione sul tappeto rosso. In un’intervista esclusiva ha raccontato il dietro le quinte del progetto e ha condiviso le sue riflessioni sul ruolo delle donne nel cinema contemporaneo.
Un esordio alla regia premiato e un momento di grande emozione
Greta Scarano è stata tra le protagoniste della serata dedicata ai Nastri d’Argento, importantissima manifestazione che celebra il cinema italiano. Il riconoscimento che le è stato conferito ha riguardato il suo debutto dietro la macchina da presa con il lungometraggio “La vita da grandi”. Sul red carpet, la Scarano ha mostrato un sorriso radioso e la dolce attesa di un figlio, un dettaglio che ha subito catturato l’attenzione dei fotografi e degli spettatori.
Il film si inserisce in una fase delicata della sua carriera, segnando un passaggio importante dalla recitazione alla regia. Nel dialogo con i nostri microfoni, ha sottolineato quanto questo premio rappresenti una soddisfazione forte, forse ancor più significativa per il fatto di essere condivisa con tutta la squadra che ha lavorato al progetto. Ha ringraziato, infatti, non solo i produttori ma anche il cast tecnico e artistico, evidenziando il valore della collaborazione.
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Cinema e responsabilità sociale: le parole di greta scarano
Durante l’intervista con SuperGuida TV, Greta Scarano ha affrontato il tema della responsabilità degli attori nel cinema attuale. Ha spiegato che il film non vuole essere solo intrattenimento ma anche un’occasione per far emergere temi importanti alla coscienza del pubblico. L’impegno per realizzare un prodotto che potesse divertire e nello stesso tempo stimolare riflessioni profonde ha caratterizzato il lavoro di lei e delle sceneggiatrici coinvolte.
Questa consapevolezza si traduce nella scelta di storie che aprono squarci sulla realtà, capaci di coinvolgere emotivamente ma anche di far pensare. Il cinema diventa così una forma di comunicazione diretta e capace di toccare questioni umane essenziali. La Scarano ha quindi evidenziato come questa dimensione educativa e sensibile sia un valore aggiunto per qualsiasi produzione, soprattutto se guidata da punti di vista femminili.
La presenza delle donne nel cinema e la prospettiva di greta scarano
Un elemento di novità negli ultimi anni è l’aumento delle donne impegnate nel mondo del cinema italiano, sia davanti che dietro la macchina da presa. Greta Scarano si è espressa su questo fenomeno, facendo riferimento anche al successo di “C’è ancora domani”, film di Paola Cortellesi che ha contribuito a dare maggiore visibilità a registe e attrici.
Scarano ha spiegato che il contributo femminile non si limita a raccontare storie in modo diverso, ma si vede soprattutto nella scelta delle storie stesse. Lo sguardo femminile, secondo lei, corrisponde a un modo particolare di cercare i racconti, di soffermarsi su aspetti e dettagli che rischiano di passare inosservati. Questa sensibilità diversa si traduce in un cinema più ricco di sfumature e più attento a certi temi.
Maternità e nuovi progetti: la riflessione di greta scarano
La maternità è un tema che, nel discorso di Greta Scarano, emerge con forza come possibile filo conduttore dei suoi futuri lavori. Da poco diventata madre oppure in attesa di questo cambiamento, l’attrice-regista ha ammesso di pensarci spesso. Ha descritto la maternità come un’esperienza che modifica profondamente la vita di una donna, andando oltre ogni altro aspetto.
Non ha escluso che il suo prossimo film possa affrontare questi argomenti, osservando quelle trasformazioni personali con occhi nuovi e più profondi. Questo si inserisce nel lavoro di chi vuole raccontare la realtà femminile nei suoi dettagli più intimi, con una prospettiva che viene dall’interno, maturata in prima persona. Il pubblico attende con interesse le nuove scelte artistiche di Greta Scarano, che sembra pronta a spostare l’attenzione su esperienze autentiche e universali.