Il green carpet di Sanremo, anticipazione del celebre Festival della Canzone Italiana, ha riservato momenti unici, mescolando moda e eventi imprevisti. Quest’anno, la serata di apertura è stata caratterizzata da un predominio del nero, ma non sono mancate le sorprese in bianco. La passerella ha visto la partecipazione di noti artisti, ognuno con un proprio stile distintivo, mentre il pubblico ha accolto con entusiasmo ogni apparizione.
Rocco Hunt e l’inizio della sfilata
A dare il via al green carpet è stato Rocco Hunt, che ha catturato l’attenzione dei presenti e dei media in un’atmosfera carica di attesa. La sfilata, che si è snodata tra i fan festanti, ha visto un predominio di abiti scuri, simbolo di eleganza e sofisticatezza. Tuttavia, accanto a queste scelte classiche, non sono mancate uscite audaci, tra cui look total white che hanno creato un interessante contrasto.
La mancanza di Kekko dei Modà ha colpito i fan, il quale, a causa di un incidente durante le prove, ha riportato una contusione alle costole. Nonostante l’assenza di Kekko, molti altri artisti hanno comunque dimostrato la loro capacità di incantare il pubblico e i fotografi presenti. La sfilata continua a rappresentare un’importante vetrina per i cantanti in gara, anticipando l’intensità della competizione canora.
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Francesca Michielin e Achille Lauro: look e stile
Francesca Michielin ha sfilato nonostante un infortunio alla caviglia, utilizzando le stampelle, un chiaro segno della sua determinazione e voglia di partecipare. La sua presenza ha dimostrato che, anche in situazioni avverse, la passione per la musica e per il palcoscenico può prevalere. Dal canto suo, Achille Lauro ha nuovamente colpito con un look eccentrico che includeva un cappello a tesa larga e un cappotto lungo fino ai piedi, segnando un contrasto forte contro il classico nero che dominava il red carpet.
Irama ha saputo emergere dalla massa con un abbigliamento audace: pelle nera abbinata a un elmo da guerriero, incarnando un moderno cavaliere che ha riscosso applausi e scalpore. I dettagli di ogni outfit raccontano non solo di scelta stilistica, ma di una vera e propria dichiarazione personale, perfettamente in linea con lo spirito del Festival di Sanremo.
Eleganza e originalità nel mondo femminile
Se da un lato gli uomini hanno mostrato scelte forti, le donne in gara hanno proposto un’ampia gamma di stili. Giorgia, in un abito nero elegante, ha facilmente catturato l’attenzione per la sua classe. Rose Villain, con un’acconciatura audace, ha dimostrato che il look può essere anche un mezzo di espressione e linguaggio personale. L’ampia varietà di abiti lunghi, minigonne e spacchi ha reso ogni look unico, trasformando il green carpet in una vera e propria passerella di moda.
L’uso di pellicce e copri spalla ha rievocato stili passati, ma la vera protagonista è rimasta la versatilità del cappotto, elemento chiave dell’outfit per molti artisti. La moda si fonde con la musica, creando un’atmosfera vibrante, in attesa dell’apertura ufficiale del Festival, dove la musica e l’arte si uniscono per dare vita a un evento che ogni anno appassiona migliaia di spettatori.
La celebrazione finale sul green carpet
A chiudere la sfilata, Tony Effe si è presentato in modo audace, indossando un cappotto bianco e senza maglietta, puntando su una dichiarazione di stile audace con catene al collo. Questo finale ha strappato applausi dal pubblico accorso, testimoniando la energia e la creatività che caratterizzano il Festival di Sanremo. Tanti artisti hanno interagito con il pubblico, lanciando bouquet di fiori, un gesto che ha reso la serata ancora più memorabile. Sanremo è ora pronta a ospitare la gara canora che promette di far brillare i talenti del panorama musicale italiano.